Riportiamo di seguito un estratto elaborato dalla REA (Radiotelevisioni Europee Associate) riguardante la Circolare ministeriale in merito al nuovo Regolamento (DPR 146/2017) di attuazione delle disposizioni contenute nella legge di stabilità 2016 che disciplina i criteri di riparto e le procedure di erogazione delle risorse finanziarie del Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione. Foto: il Presidente della REA  Antonio Diomede intervistato nel corso di una manifestazione davanti a Montecitorio contro il DPR 146/2017.  

 

Il nuovo Regolamento (DPR 146/2017) in attuazione delle disposizioni contenute nella legge di stabilità 2016, disciplina i criteri di riparto e le procedure di erogazione delle risorse finanziarie del Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione assegnate al Ministero per la concessione dei contributi di sostegno alle emittenti televisive e radiofoniche locali.

I contributi sono destinati alle emittenza locali (tv titolari di autorizzazioni, radio operanti in tecnica analogica e titolari di autorizzazione per fornitura di servizi radiofonici non operanti in tecnica analogica, emittenti a carattere comunitario) e vengono concessi sulla base di criteri che tengono conto del numero dei dipendenti ivi compresi i giornalisti, della qualità dei programmi e dati di ascolto.

Requisiti di ammissione

I requisiti di ammissione al contributo tengono conto di un numero minimo di dipendenti e giornalisti in regola con i versamenti dei contributi previdenziali che l’emittente deve avere per il marchio e la Regione per i quali presenta la domanda di accesso ai contributi. Ad ogni emittente che accede ai contributi verrà assegnato un punteggio in base al quale viene quantificato il contributo.

Per le emittenti tv

  • numero di dipendenti pari a 14 (di cui 4 giornalisti) dedicati alla fornitura di servizi media audiovisivi se il territorio in cui sono diffuse le trasmissioni nell’ambito di ciascuna Regione per cui è stata presentata la domanda ha più di 5 mln abitanti. Numeri che scendono a 11 (di cui 3 giornalisti) se il territorio nell’ambito di ciascuna Regione per cui è stata presentata la domanda ha tra 1,5 e 5 mln di abitanti; a 8 (di cui 2 giornalisti) se il territorio nell’ambito di ciascuna Regione per cui è stata presentata la domanda ha fino a 1,5 min abitanti;
  • impegno a non trasmettere (per i soli marchi/palinsesti per i quali si è presentata domanda programmi di televendita nelle fasce tra le 7 e le 24 superiore al 40% relativamente alla domanda per il 2018. Percentuale che scenderà al 30% relativamente alla domanda per il 2019 e 20% a partire dalla data di presentazione  della domanda per i 2010;
  • adesione ai codici di autoregolamentazione su televendite, tutela dei minori e avvenimenti sportivi;
  • aver trasmesso nei marchi e palinsesti per cui presentano domanda, nell’anno solare precedente a quello della presentazione della domanda, almeno due edizioni giornaliere di Telegiornali con valenza locale (con decorrenza dalla domanda per l’anno 2019).
  • Regolarità nel pagamento dei contributi e diritti amministrativi dovuti dagli operatori di rete al Ministero.

E’ previsto un regime transitorio per le domande relative agli anni di contributo che vanno dal 2016 al 2018.

Per le emittenti radiofoniche

Numero minimo di dieci dipendenti con almeno un giornalista;

E’ previsto un regime transitorio per le domande relative agli anni di contributi che vanno dal 2016 al 2018.

Emittenti a carattere comunitario

Il 50% del finanziamento dedicato alle emittenti comunitarie sarà ripartito in parti uguali tra tutti i soggetti beneficiari ammessi.; l’altro 50% sulla base dei criteri di merito riguardanti dipendenti e giornalisti. Usufruiranno dei contributi le emittenti televisive a carattere comunitario che si sono impegnate  trasmettere programmi di televendite per una durata giornaliera non superiore ai 90  minuti.

Presentazione delle domande

La presentazione delle domande di contributo avviene esclusivamente con procedura telematica, utilizzando la piattaforma SICEM, i cui termini e modalità di presentazione sono stati definiti con decreto ministeriale del 20 ottobre 2017:

Anno contributi                               Presentazione domande

contributi 2016                                     dal 22 novembre al 21 dicembre 2017

contributi 2017                                     dal 2 gennaio al 3 gennaio 2018

contributi 2018 e successivi              dal 1 febbraio al 28 febbraio

La compilazione delle domande avviene seguendo la procedura online indicata dalla piattaforma telematica.

Per i requisiti di ammissione, l’attribuzione dei punteggi e la ripartizione delle risorse delle domande di contributo per gli anni 2016 al 2019 trovano applicazione le disposizioni transitorie e le deroghe previste dagli articoli 4 e 6 e dalle tabelle 1 e 2 del Regolamento (DPR 146/2017).

Conclusa l’istruttoria le graduatorie nazionali delle emittenti ammesse a contributo saranno pubblicate sul sito web del Ministero.

Sono a disposizione delle emittenti associate fac simili di domanda in formato cartaceo in quattro distinti pacchetti:

  • PACHETTO DOMANDA RADIO COMUNITARIA
  • PACCHETTO DOMANDA RADIO COMMERCIALE
  • PACCHETTO DOMANDA FSMA TV COMMERCIALE
  • PACCHETTO DOMANDA FSMA TV COMUNITARIA

Alle rispettive domande vanno allegati i relativi documenti attestanti i requisiti richiesti dal Regolamento. Relativamente all’adesione ai codici di autoregolamentazione (punto 3 della dichiarazione FSMA TV commerciale), a meno che a suo tempo non si abbia aderito come ex tv analogica con comunicazione sottoscritta dall’ emittente, si consiglia di allegare l’attestato di adesione rilasciato dalla propria associazione  che ha sottoscritto i Codici con modalità ‘erga omnes’ per i propri associati. Si consiglia altresì di preparare le domande in formato cartaceo prima di trascrivere il tutto sulla piattaforma SICEM per evitare errori e/o omissioni a pena di esclusione.

Alle emittenti associate in regola con il versamento delle quote associative è assicurata la massima assistenza rivolgendo domande e quesiti esclusivamente per iscritto a presidenza.rea@libero.it

Come è noto la REA ha contestato in tutte le sedi istituzionale e parlamentari questo assurdo Regolamento incostituzionale voluto dai vari Governi che si sono succeduti negli ultimi dieci anni e reso legale dai Governi Renzi e Gentiloni. Tuttavia abbiamo speranza poterlo modificare in tre punti essenziali presentando tre emendamenti alla legge finanziaria 2018;

Emendamento n. 1: per raggiungere il requisito dell’esoso numero dei dipendenti e giornalisti richiesti alle tv, prevedere la possibilità di partecipare ai contributi come ‘Associazione di scopo’ tra due o più emittenti;

Emendamento n. 2: sopprimere il dato di ascolto Auditel;

Emendamento n. 3: sopprimere l’obbligo del giornalista alle emittenti radiofoniche commerciali

 

Pertanto si invitano le emittenti a darsi da  fare per contattare i Parlamentari di propria conoscenza affinché presentino gli anzidetti emendamenti mettendoli in contatto diretto con il Presidente Antonio Diomede (antonio.diomede@tiscali.it – 333.7169450)

Piattaforma telematica

La piattaforma telematica per la presentazione delle domande del contributo sarà operativa dal 22 novembre 2017, è il Sistema Informativo per i contributi alle Emittenti Locali (SICEM)

REA – Radiotelevisioni Europee Associate

San Cesario 14 novembre 2017