Foto:  Sullo sfondo di San Paolo il prestigioso Centro Unibes Cultural e alcune protagoniste tra cui Flavia Liz di Paolo (vestita di rosso). 

 

Per Flavia Liz Di Paolo, la più esperta guida turistica di San Paolo del Brasile, non ci sono dubbi: “L’Italian Film Festival, in corso fino a domenica 30 settembre, rappresenta una delle manifestazioni più interessanti nel panorama promozionale della cultura italiana. Inoltre, si presenta come un’eccellente occasione di incontro e confronto tra grandi personaggi del mondo del cinema italiano e brasiliano. Tutto ciò può determinare interessanti forme di collaborazione e di produzioni congiunte, nonché un modo di incrementare sempre di più la conoscenza dell’Italia da parte del pubblico brasiliano”.

 

Per molti esperti l’ Italian Film Festival (giunto alla sua seconda edizione) rappresenta probabilmente l’unico vero festival del cinema italiano in Brasile. Unico perché non è uno dei tanti assembramenti di proiezioni senza veri contenuti, sparsi per la città e con pochi spettatori. Non è, inoltre, un semplice evento glamour e nemmeno un festival itinerante che finisce per sminuire il valore commerciale dei film, stressandoli in giro per il Brasile, impedendone lo sfruttamento commerciale. Parliamo, invece, di un festival nel vero senso della parola, fatto da chi ama, promuove e distribuisce il cinema. Per questa edizione l’ Italian Film Fest ha messo in calendario:

a) Una grande mostra fotografica concessa dal Centro Sperimentale e dalla Cineteca Nazionale su Monica Vitti, un’icona del cinema mondiale e un suo importante Film.

b) Un workshop sulle relazioni tra le due industrie cinematografiche con i rappresentanti italiani di Anica, Mibac, CSC e brasiliani di Ancine ed SP Cine, nonché di un grande autore e produttore, Luiz Bernardo;

c) un dibattito sulla condizione femminile nel cinema con due grandi registe brasiliane: Fernanda Pessoa e Tatiana Lohmann.

d) un dibattito sui rapporti tra cinema e televisioni con i rappresentanti di Arte 1 e TV Globo.

e) Un angolo per addetti ai lavori: Italian Corner, con materiale cartaceo e virtuale con tutte le informazioni utili per produttori e distributori brasiliani. Le tante opportunità offerte dall’Italia vengono presentate da personale specializzato bilingue.

Nella sostanza il festival rappresenta una proposta culturale rivolta a rafforzare i legami tra il cinema italiano e quello brasiliano ed è sostenuta dalle maggiori istituzioni cinematografiche dei due paesi che potranno illustrare alcune effettive possibilità  di collaborazione industriale, aprendo nuove porte alla settima arte che si e’ fatta industria.

Si tratta, quindi, di un festival non competitivo ma che premierà artisti italiani e brasiliani e che ricorderà, tra gli altri, anche il grande Carlo Vanzina, recentemente scomparso (il premio sarà consegnato al fratello Enrico Vanzina). Complessivamente vengono presentati 10 lungometraggi, 3 film di animazione, 4 documentari, 2 cortometraggi. Tutte le mattine, poi, ci saranno proiezioni per le scuole e le università, mentre di pomeriggio si svolgeranno le altre proiezioni. Da registrare che tutti gli eventi sono gratuiti e uno dei film è riservato ai non udenti. Insomma, parliamo di una carrellata di cinema contemporaneo.

L’anno scorso, in occasione del cinquantesimo anno della sua scomparsa, è stato premiato il geniale Totò. Quest’anno il riconoscimento è toccato a Monica Vitti.  Ci sarebbe troppo da dire di questa grande attrice, diplomata all’accademia di Arte drammatica e che ha fatto anche molto teatro: da Moliere a Shakespeare, Tofano, Riccardo Bacchelli, Amleto ed Eduardo De Filippo. I suoi film sono stati ben 75,  sotto la direzione di registi del calibro di Antonioni, Pasolini, Monicelli, Scola, Magni, Bunuel, Cayatte  e tanti altri. La Vitti può vantare nel suo curriculum 10 premi David di Donatello, 9 nastri d’Argento, 7 Globo d’Oro, un Leone d’Oro alla carriera, una Concha de Plata, la nomina a Grande ufficiale al merito della Repubblica Italiana e di Cavaliere della Legion d’onore.

Al festival hanno aderito Anica (Associazione nazionale industrie cinematografiche italiane), Mibac (Ministero della Cultura), CSC (Centro Sperimentale di Cinematografia), Cineteca Nazionale, Film Commission, Ancine, SP Cine, Colgate – Palmolive, Banca Intesa, Icib, Scuola E. Montale, Istituto di Cultura Italiano, IED, Illy Caffé, Comunità Italiana, Governo dello Stato di San Paolo, Croqui, Presidenza del Consiglio (Dipartimento delle politiche Europee ), Ansa, Leia Sgro e anche la Flavia Liz Di Paolo . La manifestazione s’avvale inoltre di Prisma: un squadra fatta da professionisti di prim’ordine: Alessandro Battisti, Francesco Paternò, Antonio Sgro e per l’Italia Adriano Pintaldi. Presentatrice e madrina del festival è stata la splendida Renata De Paula. L’evento si è svolto all’interno di Unibes Cultural SP che anche quest’anno ha offerto la sua disponibilità.

A questo punto possiamo solo aggiungere che la manifestazione rappresenta una eccellente occasione per la promozione della cultura italiana in una delle città più italiane del mondo: a San Paolo vivono, infatti, oltre tre milioni di italiani e oriundi italiani, più che nella Capitale Roma. La cultura, poi, rimane la chiave migliore per incrementare anche i rapporti politici ed economici tra i Paesi.

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