Premessa. Nella diffusa consapevolezza che la corretta informazione è alla base di tutto e che senza una libera informazione non si arriverà mai a costruire uno Stato Sociale realmente efficiente, un gruppo di giornalisti gravitante inizialmente intorno alla REA, Radiotelevisioni Europee Associate (presieduta da Antonio Diomede), nonché diverse persone impegnate nel sociale, ha avviato un’intesa attività di ricerca, dibattiti, inchieste e pubblicazione di articoli e libri riguardanti i diritti sociali (tra cui: Radio e Tv al bivio, I 7 Diritti Capitali e Reddito Universale, tutti acquistabili su Amazon.)

 

Il punto di partenza è stata la constatazione del grave pericolo determinato dalla prepotente entrata in scena delle nuove tecnologie. Entrata che, se non governata correttamente, invece di migliorare la qualità della vita delle persone finirà per creare (come indicato da autorevoli studi) milioni di nuovi disoccupati e poveri assoluti. A questa iniziativa si sono collegate successivamente diverse organizzazioni e associazioni imprenditoriali e giornalistiche italiane ed estere. L’obiettivo finale è di costringere il mondo politico a rendere la tecnologia a servizio dell’uomo e non l’uomo a servizio della tecnologia. Altrimenti, s’allargherà a dismisura la forbice tra i pochissimi detentori e gestori dell’intelligenza artificiale, dei robot e delle grandi reti di comunicazione e una massa sterminata di persone alla quale non verrà assicurato nemmeno il più elementare dei diritti: il diritto alla sopravvivenza.

 

Caratteristiche del Progetto. In estrema sintesi il Progetto intende tutelare i 7 Diritti Capitali: 1) Avere una fonte di sostentamento; 2) Nutrirsi e vestirsi; 3) Avere un Tetto; 4) Curarsi; 5) Istruirsi; 6) Avere un’assistenza legale umanitari; 7) Ricevere e dare una corretta Informazione. Il Progetto per un Nuovo Stato Sociale è un Progetto politico ma non partitico. Quindi segnalerà, sosterrà o criticherà qualunque iniziativa provenga da qualsiasi orientamento politico e che riguardi specifiche tematiche sociali. È convinzione dei promotori dell’iniziativa che una piena attuazione degli obiettivi del Progetto (che verranno integrati e aggiornati in continuazione) agevolerà la realizzazione di una grande e pacifica rivoluzione sociale a livello mondiale.

Uno dei principali obiettivi del Progetto è quello di valorizzare le aziende che oltre al profitto contribuiscono anche, attraverso l’innovazione tecnologica, a migliorare anche la qualità della vita delle persone. 

 

Primi obiettivi del Progetto. D’ora in poi la valutazione dei singoli politici terrà conto del loro impegno a garantire i 7 Diritti Capitali.

1 – Fonte di sostentamento

Le nuove tecnologie sono destinate a sostituire nei prossimi anni quasi integralmente il lavoro umano. Per evitare che una crescente disoccupazione di massa determini una catastrofe sociale dalle dimensioni inimmaginabili, è necessario che gli Stati si preparino a introdurre a medio termine un Reddito Universale.

Nel frattempo a tutti deve essere assicurata la possibilità di mantenersi dignitosamente esercitando un lavoro socialmente utile.

Il diritto a una dignitosa fonte di sostentamento va codificata in Costituzione.

 

2 – Nutrirsi e vestirsi

Nell’attesa che tutti possano accedere a un dignitoso reddito da lavoro, ai più poveri vanno distribuite immediatamente delle tessere prepagate per l’acquisto di generi di prima necessità (cibo e vestiario). Non è più ammissibile che 800 milioni di persone nel mondo continuino a patire e morire di fame.

 

2 – Avere un Tetto

Grazie alle nuove tecnologie oggi è possibile costruire (ad esempio, con le stampanti 3D) delle case in un solo giorno e al costo di 4 mila dollari, o anche di meno. Ci sono, quindi, tutte le condizioni per varare un vasto piano di edilizia popolare in grado di assicurare almeno una stanza a tutti, e quindi evitare che degli esseri umani debbano dormire al freddo per le strade e sotto i ponti.

 

4 – Curarsi

Un efficiente Stato sociale deve assicurare un sistema sanitario semi gratuito, sia per i ricoveri che per la distribuzione dei medicinali. Vanno evitati solo gli abusi. Una particolare assistenza va accordata alle malattie gravi come l’Alzheimer, il morbo di Parkinson, la sclerosi multipla, la Sla, la cecità, ecc.

Inoltre, grazie alle nuove tecnologie è possibile attuare una vasta politica di prevenzione utilizzando, ad esempio, i sensori corporei in grado di fare delle diagnosi veloci. Infine, vanno riconosciute velocemente alcune nuove malattie (come la fibromialgia) che in molti Paesi non godono delle necessarie protezioni.

 

5 – Istruirsi

Alla pari della Sanità anche l’Istruzione dovrà essere semi gratuita, dalle elementari all’Università. Mediante corsi on line, tablet, internet, robot e altri avanzati mezzi tecnologi l’istruzione gratuita diventa un obiettivo raggiungibile senza costi eccessivi.

Per migliorare, poi, sensibilmente i rapporti sociali, profondamente alterati negli ultimi anni, appare fondamentale che a tutti i livelli d’insegnamento vengano eseguiti dei seri corsi di educazione civica capaci di affrontare problemi legati all’educazione ambientale, all’educazione alimentare, allo scempio della criminalità organizzata, al bullismo, alla droga, alla violenza sulle donne, alla violenza negli stadi, al corretto uso dei computer e telefonini, al valore dell’onestà, ai diritti degli animali, all’integrazione dei popoli, alla piaga della povertà, al senso del fair play, ecc.

 

6 – Assistenza legale Umanitaria

Avere il diritto di difendersi legalmente significa avere la possibilità di far valere i propri diritti anche nell’impossibilità di pagare un solo centesimo.

Il patrocinio gratuito non può limitarsi alla fase processuale ma va esteso anche alle fasi precedenti e collaterali, nonché nelle trattative stragiudiziali, arbitrali e amministrative.

Vanno, quindi, incentivati gli studi professionali di avvocati disposti ad assistere per alcune ore giornaliere in modo gratuito le persone prive dei necessari mezzi economici. Ai giovani sensibili e impegnati su questa tematica potranno essere accordati dei crediti formativi.

 

7 – Ricevere e dare una corretta informazione

Il sostegno e la tutela della libertà di stampa sarà determinante per la costruzione di un efficiente Stato Sociale.

In un momento di massificazione e globalizzazione dell’informazione diventa fondamentale garantire la sopravvivenza dell’informazione locale, l’unica in grado di controllare che le decisioni prese a livello nazionale e internazionale vengano poi attuate correttamente sul territorio.

A medio termine anche l’utilizzo del Wi-FI dovrà diventare gratuito per salvaguardare il diritto universale ad essere informati senza discriminazioni.

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Nota: I promotori del Progetto auspicano che si costituiscano dei gruppi di studio e di pressione su specifici progetti rientranti nei 7 Diritti Capitali. Per maggiori informazioni scrivere a: nuovostatosociale@gmail.com

Video suggerito (2 minuti): ONU e nuove tecnologie.