http://puntocontinenti.it/wp-content/uploads/2018/11/Ambiente-Mediatrends.jpeg

Foto: un momento dell’incontro organizzato dall’Osservatorio Mediatrends America-Europa

 

L’Osservatorio Mediatrends America-Europa ha chiuso l’anno con un incontro tra giornalisti e Ambasciatori Latino Americani affrontando un problema a carattere modiale. Parliamo della questione ambientale che anche nell’America Latina che si presenta in maniera molto grave.  Questa situazione è aggravata dalle difficili condizioni economiche e sociali. Hanno partecipato all’incontro il neoambasciatrice della Colombia in Italia, Gloria Isabel Ramírez, l’ambasciatore del Costa Rica Ronald Flores e il direttore della comunicazione della FAO, Enrique Yeves. Il dibattito è stato moderato dal giornalista peruviano Roberto Montoya.

 

Per l’Ambasciatrice Ramirez l’America Latina ha illustrato il programma di governo che si basa su un concetto ben preciso: “Conservare e produrre, produrre e preservare”. Ma Come garantire la produzione senza danneggiare l’ambiente? Per l’Ambasciatrice con il controllo e l’educazione, nonché con il rispetto delle regole.

 

Per l’Ambasciatore del Costa Rica Flores, l’impatto dei cambiamenti climatici nel suo Paese è in aumento. Le aree a maggior rischio sono le montagne, le mangrovie e le barriere coralline; Lo stesso avviene con le foreste nelle aree calde (come le foreste costiere dell’Atlantico e del Pacifico). In generale, le foreste tropicali sono fortemente influenzate dalle alte temperature, che potrebbero avere conseguenze sociali ed ecologiche molto gravi. Per il Costa Rica, l’agricoltura è estremamente importante dato che rappresenta una delle principali attività commerciali. Quando i fenomeni climatici cominciano a influenzare la produttività, l’economia e la vita di milioni di persone subiscono conseguenze molto negative. A seguito di queste modifiche, la qualità della vita del paese cambia, con un peggioramento degli aspetti sociali e possibilità di sviluppo. L’Ambasciatore, ha poi ricordato che il Governo sta attivando una serie di azioni preventive allo scopo di preservare gli ecosistemi.

 

Infine, il direttore delle comunicazioni della FAO, Agenzia delle Nazioni Unite che lotta per eliminare la Fame nel mondo, ha presentato un dato allarmante: ben 421 milioni di persone, l’11 per cento della popolazione mondiale, soffre la fame. A determinare questa tragica situazione sono, soprattutto, tre fattori: i conflitti interni, la crisi economica e il cambiamento climatico.