Su iniziativa dell’Osservatorio dello Stato Sociale della REA è nato il Gruppo di Pressione Socio-Ambientale interessato a contribuire concretamente al rafforzamento del Pluralismo dell’Informazione, dello Stato Sociale Democratico e dello Sviluppo Economico Verde a livello Globale, Nazionale e Locale. Occorre, infatti, riconoscere che in questo particolare momento storico su queste delicate tematiche arrivano (con poche eccezioni) solo generiche adesioni. E ciò per un motivo molto semplice: la maggior parte delle forze in campo ha uno scarso interesse a misurarsi seriamente attraverso il pluralismo dell’informazione (soprattutto a livello locale) con le problematiche sociali e ambientali (non è un caso, infatti, che l’Italia rimane uno dei pochi Paesi sprovvisti di un forte partito Verde, come avviene in Germania, Francia, Inghilterra ed altre Nazioni). Detto ciò è bene precisare subito che la REA non ha alcuna intenzione di creare un nuovo Movimento o Partito politico (probabilmente ne abbiamo già troppi). Ma come libera espressione del mondo dell’informazione e in rappresentanza di numerose radio e televisioni locali la REA intende svolgere su questi argomenti un ruolo da ‘cane da guardia’ nei riguardi del mondo politico ed economico, nella piena convinzione che alla base di tutto c’è la libera informazione.

 

In parole semplici, verranno sostenute tutte le iniziative che aiutano a migliorare lo Stato Sociale e le condizioni ambientali e che contribuiscono a uno sviluppo sociale basato soprattutto sull’economia Verde. Viceversa, verranno contrastati coloro che agevolano l’arricchimento di pochi (anzi, pochissimi) a danno dell’intera collettività. Per il raggiungimento dei suoi scopi la REA mette a disposizione:

  1. La rete delle radio e televisioni associate, nonché il Circuito delle 100 radio e 100 TV;
  2. La nuova Web Radio-Tv in fase sperimentale contenente un notiziario socio-ambientale;
  3. Il giornale telematico Punto Continenti (www.puntocontinenti.it);
  4. I diversi Siti Internet collegati (REA Press, Libertà d’Informazione, TAC – Tutela Ambiente Campomarino,Osservatorio sullo Stato Sociale, Italia chiama Europa, Club degli Essenzialisti, ecc.);
  5. I vari Gruppi FB autonomi ma collegati;
  6. La rete dei Centri Stampa Sociali in Italia;
  7. La rete dei Centri Stampa all’estero (14 Paesi: Argentina, Belgio, Brasile, Cina, Giappone, Grecia, Inghilterra, Marocco, Messico, Portogallo, Olanda, Russia, Stati Uniti, Svizzera);
  8. L’intensa e autonoma produzione Video;
  9. L’attività Editoriale;
  10. La vasta rete di rapporti maturata con giornalisti, imprenditori, economisti, studi professionali e tanta gente comune.

Tutti possono, naturalmente, partecipare e ottenere il sostegno del ‘Gruppo di Pressione’ con proposte, scritti, studi, iniziative autonome e anche ponderate critiche. Si tratta di un’adesione di intenti, senza alcun obbligo specifico e basato essenzialmente su un’attività volontaristica

Per contatti scrivere a: nuovostatosociale@gmail.com – info@reasat.it