Nei riquadri Matteo Bruno, logo della Federazione FINCOPP e copertina del libro.

 

In occasione della celebrazione della giornata nazionale per la prevenzione e la cura dell’incontinenza riceviamo un articolo da Matteo Bruno, Dottore in Infermieristica, Comitato Scientifico Fincopp che volentieri pubblichiamo.

 

Il28 giugnodi ogni anno si celebra laGiornata nazionale per la prevenzione e la cura dell’incontinenza(istituita con Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri il 10 maggio del 2006), un’iniziativa promossa dalla Federazione Italiana Incontinenti e Disfunzioni del Pavimento Pelvico (in sigla “Fincopp”) sotto l’alto patrocinio del Ministero della Salute, e con il patrocinio degli Ordini Professionali, delle Società Scientifiche e delle varie Associazioni di Pazienti. L’iniziativa si svolge con il sostegno di A.S.L. e Ospedali e con il contributo professionale degli operatori sanitari (Medici, Infermieri, Ostetriche, Fisioterapisti). L’obiettivo della Giornata è divulgare le tematiche legate all’incontinenza, urinaria e fecale, sensibilizzando la popolazione e promuovendo visite mediche gratuite per chi soffre di questo disturbo.

 

Per l’occasione, infatti, molti Ospedali apriranno le porte alla cittadinanza per svolgere attività di sensibilizzazione, fornire una corretta informazione e mettere a disposizione dei cittadini opportune visite specialistiche (urologica, ginecologica, colonproctologica, fisiatrica) al fine di promuovere sul territorio una corretta cultura della prevenzione e informazione intorno a questo grave disturbo che affligge milioni di persone e che può condizionare pesantemente il vissuto giornaliero, la vita sessuale e la qualità di vita delle persone. Nessuno, oggi, può dire con certezza quante persone siano affette da incontinenza urinaria e/o fecale. In Italia si stimano oltre 5 milioni di persone che soffrono di incontinenza urinaria e circa un milione di italiani che soffrono di un disturbo caratterizzato dalla perdita involontaria di feci e/o gas intestinali.

L’incontinenza urinaria, in particolar modo, può manifestarsi a qualsiasi età: colpisce principalmente le persone anziane e le donne, anche in giovane età, e non risparmia nemmeno i più piccoli, i bambini in età prepubere. Infatti, l’enuresi notturna è un disturbo diffuso e colpisce prevalentemente i bambini di età inferiore ai 7 anni e il problema può protrarsi fino all’adolescenza, o addirittura fino all’età adulta. La perdita incontrollata di urina e/o di feci costringe spesso chi ne è affetto a dure limitazioni, come ad esempio, una ridotta assunzione di liquidi e la riduzione degli spostamenti quotidiani in luoghi con scarsa disponibilità di servizi igienici, a ciò si aggiunge l’uso di ausili assorbenti monouso (pannoloni, assorbenti) indossati tutto il giorno e la paura di bagnarsi in pubblico o di emanare un cattivo odore. Il tutto genera nella persona affetta da incontinenza bassa autostima, ansia, sentimenti di imbarazzo e di umiliazione, tutti fattori che incidono pesantemente sui rapporti sociali, nella vita di coppia, anche a livello sessuale, e quindi sulla qualità della vita. È importante affrontare da subito il disturbo rivolgendosi al proprio medico di medicina generale o ad un medico specialista (Urologo, Ginecologo, Proctologo, Fisiatra).

 

Le soluzioni terapeutiche sono molteplici e variano in funzione del tipo e gravità dell’incontinenza: terapia riabilitativa, terapia farmacologica e/o chirurgica, e la scelta di una o dell’altra terapia è da valutarsi insieme ad uno specialista. L’approccio multidisciplinare si rivela utile nel trattamento dell’incontinenza. La riabilitazione del pavimento pelvico, ad esempio, è una terapia costituita da un insieme di tecniche non invasive e non dolorose, rappresenta una valida opzione terapeutica per il trattamento dell’incontinenza ed è indicata dalle linee guida dell’International Continence Society come primo approccio terapeutico per la cura dell’incontinenza urinaria.

 

Se la disfunzione (di grado lieve o moderato) è già presente occorre intraprendere un percorso riabilitativo individuale e mirato che tenga conto della complessa eterogeneità delle problematiche da trattare, ciò consente anche di selezionare tutte quelle persone che nei casi più gravi e complessi necessitano di un trattamento di tipo chirurgico. La popolazione va informata sulle attuali prospettive di trattamento dell’incontinenza, sia urinaria che fecale, e sensibilizzata a rivolgersi al proprio medico di medicina generale o ad un medico specialista riferendo la presenza di disturbo caratterizzato dalla perdita involontaria di urina e/o feci. È fondamentale sensibilizzare l’opinione pubblica, promuovere e diffondere una “corretta informazione a 360° sul tema dell’incontinenza” e promuovere un ruolo attivo, partecipe e responsabile del cittadino, questo è vantaggioso sia per il cittadino stesso, con un evidente guadagno in termini di salute e benessere psicofisico, sia per il Sistema Sanitario Nazionale per il significativo risparmio ottenibile con un accorto investimento nella prevenzione primaria e secondaria cui si riconosce un ruolo centrale nella riduzione dei fattori di rischio relativi all’insorgenza dell’incontinenza.

 

Libro Bianco sull’incontinenza

E’ uscita l’edizione aggiornata del libro a cura della Federazione Italiana Incontinenti e Disfunzioni del Pavimento Pelvico“L’inferno dell’incontinenza” è il sottotitolo della seconda edizione del “Libro Bianco sull’incontinenza”, un’opera completamente rinnovata e aggiornata ed ancora più rispondente alle questioni legate all’incontinenza urinaria e fecale. Si tratta di un volume di facile lettura e comprensione, pensato e rivolto in maniera diretta a pazienti, familiari, professionisti della salute (Medici, Infermieri, Ostetriche, Fisioterapisti), Istituzioni e mondo dell’informazione, ma anche a semplici curiosi interessati all’argomento. L’obiettivo è quello di informare e sensibilizzare l’opinione pubblica e le Istituzioni sul tema dell’incontinenza, alla sua prevenzione e alle diverse opzioni terapeutiche oggi disponibili.

 

Nessuno, oggi, può dire con certezza quante persone siano affette da incontinenza urinaria e/o fecale. L’incontinenza urinaria, in particolar modo, può manifestarsi a qualsiasi età: colpisce principalmente le persone anziane e le donne, anche in giovane età, e non risparmia nemmeno i più piccoli, i bambini in età prepubere. La perdita incontrollata di urina e/o di feci costringe spesso chi ne è affetto a dure limitazioni, come ad esempio, una ridotta assunzione di liquidi e la riduzione degli spostamenti quotidiani in luoghi con scarsa disponibilità di servizi igienici, a ciò si aggiunge l’uso di ausili assorbenti monouso (pannoloni, assorbenti) indossati tutto il giorno e la paura di bagnarsi in pubblico o di emanare un cattivo odore. Il tutto genera nella persona affetta da incontinenza bassa autostima, ansia, sentimenti di imbarazzo e di umiliazione, tutti fattori che incidono pesantemente sui rapporti sociali, nella vita di coppia, anche a livello sessuale, e quindi sulla qualità della vita.

 

Si ribadisce con forza che l’incontinenza, se affrontata in modo adeguato, può essere trattata con successo o tenuta efficacemente sotto controllo. La riabilitazione del pavimento pelvico, ad esempio, è una terapia costituita da un insieme di tecniche non invasive e non dolorose, rappresenta una valida opzione terapeutica per il trattamento dell’incontinenza ed è indicata dalle linee guida dell’International Continence Society come primo approccio terapeutico per la cura dell’incontinenza urinaria. Dovrebbe essere la prima opzione terapeutica per risolvere il problema dell’incontinenza urinaria non neurogena. E’ importante quindi porre la persona nelle condizioni di conoscere il suo disturbo e le soluzioni terapeutiche oggi disponibili, al fine di aiutarla a riacquistare l’autostima perduta, e con essa, il coraggio di affrontare nuovamente la vita quotidiana con maggiore serenità e sicurezza.

Per informazioni: FINCOPP – Federazione Italiana Incontinenti e Disfunzioni del Pavimento Pelvico, Via Orazio Flacco 24 Bari, tel. 08050933389 www.finco.org  – finco@finco.org

 

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Video suggerito e commentato (in inglese e italiano, 2 minuti):

ONU e Nuove Tecnologie: Vera sfida per Guterres – UN and New Technologies: Real challenge for Guterres https://www.youtube.com/watch?v=szhu2nTTWLo