Foto: nel riquadro Mirta Bajamonte

 

Riportiamo l’articolo inviatoci dalla prof.ssa Mirta Bajamonte, Presidente di META LEX, il movimento politico che si batte per i diritti degli animali. Per il 10 marzo ha organizzato una serie di manifestazioni contro “gli abusi di chi tiene gli occhi chiusi”. La Bajamonte dirige anche a Palermo il  Centro Stampa Sociale ‘Lente d’Ingrandimento’. 

 

Il nostro Movimento Politico META LEX nasce dalla consapevolezza che da troppi anni il rapporto uomo – ambiente ha subito una fase involutiva e violenta, le cui prospettive sono seriamente preoccupanti e che tale rapporto richiede al giorno d’oggi una rivisitazione non parziale ma radicale del modo di viverlo e gestirlo. Troppe speculazioni hanno “arredato” i tavoli di Istituzioni nazionali , regionali e comunali in merito alla convivenza tra queste due specie animali (noi bipedi e loro quadrupedi), ma non soltanto di Istituzioni ; purtroppo anche di tante realtà attiviste legate a singoli individui o legate ad associazioni che dietro la parvenza di animosità’ animalista, svolgono al contrario un lavoro di lucro e quindi di maltrattamento nei confronti dei nostri fratelli animali. Sorgono necessarie e dovute considerazioni di natura etica, quali fonti di crescita culturale e morale di una società’ moderna che ha il dovere di evolversi e non di involversi, ponendosi al tavolo delle soluzioni in modo intelligente e costruttivo, soluzione circa le quali META LEX ha istituito un programma di azione ben preciso, punto per punto.

 

Il problema dei canili lager, il problema del randagismo, il problema della sperimentazione animale (alias vivisezione ), il problema degli allevamenti intensivi, il problema dell’ignoranza di vita diffusa in molte zone di Italia, concentrata in alcune in particolare, sono ormai dati non più’ ignorabili, che non possono prescindere dal trovare una soluzione che rispetti esclusivamente la vita di tutti gli esseri senzienti presenti sul Pianeta Terra. E’ inammissibile pensare che negli anni 2000  l’uomo accetti scorciatoie medievali per affrontare delle situazioni come il randagismo pensando di provocare avvelenamenti a macchia d’olio, o che in casi di difficile coesistenza tra pastori e/o allevatori e specie animali selvatiche, le soluzioni possano essere “gli abbattimenti controllati” ( la stessa definizione e’ ridicola e di basso profilo). L’ uomo non può’ arrogarsi il diritto di decidere di togliere la vita ad un altro essere senziente, il quale, si limita a svolgere il suo ruolo di vita come la sua natura di predatore detta, con i medesimi diritti della specie umana, che, tra l’altro, cogliamo l’occasione per ricordare, essere la maggiore responsabile del programma di distruzione del Pianeta Terra.

 

La visione Antropocentrica del rapporto Uomo – Animale / Uomo – Ambiente deve smettere di esistere senza se e senza ma. Il forte interesse economico che gira attorno ad altre forti piaghe dell’Uomo, la caccia e le pellicce, ha il dovere di piegarsi a nuovi concetti di civiltà’ e di crescita culturale di una società’ moderna, mettendo al bando definitivamente queste usanze violente e prive di fondamento etico. Nel caso degli “abbattimenti controllati” rivolti alle specie animali come Lupi, Daini, Caprioli e simili, non e’ ammissibile che molti anni fa’, riguardo i Lupi, sia stato stabilito un piano di ripopolamento dei Lupi, creando i Parchi di protezione, perche’ la specie si stava estinguendo, e dopo tantissimi anni, si torni indietro, decidendo che, poiché’ gli allevatori hanno i capi di allevamento sotto pericolo di uccisione e di forte riduzione del numero per i predatori, si debba allora partire con una campagna di abbattimento dei Lupi o dei loro simili, prima citati.

 

Quando avverrà’ che l’uomo comprenda che gli esseri viventi delle altre specie non sono oggetti che puoi’spostare come vuole o di cui si puo’ disfare a seconda delle egoistiche esigenze ?

 

Non si ammette che la specie animale a 4 zampe sia utile o considerata tale quando deve ottemperare a doveri verso l’uomo, e subito dopo venga relegata al ruolo di margine, perche’ ostacola l’attività’ dell’uomo. Qualunque tipo di considerazione o riflessione venga fatta, riporta a considerazioni fondamentali: L’UOMO DEVE COMPRENDERE ED IMPARARE CHE LE SPECIE ANIMALI VANNO RISPETTATE NELLA LORO NATURA, NELLA LORO DIGNITA’ E NEL LORO RUOLO SUL PIANETA TERRA. L’UOMO NON E’ ESSERE SUPERIORE RISPETTO ALLE ALTRE SPECIE PERCHE’ BIPEDE, PERCHE’ CAMMINA IN POSIZIONE ERETTA O PERCHE’ PARLA. L’UOMO MANIFESTA LA SUA SUPERIORITA’ SOLTANTO QUANDO SI ACCOSTA ALLE ALTRE SPECIE ANIMALI CON RISPETTO ED UMILTA’, E QUANDO CAPISCE CHE ANCHE DALLA PUREZZA D’ANIMO DELLE ALTRE SPECIE ANIMALI PUO’ TRARRE INSEGNAMENTI PER LA PROPRIA ESISTENZA.

 

L’uomo ha il dovere di crescere culturalmente e spiritualmente. Non e’ ammissibile valutare campagne di sterminio per combattere il randagismo – Abbattimenti controllati per interferenze di coabitazione tra animali selvatici e proprietari di allevamenti. Non sono ammissibili gli allevamenti intensivi. Non sono ammissibili anni e anni e anni di pubblicazioni “scientifiche” per lo studio di patologie umane utilizzando modelli animali, dal topo al macaco, dal cane al gatto, che si rivelano sistematicamente dei fallimenti nel passaggio ai trials clinici, e che non hanno presupposti scientifici validi per studiare ancora oggi con metodi sbagliati patologie del SNC, le diverse forme di carcinoma, le differenti forme di infertilita’ maschile e femminile.

 

META LEX, partner di PENCO BIOSCIENCE, OSA, LIMAV ITALIA, GIORDANO BIOSCIENCE, sostene fortemente la ricerca human – based. META LEX, affronta a gamba tesa il problema dei canili con il proprio Progetto LE ALI DELLA LIBERTA’. Il Movimento Politico META LEX resta pertanto a disposizione delle Istituzioni per contribuire in modo concreto e culturalmente avanzato nella gestione della convivenza tra la dimensione della specie animale e della specie animale/uomo, e si pone in una posizione vigile verso ciò’ che l’attuale Governo nazionale si accosta ad iniziare, preparandosi ad ogni tipo di opposizione, pur stando fuori, in questo momento dal Governo, che possa riportare alla giusta morale ogni proposta legiferativa nell’ambito di tutti gli argomenti citati in questo articolo.

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Video REA sullo Stato Sociale