Prosegue il dibattito avviato nel 2017 a Roma dal Movimento per un nuovo ed efficiente Stato Sociale nel mondo. L’iniziativa è partita da un gruppo di giornalisti e persone attive nel sociale vicine alla REA (Radiotelevisioni Europee Associate) al quale si sono collegate in tempi diversi altre associazioni giornalistiche e imprenditoriali. Sono nate così diverse inchieste, video (con oltre 56mila visualizzazioni alla fine del 2018), articoli, interviste e libri su argomenti riguardanti i diritti sociali. Di seguito riportiamo (come fatto in precedenza) alcune Opinioni e Riflessioni inviate dai lettori che hanno visionato il video  ‘ONU e Nuove Tecnologie: Vera sfida per Guterres’ riportato a fondo pagina. Chi desidera essere aggiornato su altri video realizzati dalla REA è sufficiente che si iscriva alla pagina YouTube del coordinatore Rainero Schembri e poi cliccare su Iscriviti. Tutte le persone interessate possono inviare opinioni, critiche o proposte (possibilmente entro le 15 righe) a: nuovostatosociale@gmail.com. Si tratta di agevolare su scala globale la realizzazione di una pacifica rivoluzione sociale

Nota: le opinioni espresse riguardano esclusivamente il pensiero di chi le ha scritte che, quindi, si assume anche la piena responsabilità. 

 

COTRINA MADAGHIELLE (Socia fondatrice Associazione Genere Femminile)

Le persone prima di tutto 

Ciao Rainero, è un video interessante, o meglio, l’idea è interessante. Hai ragione e fa riflettere. Io sono impressionata negativamente dai robot, la tecnologia sta andando troppo avanti in questo campo. Le persone prima di tutto, il sociale prima di tutto. Grazie per il video.

 

FRANCESCO CRIVELLINI (Scenografo)

I governanti fanno orecchie da mercante

Il video mi sembra abbastanza efficace ma ho paura che i governanti di tutto il mondo faranno orecchie da mercante per puri interessi economici di pochi! guarda cosa sta succedendo qui in Italia: un governo che si è presentato come governo di cambiamento radicale che invece sta facendo gli stessi errori dei governi precedenti, dicono di fare delle riforme per il popolo e invece le peggiorano – lo sto vivendo sulla mia pelle – e a volte sono solo specchietti per i soliti gruppi già molto protetti e invece chi avrebbe bisogno veramente di essere tutelato non viene nemmeno, non dico preso in considerazione, ma almeno ascoltato!

 

MARCO SEVERIN (Baritono)

Nobile proposito

Ho visto il video, mi sembra un buon lavoro, magari di carattere introduttivo o comunque di presentazione. L’unica pecca, che poi è la prima che ho notato, è l’audio, scusa se lo dico ma sembra quasi un filmato amatoriale e forse potrebbe perdere di credibilità. Tieni presente che non sono un esperto, quindi è il parere di un utente standard. Un saluto ed in bocca al lupo per questo nobile proposito di bene comune!

 

PATRICIA RIVADENEIRA (Operatrice culturale)

Occorre cambiare l’intero sistema del lavoro

Che posso dire. Parliamo di un’informazione abbastanza nota. La soluzione che proponi non so se è praticabile. Il problema esiste e comunque non c’è modo di fermare il progresso tecnologico. L’unica cosa è cercare di capire come si trasformerà tutto il sistema del lavoro e, quindi, anche la nostra vita. Certo, in due minuti non è possibile dare altre informazioni. E’ chiaro che alcuni mestieri sono semplicemente destinati a sparire.

 

ROBERTO SPAGNUOLO (Funzionario della Corte dei Conti)

Il rischio anche in ambito pubblico

Il rischio c’è, specie se il modello economico attuale si rafforza anche nei settori oggi ancora di ambito pubblico, vedi qui se è in linea articolo col video

https://www.ideologiasocialista.it/index.php/home/canali-tematici/lavoro-e-previdenza/item/143-modello-economico-lavoro-welfare-e-la-proporzione-socialista

 

ROBERTA PINTOR (Operatrice culturale)

Un video che vede lontano

Grazie a te per avermelo mandato. L’ho trovato molto interessante e ahimè temo ci veda lontano… Forse non saranno « miliardi » di disoccupati ma è certo che a pagare tutto questo saranno i Paesi non sviluppati oltre alla gran parte di poveracci dei nuovi continenti. Che dire? Che il Buon Dio abbia pietà di noi uomini scellerati.

 

ALBA SCHEMBRI (Imprenditrice)

Un mondo che spaventa

Come potrei non essere d’accordo con te, con le tue osservazioni, credo che la tecnologia sia una grande cosa, indice di progresso, ma quando si eccede, quando sostituisce in questo caso l’uomo quasi nella completezza, allora stiamo creando un mondo che spaventa.  Sono contraria ai robot nell’ambito lavorativo, oggi anche nel campo scientifico: si opera tramite robot a distanza, un qualcosa di inquietante, anche se poi dall’altro lato, non possiamo non prendere in considerazione i clamorosi successi. Non possiamo fermare l’evoluzione dell’uomo e la tecnologia fa parte di questa evoluzione. Il problema è che dovremmo usare dei criteri, che siano favorevoli e non sfavorevoli all’uomo, affinché il progresso non diventi per la società, un pericoloso regresso.

 

STEFANO SANTARELLI  (Osservatore politico)

Sono pessimista

Analisi corretta e condivisibile. Personalmente sono profondamente pessimista sulle conseguenze di questa rivoluzione tecnologica che non ha precedenti nella storia dell’umanità.

 

MASSIMO MARZI (Scrittore)

Un bel lavoro

Mi sembra veramente un bel lavoro, complimenti… Mi raccomando sempre avanti con forza e convinzione.

 

MICHELE MILLIACCIO (Libero professionista)

Guardare il film Elysium 

È un accorato appello per una giustizia sociale che non c’è. Le macchine dovrebbero aiutare l’uomo non estrometterlo dal lavoro. Sono pessimista, il piccolo tentativo di dare un reddito a chi non trova lavoro è contestato proprio da coloro che nel breve di troveranno nella stessa situazione. Elysium è un film che drammaticamente potrebbe rappresentare il nostro futuro. Complimenti per un tentativo che dovrebbe avere molto seguito.

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Hanno commentato in precedenza: Serie 1 – Marco Griffoni (giornalista, ex caporedattore di Rai International), Chiara Ottanelli (attrice e presentatrice), Elena D’Astolfo (educatrice, impiegata, archivista). Serie 2 – Isabel Russinova (attrice cinema e teatro), Myriam Spaziani Testa (naturopata), Emilio Doria (studente). Serie 3 – Esperanza Anzola (IILA – Organizzazione Italo Latino Americana), Laura Avalle (giornalista e scrittrice), Bertilla Ugolin (Consigliere Nazionale Fincopp). Serie 4 – Fabrizio De Jorio (Giornalista RAI e Coordinatore di Giornalisti Italiani Uniti (Stampa Romana), Fabio Porta (sociologo, ex Deputato PD eletto all’estero) e Giorgia Alma Vicenti (Danzaterapista). Serie 5– Orlando Guzman (Sociologo e Presidente dell’Associazione di amicizia Italia-Costa Rica), Stefano Lesti (Scrittore, storico e ricercatore), Fabio Schembri (Funzionario doganale). Serie 6 – Rino Giuliani (Portavoce delle Associazioni Italiane nel Mondo), Maria Grazia Patella (Presidente di Opera in Piazza di Oerzo), Pino Marelli (Musicista, titolare della Marelli Productions negli USA). Serie 7  Paola Ezzelina Macchi (Architetta),  Leonardo Di Staso (Professore Universitario), José Francisco Minetto (Circolo Garibaldi in Argentina), Serie 8 Daniela Rubino Borsci (Giornalista), Angelica Mele (Cantante Lirica), Manuela Delle Grotti (Diplomata acconciatrice); Serie 8 – Rosalia Misseri (attrice), Paolo Lombardi (Collaboratore parlamentare di 5 Stelle), Lina Ambrogio Melle (Professoressa).

Articolo che ha preso spunto dal video:

MATTEO BRUNO SULLE NUOVE TECNOLOGIE NELLA SANITA’ – http://puntocontinenti.it/?p=14291

 

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LIBRI promossi dalla REA e distribuiti su Amazon: 1) Radio e Tv al Bivio; 2) I 7 Diritti Capitali; 3) Reddito Universale.

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Video suggerito e commentato:

ONU e Nuove Tecnologie: Vera sfida per Guterres – UN and New Technologies: Real challenge for Guterres