Foto: l’Ambasciatrice Alba Maria Cabral sullo sfondo di una splendida spiaggia della Repubblica Dominicana

 

Nelle relazioni tra l’Italia e la Repubblica Dominicana (dove vivono circa 50 mila italiani e oriundi italiani) si è messo in moto un meccanismo virtuoso che, secondo gli esperti, dovrebbe portare a dei risultati molto positivi. Innanzitutto è stata riaperta l’Ambascia italiana rimasta inspiegabilmente chiusa per ben due anni. In pratica, era stata inglobata nella piccolissima Ambasciata italiana di Panama, scelta che ha creato numerosi disagi soprattutto ai tanti imprenditori italiani presenti sul posto (il nuovo Ambasciatore italiano è Andrea Canepari). Durante questo periodo anche l’Ambasciata della Repubblica Dominicana è rimasta senza un Ambasciatore: tutto il lavoro è stato, infatti, affidato al Ministro Consigliere Gina D’Alessandro Ricart che col tempo è diventata anche un puntuale e preciso riferimento per la stampa italiana.  Ora si è insediata invece la nuova Ambasciatrice Alba Maria Cabral Pena Gomez.

 

Nata a Buenos Aires, figlia del diplomatico Manuel Del Cabral (che è anche uno dei più grandi poeti latino americani) e della giornalista Alba Maria Cornero, la nuova Ambasciatrice ha svolto anche un’intensa attività giornalistica per la Tv Canale 12, intervistando grandi personaggi politici di livello mondiale (nell’ambito del suo programma Parlando con Peggy). Tra i suoi antenati figurano diversi Presidenti della Repubblica e lei stessa è Stata Presidente del Partito Rivoluzionario Dominicano, fedele alleato del Partito della Liberazione Dominicana, la formazione politica del Presidente Danilo Medina.  Insomma, a Roma è arrivata un’Ambasciatrice di primissimo piano.

 

Come pensa di caratterizzare la sua presenza come Ambasciatrice a Roma?

 

Insieme a tutti i doveri istituzionali ho in mente una serie iniziative intese a rafforzare non solo i rapporti tra i due Paesi ma anche a migliorare la situazione dei singoli cittadini. Penso, ad esempio, a un accordo intergovernativo in tema di pensione, all’omologazione delle patenti di guida e al riconoscimento reciproco di alcuni titoli di studio come, ad esempio, la laurea in odontologia. Inoltre, vorrei impegnarmi molto sul fronte degli scambi culturali, a mio avviso fondamentali sia per avvicinare i due Paesi che per attivare nuovi rapporti commerciali.

 

Come giudica la riapertura dell’Ambasciata italiana a Santo Domingo?

 

Posso solo essere molto contenta. Ritengo che sia stata una scelta perfettamente in sintonia con le esigenze dei numerosi operatori economici italiani presenti nella Repubblica Dominica. Considerando, poi, che stiamo registrando una crescita del 5-6%, la più elevata dell’area, la presenza dell’Ambasciata italiana risulterà sicuramente molto utile.

 

Ma quali sono i settori specifici che presentano in questo momento le migliori occasioni d’affari per gli imprenditori italiani?

 

Direi che sono essenzialmente tre: il settore energetico, quello turistico e quello della ristorazione. Basti ricordare che sta aumentando notevolmente l’importazione di vino italiano. Per quanto riguarda il turismo  vorrei ricordare che si stanno sviluppando nuova aree estremamente belle e attrattive e che potrebbero rendere buoni profitti. Ricordo, infine, che abbiamo alcune Zone Franche che offrono consistenti vantaggi economici e fiscali.

 

Cosa si dice nella Repubblica Dominica dell’elezione di Trump negli Stati Uniti?

 

Siamo tutti in attesa di vedere cosa succede. Fino ad ora non è chiara quale sarà la politica estera di Trump, in particolare per quanto riguarda l’America Latina. Quindi, ci limitiamo ad aspettare.

 

Quali sono oggi i maggiori problemi sociali che la Repubblica Dominicana è costretta ad affrontare e come pensa di risolverli?

 

Inutile nasconderlo, i problemi sono essenzialmente due: la sicurezza e la povertà, anche se in buona parte uno dipende dall’altro. Il nostro Presidente Danilo Medina è fortemente impegnato a combattere la povertà. Ogni domenica, a sorpresa, va a confrontarsi con i cittadini nelle località più povere per conoscere direttamente e personalmente le loro esigenze.  Grazie a queste informazioni sono stati varati diversi provvedimenti che hanno già registrato risultati incoraggianti. Allo stesso tempo è stato attivato anche un vasto piano di lotta alla criminalità e sono state adottate diverse misure tra cui il ricorso a numerose videocamere localizzate in punti strategici. In ogni caso siamo ben consapevoli che la sicurezza rappresenta un obiettivo fondamentale non solo per far crescere l’economia del Paese ma anche per migliorare la qualità della vita dei nostri cittadini.