Di seguito viene illustrata la partecipazione dell’IILA (Organizzazione Internazionale Italo Latino Americana) alla importante fiera Più libri, Più liberi in programma a Roma dal 4 all’8 dicembre al Convention Center – La Nuvola. Punto Continenti sostiene ogni iniziativa intesa a valorizzare la promozione culturale come elemento fondamentale per avvicinare i popoli. La cultura rappresenta, inoltre, una premessa indispensabile per la nascita di un nuovo Risorgimento Economico e Ambientale capace di rafforzare lo Stato Sociale in tutti i Paesi. Questo obiettivo viene concretamente portato avanti dalla REA (Radiotelevisioni Europee Associate) insieme a diversi altri giornalisti radio-televisivi e della carta stampa (vedere il filmato a fondo pagina). Tutti sono invitati a manifestare il proprio consenso a questo obiettivo andando su Facebook alla Pagina del Gruppo di Pressione REA.  
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L’IILA partecipa a Più libri più liberi 2019 con un ricco programma di incontri. L’obiettivo è quello di restituire al grande pubblico di lettori che frequenta la Fiera un’immagine aggiornata della produzione letteraria dell’America Latina contemporanea. L’IILA, con questa interessante offerta culturale, vuole inoltre riconoscere il lavoro delle piccole e medie case editrici italiane, portando all’attenzione del grande pubblico il talento di scrittrici e scrittori latinoamericani che altrimenti rimarrebbero sconosciuti in Italia.

 

VERSO IL NUOVO PREMIO IILA-LETTERATURA

All’interno della Fiera, l’IILA organizza un incontro per coinvolgere editori, traduttori e lettori in un dibattito sullo stato dell’arte della ricezione, circolazione e fruizione della letteratura latinoamericana in Italia. Il pretesto è la presentazione del Nuovo Premio IILA-Letteratura, riattivazione dell’antico Premio Letterario che vide protagonisti alcuni tra gli scrittori del boom tra gli anni Settanta e Novanta. Una finestra sulla produzione letteraria latinoamericana contemporanea, uno sguardo aggiornato e fresco sulle opere letterarie più recenti dell’America Latina, una piattaforma di lancio per scrittori emergenti da far conoscere in Italia: tutto questo è il Nuovo Premio IILA-Letteratura.

Il Nuovo Premio prende le mosse dal Premio letterario in vigore dal 1969 al 1996 e viene riattivato su impulso del Segretario Generale, Donato Di Santo e della Segreteria Culturale, guardando al futuro come contributo dell’IILA alla conoscenza e diffusione della letteratura latinoamericana contemporanea in Italia. Il Nuovo Premio IILA-LETTERATURA vuole dare un riconoscimento alla produzione letteraria latinoamericana con l’obiettivo di divulgare in Italia le opere di autori contemporanei dell’America Latina.Il Premio consiste in un contributo destinato alla traduzione in italiano dell’opera vincitrice e alla promozione della stessa. Il Premio è stato istituito nel 1969 al fine di promuovere i rapporti culturali tra l’Italia e i paesi dell’America Latina e per far meglio conoscere al pubblico italiano le opere di scrittori latinoamericani. Nelle varie edizioni sono stati premiati i seguenti autori: José Lezama Lima (Cuba), Juan Carlos Onetti (Uruguay), Jorge Amado (Brasile), Antonio Di Benedetto (Argentina), Manuel Puig (Argentina), Mario Vargas Llosa (Perù), Ignácio de Loyola Brandão (Brasile), Adolfo Bioy-Casares (Argentina), Carlos Fuentes (Messico), Álvaro Mutis (Colombia), Augusto Monterroso (Guatemala), Guillermo Cabrera Infante (Cuba), Francisco Coloane (Cile). Nelle diverse edizioni del Premio hanno fatto parte della giuria, tra agli altri, anche Leonardo Sciascia e Mario Luzi.

 

FOCUS ARGENTINA

Il focus di quest’anno è sull’Argentina, che viene rappresentata da un’ampia rosa di autrici e autori di varia formazione e traiettoria: da Samanta Schweblin, pubblicata da Edizioni SUR, annoverata nella lista “Bogotá 39” tra i migliori scrittori latinoamericani under 40, a Sandra Lorenzano, di cui è fresco di stampa il romanzo “La stirpe del silenzio” per Nova Delphi Libri. Da Miguel Vitagliano, uno dei principali narratori della Generación del 90, al giovane Hernán Vanoli: uno spaccato di uno dei Paesi dell’America Latina la cui produzione letteraria circola maggiormente in Europa.

Sandra Lorenzano (Buenos Aires,1960), vive in Messico. È narratrice, poetessa e saggista, specializzata in arte e letteratura latinoamericana. È Vice Rettore della Universidad del Claustro de Sor Juana, dove ha fondato e dirige il programma di scrittura creativa. Dal maggio 2010, porta avanti il programma radiofonico En busca del cuento perdido. È anche creatrice e direttrice di progetti televisivi, come Las otras voces e Pasiones y obsesiones. È autrice di Escrituras de sobrevivencia. Narrativa argentina y dictadura (2001) – che ha ricevuto la Menzione Speciale nel Premio letterario nazionale di saggi José Revueltas -, dei romanzi Saudades (2007) e Fuga en mi menor (2012) e dei libri di poesie Vestigios (2010) ed Herencia (2014). Fa parte del Sistema Nacional de Creadores de Arte ed è riconosciuta come una delle cento donne leader in Messico dal quotidiano El Universal.

Samanta Schweblin (Buenos Aires, 1978) è una scrittrice argentina di fama internazionale. Nel 2010 è stata selezionata dalla rivista Granta come una dei 22 migliori scrittori in lingua spagnola sotto i 35 anni, riconoscimento in seguito confermato da numerosi premi letterari. Tra le sue opere: La pesante valigia di Benavides (Fazi, 2010) e Distanza di sicurezza (Rizzoli, 2017). Oltre a Kentuki, SUR pubblicherà due sue raccolte di racconti: Siete casas vacías, che le ha valso il prestigioso Premio Ribera del Duero nel 2015, e Pájaros en la boca, la cui traduzione in inglese è stata candidata al Man Booker International Prize.

Hernán Vanoli (Buenos Aires, 1980) ha studiato sociologia e ha svolto un dottorato in Scienze Sociali all’Università di Buenos Aires. Ha insegnato presso la UBA e la Universidad Nacional de General Sarmiento (UNGS). Ha partecipato al gruppo editoriale della rivista Crisis ed è collaboratore di Página 12. È fondatore della casa editrice Tamarisco. Nel 2009 ha pubblicato il suo primo libro di storie Varadero e Habana maravillosa, seguito da Castores (2009), Cataratas (2015). Nel 2011 pubblica il romanzo Pinamar, e nel 2017 Pyongyang.

Miguel Vitagliano (Buenos Aires,1961) è scrittore, critico e docente di Teoria Letteraria presso la Facoltà di Lettere dell’Università di Buenos Aires, che presiede dal 2018. È autore di Postdata para las flores (1991) El niño perro (1993),Los ojos así (1996), Cielo suelto (1998) Vuelo Triunfal (2003), La educación de los sentidos (2006), Cuarteto para autor viejos (2008) e El otro de mí (2010). È considerato uno dei principali narratori della Generación del 90, con uno stile fortemente polifonico e poetico.

PROGRAMMA

Giovedì 5 dicembre, alle ore 15.30, in Sala Elettra incontro con gli scrittori argentini.

Sabato 7 dicembre ore 12,30 Sala Aldus presentazione del Nuovo Premio IILA-Letteratura

Domenica 8 dicembre ore 12,30 Sala Aldus la scrittrice Samanta Schweblin presenta il libro Kentuki

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Video sugli obiettivi del Gruppo di Pressione REA