Foto: Foto: alcuni viaggi promossi dalla Pincelli (nel riquadro) in collaborazione con la Pineto Viaggi (www.pinetoviaggi.it) 

 

Yvonne Pincelli, responsabile del Gruppo Turistico Culturale collegato alla REA (Radiotelevisioni Europee Associate) è stata appena nominata responsabile per l’Abruzzo dell’A.I.M., l’Associazione per gli italiani nel Mondo. Si tratta di un’associazione costituita rentemente da un gruppo di imprenditori e professionisti, guidati dal Presidente Guido Vacca, (che attualmente è anche coordinatore nazionale delle Camere di Commercio della Uil-Fpl e membro della direzione nazionale Uil-Fpl). L’AIM è articolato in  rappresentanze Regionali e nazionali in varie parti del mondo. Docente di lingua e letteratura francese, grande esperta di problematiche turistiche, la Pincelli più volte in passato si è occupata occupata anche di questioni sociali. Cosa l’abbia spinta ora ad accettare questo nuovo incarico ce lo spiega in questa intervista.

 

Quali sono le motivazioni che l’hanno avvicinata all’AIM?

 

Direi essenzialmente tre. Primo, tra le sue varie attività l’AIM si occupa di turismo, una materia che mi ha sempre interessata, soprattutto per quanto riguarda il turismo culturale; secondo, è orientato verso gli italiani residenti all’estero dei quali mi sono occupata più volte, avvendo io stesso dei famigliari residenti in Sud America dove, tra l’altro, sono nata; terzo, infine, perché ritengo che questa nuova esperienza possa perfettamente integrarsi con quello che sto già facendo in ambito REA. Mi riferisco, in particolare, alla creazione di gruppi italiani interessati non soltanto a conoscere meglio le bellezze storiche e culturali in Italia e all’estero ma anche le diverse realtà sociali.

 

Su questo magari torniamo più avanti. Ci può nel frattempo indicare gli scopi societari dell’AIM

 

Lo Statuto dell’Associazione recita testualmente: “L’AIM ha lo scopo di coltivare, accrescere e rafforzare i legami fra l’Italia, i cittadini italiani e le varie comunità italiane nel mondo per la tutela dei loro interessi e per la valorizzazione della cultura italiana nel mondo. Per raggiungere tale scopo, l’AIM potrà adottare ogni atto e assumere ogni iniziativa, organizzaremanifestazioni, riunioni, dibattiti, fiere e mostre del made in Italy, stipulare convenzioni con aziende e professionisti, pubblicare articoli e recensioni. E’ in questo quadro intendo promuovere la conoscenza dell’impegno degli abruzzesi e dell’Abruzzo, che è la mia Regione. Inoltre cercherò di stabilire rapporti sempre più stretti con le numerosissime Comunità abruzzesi nel mondo fatte da cittadini, professionisti, imprese, associazioni e realtà economiche che nel loro insieme rappresentano una rete di persone che condividono, anche senza incontrarsi fisicamente, dei valori, dei ricordi, dei suoni, dei sapori e quindi la cultura di una delle terre più belle del mondo.

 

Torniamo ai rapporti con la REA. Come pensa di collegare le due attività?

 

Sono convinta che ci possa essere una grande sinergia tra i due impegni. Oltre a tutelare i diritti delle piccole e medie radio e tv, che sono circa 400 in Italia, è notorio che la REA si sta battendo, sia sul piano informativo che legislativo per una grande riforma dello Stato Sociale che riguarderà tutti gli italiani, non solo quelli residenti in Italia. Io non ho mai considerato il turismo come un semplice svago privo di un approfondimento culturale e sociale. Un Paese non va conosciuto solo per le sue spiagge ma anche per come vive un popolo, per i suoi problemi, per le sue aspirazioni. Dall’esperienza maturata dagli italiani all’estero può arrivare, ad esempio, un grande contributo nella formulazione di una nuova visione dello Stato Sociale: un problema che non riguarda certamente solo gli abruzzesi o gli italiani ma tutto il mondo. Mettere a confronto queste varie realtà per raggiungere uno scopo più elevato sarà sicuramente l’elemento caratterizzante della mia attività.