Foto: Da sinistra verso destra: il Segretario Generale dell’IILA Donato di Santo, il Direttore Generale per l’America Latina al Ministero degli Esteri Antonella Cavallari, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il Presidente dell’IILA e Ambasciatore Roberto Carlos Melgarejo Palacios. 

 

 

A causa dei turbolenti lavori al Senato per la discussione sul MES, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte è riuscito, ma con oltre un’ora di ritardo, ad arrivare all’IILA per festeggiare il 53° anniversario di questo importante organismo internazionale che rappresenta quasi tutti i Paesi Latino Americani (è stato inaugurato negli anni ’60 dal grande politico Amintore Fanfani). Ad attenderlo c’erano numerosi Ambasciatori, Presidenti e Direttori di Enti pubblici e privati, rappresentanti del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionali e anche giornalisti che, purtroppo, hanno potuto assistere alla cerimonia solo in video in una sala separata.

 

Ma se non è stato possibile formulare direttamente delle domande al Presidente del Consiglio, grazie alla collaborazione degli uffici Stampa dell’IILA e della Presidenza del Consiglio, è stato consentito alla REA (Radiotelevisioni Europee Associate) a margine dell’incontro di consegnare ufficialmente una lettera al Presidente Conte nella quale nella quale viene espressa, in vista anche della imminente approvazione della Legge di Bilancio, tutta la preoccupazione vissuta in questi giorni da migliaia di lavoratori del settore. Ma ecco in sintesi il contenuto della lettera aperta:

 

Lei sarà sicuramente a conoscenza della crisi esistente nel settore radiotelevisivo locale dove sono a rischio migliaia di posti di lavoro per via delle frequenze tolte alle emittenti locali per l’attuazione del 5G e per via del DPR 146/17 che assegna la maggior parte dei 300 milioni di euro in tre anni a un ristretto gruppo di aziende della comunicazione. Domande: 1)  Oltre a intervenire eventualmente sul MISE (Ministero dello Sviluppo Economico) come ritiene di poter salvaguardare 400 tv e 800 radio locali a rischio di fallimento e conseguente perdita di oltre 3000 posti di lavoro? 2) Considerata l’importanza e l’urgenza di garantire il pluralismo dell’informazione (soprattutto a livello locale) e il grave rischio occupazionale che sta correndo l’intero comparto delle piccole e medie aziende radiofoniche e televisive, Lei sarebbe disponibile a incontrare in tempi ristretti i vertici della REA per esaminare di persona alcune proposte di soluzione?

 

Ma torniamo alla Cerimonia dell’IILA. A fare gli onori di casa sono stati il Presidente e Ambasciatore del Paraguay Roberto Carlos Melgarejo Palacios e il Segretario generale dell’IILA (con il mandato a breve scadenza) Donato Di Santo. Per l’Ambasciatore Melgarejo, “l’IIla nel corso degli anni ha facilitato notevolmente i rapporti dei Governi latino americani con l’Italia: rapporti basati su forti legami storici, culturali ed economici, grazie anche alla folta presenza di italiani e oriundi italiani nelle istituzioni pubbliche e private dei vari Paesi”. Per il Segretario Generale Di Donato, “L’attività dell’IILA ha trovato un giusto riconoscimento anche nelle sedi internazionali, come l’Unione Europa, con la quale l’IILA collabora attivamente in progetti specifici e con le stesse Nazioni Unite, dove esercita l’attività di Osservatore.  Di Donato si è anche soffermato sull’importante Forum Italo-Latino Americano per le piccole e medie imprese (la quinta edizione si è svolta dal 28 al 30 ottobre del 2019 a Padova).

 

Altri successi sono stati ricordati dallo stesso presidente Conte che ha parlato di  grande salto di qualità compiuto dall’IILA negli ultimi anni nei settori più svariati: dal sostegno alla crescita della collaborazione economica, alla prevenzione del crimine transnazionale, alla tutela del patrimonio  e conservazione delle opere d’arte, al rafforzamento del ruolo storico dell’Italia, allo scambio continuo di esperienze riguardanti il processo di globalizzazione e attuazione dell’Agenda 2030 della Nazioni Unite. Tutti infine, si sono dichiarati concordi nel sostenere che l’America Latina deve occupare uno spazio fondamentale nella politica estera italiana mentre l’Italia può rappresentare per il Continente latino americano una vera porta d’ingresso sul piano dei rapporti politici e commerciali con l’Unione Europa. Ed è proprio in questo contesto che l’IILA sembra destinato a giocare nei prossimi un ruolo sempre più rilevante.