Foto da sinistra: Miro Solman, José Carreras e Maria Grazia Patella. Nei riquadri: Il mosaico gigante dedicato al grande tenore Giuseppe Di Stefano e la copertina del volume di presentazione della manifestazione e dell’Opera il Trovatore andato in scena a Oderzo.

 

Diceva il grande drammaturgo tedesco Bertolt Brecht: ‘Beati i popoli che non hanno bisogno di Eroi’. Potremmo aggiungere: ‘Poveri i popoli che dimenticano velocemente i grandi personaggi’. E’ il caso dell’Italia che quasi sempre stende un velo di silenzio sui suoi figli più prestigiosi. L’ultimo esempio, in ordine di tempo, riguarda Giuseppe Di Stefano, uno dei più grandi tenori (insieme a Caruso, Gigli e Pavarotti) della storia della lirica mondiale. Se non fosse stato per Opera in Piazza di Oderzo (in provincia di Treviso), sicuramente tra le più efficienti organizzazioni liriche italiane guidate da Miro Solman e Maria Grazia Patella, il decennale della morte di questo grande artista sarebbe passato completamente inosservato. Per fortuna a dare man forte a questa celebrazione ci ha pensato anche José Carreras, tenore di fama internazionale e grande amico di Di Stefano, venuto apposta dalla Spagna. Carreras si è prestato volentieri a scoprire il mosaico gigante che Opera in Piazza ha deciso di dedicare a ‘Pippo’, come comunemente veniva chiamato l’indimenticabile tenore siculo-meneghino. In quella circostanza sono stati festeggiati anche i trent’anni della Fondazione Josè Carreras per la lotta contro la leucemia.

 

Al Maestro Carreras è stato, quindi, consegnato il Premio Internazionale Giuseppe Di Stefano, su decisione di una giuria composta da Monika Curth Di Stefano (Moglie del tenore Di Stefano), Adua Veroni (prima moglie di Luciano Pavarotti), Carlo Fontana (ex Sovrintendente Teatro alla Scala di Milano), Carla Fracci (Etoile Internazionale della danza), Beppe Menegatti (Regista), Maria Chiara (Soprano) e Maria Grazia Patella (Presidente di Opera in Piazza Giuseppe Di Stefano). La celebrazione è stata, infine, completata con una splendida esecuzione di Il Trovatore di Giuseppe Verdi, una produzione fatta in collaborazione con il Teatro Nazionale di Maribor (Slovenia). Per l’occasione hanno cantato diversi artiti di fama internazionale, tra cui Renzo Zulian, Marta Torbidoni, Paolo Rumez, Irena Petkova, sotto la direzione del maestro Loris Voltolini e la regia di Filippo Tonon (vedere video sotto e l’articolo Opera in Piazza: Trovatore. http://puntocontinenti.it/?p=12839).

 

Ogni anno gli spettacoli estivi di Opera in Piazza vengono seguiti, anche dall’estero, da migliaia di appassionati della lirica, che spesso arrivano anche con gruppi organizzati. La manifestazione gode, inoltre, del patrocinio della REA (Radiotelevisioni Europee Associate) e da gruppi ad essa collegati,  come il Gruppo Turistico Culturale guidato da Yvonne Pincelli. Tutto ciò è stato reso possibile grazie alla partecipazione e al sostegno di numerose ditte del territorio, dell’Unindustria e della Camera di Commercio di Treviso, nonché dell’Amm.ne Comunale, della Regione del Veneto e di numerosi volontari.

 

Da registrare che l’ultima apparizione in pubblico del tenore Di Stefano (prima di essere stato assalito da un gruppo di criminali in Kenya, tragedia dalla quale non si è più ripreso) è avvenuta proprio a Oderzo, il 24 ottobre del 2004. Pippo era stato invitato come ospite d’onore al Palasport della città, in occasione dell’Ouverture dell’Opera La gazza ladra di Rossini e dell’esecuzione dell’Opera Pagliacci di Leoncavallo, mentre d’estate era andata in scena all’aperto la Madama Butterly di Puccini. Da quella data Opera in Piazza è diventata Opera in Piazza Giuseppe Di Stefano, rievocando ogni anno i successi e la vita del grande tenore. Non è, quindi, un caso che Maria Grazia Patella e Miro Solman siano stati quasi gli unici (se escludiamo qualche manifestazione collaterale) a ricordare probabilmente la più bella voce della storia della lirica.

 

Vedere video della REA (Premiazione di Carreras e Il Trovatore). Nella foto Carreras con Adua Veroni