Per le donne afghane la mobilità rimane un grande traguardo

 

È nato il primo e unico servizio di trasporto che permette finalmente più mobilità alle donne, in un Paese minacciato dal ritorno del fondamentalismo talebano. Grazie a Nove Onlus oggi si apre una nuova speranza per l’emancipazione femminile in Afghanistan. Dopo anni di impegno sul territorio, l’associazione ha creato un progetto capace di trasformare la limitazione della libertà delle donne in un’opportunità “accettabile” per la cultura locale: il Pink Shuttle. Un servizio di trasporto tutto al femminile: donne alla guida di “navette” che trasportano solo donne. L’iniziativa trova il sostegno di GIORNALISTI ITALIANI UNITI (sindacato della RAI) guidato da Fabrizio De Jorio e dal GRUPPO DI PRESSIONE REA (Radiotelevisioni Europee Associate).

 

Il progetto, reso possibile grazie al finanziamento di OTB Foundation, USAid e Tavola Valdese, mira a dare libertà di movimento alle tantissime donne afghane che, a causa di pesanti retaggi culturali non hanno altra possibilità di raggiungere autonomamente i luoghi di lavoro o di studio o di accedere a servizi base. Per ridurre i rischi, Nove Onlus mette a disposizione un tutor che affianca le autiste nelle prime esperienze su strada.

 

Il progetto dà seguito a un’altra iniziativa di Nove Onlus: la scuola guida femminile, che ha permesso in tre anni a 195 donne di prendere gratuitamente la patente a Kabul, dove poco più di 3.000 donne hanno preso la patente in 18 anni, ossia dalla caduta del regime talebano a oggi. I corsi di guida riprenderanno nel 2020 grazie al finanziamento di Tavola Valdese e The Nando and Elsa Peretti Foundation.

 

Iniziata nel maggio 2019, la fase pilota del Pink Shuttle durerà fino a marzo 2020 e prevede circa 100 utenti regolari del servizio. L’Associazione, che attualmente copre i costi (carburante, assicurazione, salari, ecc.), sta elaborando con gli stakeholder un piano di gestione per il graduale raggiungimento della sostenibilità e lo sviluppo del servizio. L’obiettivo è trasformare il Pink Shuttle da attività gestita da una Organizzazione no profit a un vero e proprio servizio commerciale, gestito da donne afghane.

 

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Video del GRUPPO DI PRESSIONE DELLA REA (nato su Facebook e al quale tutti sono invitati ad iscriversi)