Foto: Al centro in macchina, da sinistra Stefano Schembri, Jad Farah e Flavia Liz Di Paolo. Completano  alcune immagini dei luoghi visitati. 

 

La REA (Radiotelevisioni Europee Associate) ha organizzato un nuovo viaggio culturale e sociale finalizzato a intensificare i suoi rapporti internazionali. Questo volta è toccato al Brasile, ex colonia portoghese scoperto nel 1500 da Pedro Alvarez Cabral (non a caso il Brasile è l’unico Paese dell’America Latina dove si parla il portoghese al posto dello spagnolo). Protagonisti di questa nuova ‘spedizione’ sono stati Stefano Schembri Jad Farah, entrambi collaboratori della REA.  Oltre a lavorare come manager in una multinazionale alimentare, Schembri si è sempre occupato di problematiche internazionali. É autore, tra l’altro, dei volumi ‘East Meets West’ (in inglese) e ‘Mercosur – UE: Storia e prospettive di un accordo Intercontinentale’. Farah è un ingegnere civile che lavora in Libano e che si è spesso occupato di questioni sociali. Il viaggio si è svolto nel mese di Agosto con tappe a Iguaçu, Florianopolis, San Paolo, Salvador, Manaus e Rio de Janeiro. Alla sua organizzazione hanno collaborato due esperti turistici-culturali collegati alla REA: la dinamica guida Flavia Liz Di Paolo Daniel Matias della AMZ Experience che lavora e coordina in Europa. Di seguito riportiamo una breve descrizione delle località visitate.

 

Cascate di Iguaçu. Nella lingua Guarany li chiamano Chororo Yguasu, dove Y sta per acque e Guasu grandi. Si narra che da queste parti un dio volle sposarsi con una bellissima ragazza di nome Naipù che però era innamorata di Caroba. Infuriato per il rifiuto, il dio modificò il corso del fiume creando le cascate: Naipù divenne una roccia e Caroba un albero. Sempre secondo la leggenda Guarany i due continuano a guardarsi. Già dal primo impatto che si può avere dall’aereo (che in genere prima di atterrare offre ai visitatori un bel giro ricognitivo) è possibile ammirare uno degli spettacoli naturali più suggestivi del mondo. Parliamo di un parco naturale che dal 1986 viene considerato patrimonio dell’umanità per la sua imponenza. Qualche dato: le cascate hanno una dimensione di 2.700 metri; l’acqua cade da un’altezza di 72 metri. Il parco nel suo complesso è lungo ben 420 km e largo 300. All’interno possiamo entrare in contatto con una fauna e flora che non ha paragoni. Le cascate di Iguaçu sono anche il confine naturale di ben tre Paesi: oltre al Brasile (nelle vicinanze c’è la città di Foz do Iguaçu), l’Argentina e il Paraguay. Per la cronaca, il primo a descrivere le bellezze e le ricchezze di Iguaçu è stato l’ingegnere André Rebouças. Le cascate si possono visitare sia dal lato brasiliano (è come stare in platea a guardare lo scenario nel suo insieme) che dal lato argentino (in questo caso si sta sul palcoscenico, avendo la possibilità di andare con il gommone fin sotto la caduta delle acque che, tutte insieme, precipitano nella famosa Gola del diavolo. Da non perdere, poi, lo straordinario ‘Parque das Aves’ (parco degli uccelli) e la moschea Omar Ibn Al-khattab, la più grande nel continente latino americano. Infine, nelle vicinanze si trova anche la diga idroelettrica d’Itaipu, la seconda più grande del mondo.

 

Florianopolis. Spostandosi verso sud si arriva a Florianopolis, l’isola Capitale dello Stato di Santa Catarina, considerata una delle città con la migliore qualità di vita del Brasile (conta circa 400 mila abitanti). Fondata nel 1726, la città una volta si chiamava Nostra Signora degli Emigranti (Nossa Senhora do Desterro). L’attuale nome Florianopolis è collegato al secondo Presidente del Brasile, Floriano Peixoto, ma la gente preferisce chiamarla Floripa. Come tutto il centro sud del Brasile, Florianopolis viene considerata una città molto europea.  Dopo una massiccia immigrazione proveniente dalle Azzorre, la città è stata popolata da tedeschi e italiani. Inizialmente la sua economia si basava sull’agricoltura, sul cotone e sul lino, mentre oggi predominano il turismo (le sue bellissime spiagge attirano d’estate turisti da tutto il mondo), i servizi e l’università informatica. Esiste anche un grande commercio di balene che ha alimentato la costruzione delle armaçoes, cioè, fabbriche per lavorare la carne. Da vedere anche il tradizionale mercato municipale con i suoi bar pittoreschi, ristoranti e chioschi, nonché il museo di storia ospitato nel palazzo coloniale del governatore del XIX secolo. Nelle case, nelle chiese, nei musei e nelle stradine sono ancora evidenti i segni della colonizzazione. Ci sono, infine, anche iscrizioni rupestri pre colombiane con tracce di presenza umana risalenti a 4.800 anni.  Da visitare anche alcuni luoghi storici risalenti ai primi colonizzatori e il Duomo di Sambaqui. Florianopolis è collegata alla terra ferma dal ponte Hercilio Luz (ingegnere e uomo politico) e altri due ponti moderni. Qui si trova anche una delle migliori Università del Paese. Oltre ad aver dato i natali al grande tennista brasiliano Gustavo Kuerten (per un periodo in testa al ranking mondiale), nello Stato di Santa Caterina (a Laguna) è nata Anita Garibaldi, rivoluzionaria e moglie dell’eroe italiano Giuseppe Garibaldi.

 

San Paolo. Si tratta di una delle più grandi ‘città italiane’ del mondo. Contando anche gli oriundi sono più di 3 milioni (come la popolazione di Roma). Ad essi è dedicato il ‘Memorial do Imigrante’. E non è un caso che una delle più importanti squadre di calcio del Brasile sia stata fondata a San Paolo dagli italiani: il Palmeiras (in origine si chiamava Palestra Italia). Capitale economica del Paese e dell’intera America Latina (qui si svolgono diverse fiere di livello internazionale e numerose sono le aziende informatiche altamente tecnologiche), la città vanta una grande tradizione architettonica, tra cui la cattedrale neogotica, l’Edificio Martinelli (grattacielo del 1929) e l’Edificio Cupan che porta la firma dell’architetto Oscar Niemeyer (lo stesso che ha costruito la Capitale Brasilia), il grattacielo Italia e la chiesa del Pátio do Colégio (costruita in stile coloniale, sorge nel punto in cui i gesuiti fondarono la città di San Paolo nel 1554).  La città ospita anche la più antica Università di Legge del Brasile.

Con i suoi numerosi musei, teatri, biblioteche e ‘murales’ di grande raffinatezza artistica, San Paolo è decisamente la città culturale per eccellenza del Brasile. Famoso, ad esempio è il Teatro Municipal dove hanno cantato tenori del calibro di Gigli e Di Stefano. Fondata nel 1554 dai gesuiti Manuel Da Nobrega e José de Anchieta (impegnati a convertire gli indios Tupi-Guarani) la città è cresciuta grazie ai Bandeirantes, esploratori alla ricerca di oro, diamanti e altre pietre preziose. Da vedere il Monumento all’Indipendenza, il Parco di Ibirapuera, il Museo Ipiranga e il Monumento Ramos de Azevedo. La vista più bella della città si trova al ‘Pico do Jaraguà’. Per vistare questa megalopoli (11 milioni di abitanti) e conoscere i suoi angoli più suggestivi e nascosti è assolutamente consigliabile affidarsi a una guida esperta: tra le più rinomate figura Flavia Liz Di Paolo (vedere indirizzo in calce all’articolo). Con lei si può visitare tranquillamente una delle tante favelas e conoscere alcuni dei migliori artisti di graffiti murali a livello internazionale. I suoi tour personalizzati (in macchina, a piedi, in bicicletta) sono rinomati anche in Europa e negli Stati Uniti.

 

Salvador. Luogo mistico per eccellenza è forse la città più brasiliana del Brasile. Fondata nel 1549, Salvador è stata nel XVI secolo un grande centro di smistamento degli schiavi neri arrivati dall’Africa (oltre 1 milione e mezzo, oggi concentrati soprattutto nei quartieri di Quilombo e Calabar). Salvador è stata anche la prima capitale del Paese, fino al 1763, per essere poi sostituita da Rio de Janeiro. Esplorata nel 1501 da Amerigo Vespucci, la popolazione di Salvador segue con intensità il culto del Candomblé, nato nel periodo della deportazione degli schiavi. Insieme allo sfruttamento del petrolio, una delle risorse più significative di Salvador è sicuramente il turismo culturale. Non mancano, infatti, bellissime spiagge  e numerosi luoghi di divertimento e folklore, tra cui lo storico quartiere del Pelourinho, riconosciuto come patrimonio dell’Umanità. Molto interessante sono anche la Cattedrale della Trasfigurazione del Signore, la Chiesa e il Convento di San Francesco, il Palàcio Rio Branco, la Praça da Sé e il famoso Elevador (ascensore) Lacerda risalente al 1873. Da non perdere, poi,  una visita al  colorito Mercato Modelo, al Forte de Santo Antonio e alla chiesa Nostra Senhora do Bonfim. E quando incontrate una classica baiana, tutta vestita di bianco, fatevi leggere la mano (godono, infatti, di ottima fama) e comprate uno dei tanti nastrini portafortuna da mettere al braccio.

 

Amazonia. Localizzata sulle rive del Rio Negro, un tempo chiamata la ‘Parigi dei tropici’, Manaus, è la capitale del grande stato di Amazonas. Si tratta di uno dei più importanti centri di turismo ecologico. Famosa è la spiaggia di Ponta Negra, a 13 km di distanza dalla città, dove il fiume è basso e il colore scuro dell’acqua contrasta con il biancore della sabbia. Ci sono, poi, numerose spiagge altamente suggestive. L’area forestale è un complesso composto da giardini botanici (ricchi di specie vegetali) e giardini zoologici, che contengono alcuni animali che rischiano l’estinzione. A Manaus si trova, inoltre, lo storico Teatro dell’Opera. L’architettura della cità risale al XIX secolo, periodo del massimo sviluppo dell’industria del caucciù. Considerato il polmone del mondo, l’Amazzonia è soggetta a un gravissimo problema: la deforestazione, cioè, la trasformazione delle aree della foresta in aree disboscate. Più di un quinto della foresta è già stato distrutto e l’intero ecosistema è in pericolo.

Una gita sul Rio delle Amazzoni, dove una volta combattevano le mitiche donne guerriere della tribù di Tapuias (che poi hanno ispirato l’esploratore spagnolo Francisco de Orellana a dare questo nome al fiume in memoria delle amazzoni decantate nella mitologia greca), rappresenta sicuramente uno dei piatti forti di qualsiasi viaggio in Brasile. Ai visitatori viene data la possibilità di pescare i piranha (un vorace e aggressivo pesce d’acqua dolce), guardare negli occhi il jacarè (caimano della famiglia allegatoridae), vivere nella giungla e vedere lo spettacolare incontro del fiume blu del Solimoes con il fiume nero/marrone del Rio Negro, che per un lungo tratto scorrono in parallelo. Consigliabile vaccinarsi per la febbre gialla.

 

Rio de Janeiro. Considerata la Città Meravigliosa, Rio de Janeiro è stata per molti anni la capitale del Brasile (dal 1763 al 1960) prima di essere sostituita da Brasilia. Anche se vi abitano molti italiani, prevale l’immigrazione portoghese.Le spiagge più famose di Rio sono Copacabana, Ipanema, Leblon e Barra da Tijuca. Iconica, poi, la statua del Cristo Redentore (alta 33 m e posta in cima al Monte Corcovado) che sovrasta la città e il Pan di Zucchero, un colle di granito sormontato da impianti di risalita: entrambe tappe immancabile per ogni turista che voglia avere una panoramica di Copacabana, e i limitrofi quartieri di Botafogo e Urca.  Oltre alle famose spiagge sono da visitare il Teatro Municipal e diversi musei, nonché il famoso stadio del Maracana, che è stato completamente ristrutturato ma rimane uno degli stadi mitici del calcio mondiale. Da non perdere, poi, una visita notturna al quartiere Lapa: insieme alla tipica musica popolare si vede una gioventù molto allegra e spensierata. Da visitare sicuramente il folcloristico quartiere centrale di Santa Teresa e la scalinata di Selaron, un’opera architettonica decorata (come tributo al popolo brasiliano) dall’artista cileno Jorge Selaròn. A Rio si festeggia il Carnevale più famoso del mondo. Purtroppo la città è conosciuta anche per le vaste favelas (baraccopoli), oltre 700 nel solo stato di Rio de Janeiro. Negli ultimi anni Rio si è trovata al centro della scena internazionale, avendo ospitato alcuni dei più grandi eventi mondiali: nel 2007 i XV Giochi Panamericani; nel 2013 la XXVIII Giornata Mondiale della Gioventù; nel 2014 il campionato mondiale di calcio e nel 2016 i giochi della XXXI Olimpiade.

 

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SCHEDA TECNICA.

Promotore: REA, Radiotelevisioni Europee Associate

Organizzatori

Flavia Liz Di Paolo: +55 11981193903 info@flavializ.com – www.flavializ.com  

Daniel MatiasAMZ Experience, +351 911 857346 (Porto, Portogallo) + 34 674455016 (Spagna) +55 11 966132165 (Brasile), http://amztravel.us, matias@amztravel.us

 

Alberghi utilizzati

Iguazu : Viale Cataratas Hotel & Eventos Av. Das Cataratas 2420

Commento: Situato in una posizione strategica per chi vuole raggiungere le cascate dal lato argentino ma atterra all’aereoporto brasiliano, offre un ricco buffet a colazione con colazione internazionale e locale

Florianopolis: Boulevard Canasvieiras, Rua hypolito Gregorio Pereira 700

Commento: a due passi dal mare, consigliato soprattutto nei mesi estivi

Sao Paolo: Guest Urban Hotel V. Lisboa 493 – Cerqueira César

Commento: hotel dalle camere piccole ma dallo stile raffinato, che può colpire i suoi ospiti per i suoi dettagli di design, situato nel quartiere Pinheiros a due passi dal famoso beco do batman

Salvador: Pousada Colonial Chile, Rua Chile 07 Commercio

Commento: hotel in pieno stile coloniale, dai soffitti alti 4 metri, situato su quella che si narra essere stata la prima via asfaltata in tutto il brasile. In pochi minuti a piedi si raggiunge l’elevador Lacerda, la Praca da Sé e il famoso quartiere Pelourinho

Manaus: GO INN, Monsenhor Coutinho 560

Per la gita sul Rio delle Amazzoni è stato scelto il ‘Pacate SUNRISE’, 2 giorni con pernottamento. Organizzazione: Iguana Travel and Tourism. Rua 10 de Julho, 679 – Centro, Manaus.            +55 92 3633-6507

Commento: hotel di alto livello, perfetto per chi fa tappa la notte a manaus prima di partire per un viaggio nella foresta amazzonica. Anche i servizi offerti da Iguana Travel sono decisamente professionali.

Rio de Janeiro: Savoy Othon,  Av. Nossa Senhora de Copacabana 995, Rio de Janeiro

Commento: A pochi passi dalla spiaggia di Copacabana è dotato di tutti comfort, Wi-Fi gratis, colazione gratuita, personale molto gentile poliglotta. Nelle vicinanze si trova il Parque Henrique Lage, il Pan di Zucchero, la stazione di Cantagalo e la stazione metro di Siqueira Campos.

VIDEO DEL VIAGGIO