Foto: Antonio Diomede (Presidente della REA) espone i problemi delle Radio e TV a Raffaele Fontana, Capo della Segreteria del Sottosegretario Claudio Durigon
Incontro con il sottosegretario Durigon. A seguito della convocazione del Sottosegretario di Stato del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, On.le Claudio Durigon, in data odierna, una delegazione della REA – Radiotelevisioni Europee Associate è stata ricevuta in audizione dal Capo della Segreteria, Dott. Raffaele Fontana per esporre i motivi per i quali il settore dell’emittenza locale è sottoposta alla perdita di 2520 posti di lavoro.
Incredibile sperequazione: Alla prima in graduatoria (Telenorba) 6,5 milioni di Euro; all’ultima 4.825 euro. Il Presidente della REA, Antonio Diomede, dopo una concisa relazione relativa allo stato di crisi del settore radiotelevisivo locale ha fatto presente che i licenziamenti in corso sono la logica conseguenza relativa alla applicazione del DPR 146/17, detto Regolamento sui contributi di Stato consistenti in circa 100 milioni di euro/anno per il sostegno all’editoria radiotelevisiva locale. Il Regolamento ha determinato le graduatorie per l’accesso ai contributi di pertinenza il 2016 dalle quali si evince la forte sperequazione del riparto delle somme stanziate a favore delle grandi emittenti rispetto a quelle medio-piccole. Tale sperequazione è stata evidenziata tra l’ultima ammessa in graduatoria alla quale viene assegnato un contributo di 4.825 euro con 7 dipendenti a carico e il gruppo Telenorba che porta a casa circa 6,5 milioni di euro grazie al “fasullo” requisito del dato Auditel e al mancato rispetto della consolidata norma europea sul “de minimis”.
A rischio 2.500 posti di lavoro, 400 Tv e 800 radio locali. Il Regolamento, inoltre, è stato impostato con ripartizione del fondo su base nazionale che ha finito per penalizzare le emittenti delle regioni meno ricche o più piccole. “L’onda lunga del Nazareno si fa sentire” ha chiosato il Presidente Diomede il quale ha espressamente richiesto una profonda revisione per salvare 400 tv e 800 Radio locali e 2.520 posti di lavoro. L’incontro è stato positivo per la sensibilità espressa dal dicastero del Lavoro tradotta nell’impegno di favorire un incontro con il Ministero dello Sviluppo Economico per la formazione di un tavolo di lavoro appropriato. Pertanto, in attesa di un incontro a breve con il Mise, in segno di rispetto dell’impegno assunto, la Manifestazione Nazionale delle Emittenti Locali programmata per il 18 settembre 2018 è stata rinviata a MARTEDI’ 2 OTTOBRE 2018.