Foto: da sinistra, Enrico Iacometti (Amministratore della Armando Editore), copertina del libro e Laura De Luca. 

 

Punto Continenti segnala l’uscita dell’interessante raccolta di autorevoli pareri sul futuro del sistema radiofonico delineato nel nuovo libro a cura di Laura De Luca intitolato, appunto, ‘Cara Radio’ (pubblicato dalla Armando Editore). Il Gruppo di Pressione della REA (Radiotelevisioni Europee Associate) sostiene ogni iniziativa intesa a valorizzare la promozione culturale e il rafforzamento dello Stato Sociale: un obiettivo perseguito da diversi  giornalisti radio-televisivi e della carta stampa.  Tutti i lettori sono invitati a manifestare il proprio consenso a questo obiettivo andando su Facebook alla Pagina del Gruppo di Pressione REA.  https://www.facebook.com/gruppodipressionerea/?modal=admin_todo_tour  

 

 

“E’ difficile spiegare la radio ai millennials, o anche semplicemente a persone che oggi hanno trent’anni. É difficile spiegare l’autorevolezza di una voce scorporata, di una fonte invisibile legata alla percezione di un senso solo, l’udito”. Con queste frasi iniziali, raggruppate sotto il titolo Autorevole invisibilità, Laura De Luca introduce il suo nuovo e interessante libro Cara Radio (con sottotitolo: Cartoline dal mondo delle radio nell’epoca del web). Ma prima di andare avanti, occorre ricordare che la De Luca ha tutte le carte in regola per presentarsi come una delle più autorevoli paladine della radio.

 

Autrice di una cinquantina di libri (vedere http://www.lauradeluca.net/), giornalista, conduttrice, regista radiofonica e anche pittrice, la De Luca ha dedicato alla comunicazione diversi saggi. Da oltre trent’anni alla radio Vaticana come caporedattrice del settore cultura, ha lavorato di recente al recupero dello storico format delle interviste impossibili, allestendone oltre un centinaio e firmandone diverse decine come autrice. La ricerca di nuove forme espressive sempre più agili e attente all’attualità è al centro della sua sperimentazione quotidiana on air. (www.lauradeluca.net). “Chi lavora in radio”, sostiene la De Luca, “sa bene che si parla non tanto per essere ascoltati ma perché altri vengano ascoltati, perché vengano ascoltati quelli che non possono parlare, che non hanno voce, i famosi ultimi, i reietti della terra, i diseredati, ma anche i boschi, le ricchezze di questo pianeta, la musica, le bellezze e infine le verità scomode, i nostri pensieri più fastidiosi, più impegnativi e perfino, concedetemi con buona pace di chi non crede, il sacro…”

 

Da precisare che questa raccolta ha preso spunto da un incontro organizzato a Roma nel 2017 presso l’Auditorium dell’Istituto Centrale per i beni sonori e Audiovisivi dove si sono confrontati storici, conduttori, radio-giornalisti, registi, produttori, autori, attori, tecnici e appassionati della ‘Cara Radio’. Nella prefazione del libro Gianpiero Gamaleri,  noto giornalista e accademico, mette chiaramente in rilievo che “la permanente giovinezza della radio non è altro che la conseguenza di questa grande ‘onda gravitazionale’ socioculturale in cui siamo immersi: l’onda dell’oralità”. Ma quando è nata la radio?

 

È noto che il ‘prodigio’ è stato realizzato dal bolognese Guglielmo Marconi (1874 – 1937): a lui si deve, infatti, lo sviluppo delle telecomunicazioni a distanza, la cui evoluzione portò allo sviluppo della radio e televisione, nonché di tutti i moderni sistemi e metodi di radiocomunicazione e che gli valse il premio Nobel per la fisica nel 1999. In Italia le trasmissioni al pubblico risalgono al 1924 con la nascita dell’Unione Radiofonica Italiana (URI). Per Gamaleri ci sono tre momenti che hanno caratterizzato la storia della radio: quello della euforia illuministica (anni venti),  quello dell’asservimento ai regimi totalitari (nazismi, fascismo, stalinismo) e quello della rifondazione e riscatto (con inizio nel dopo guerra). In questo periodo, sottolinea Gamaleri “non si parla più di radio ma si riferisce a tutti i segnali audio che ci giungeranno attraverso i più diversi percorsi con l’adozione, ad esempio, del DAB Digital Audio Broadcasting. E dopo aver ricordato  il primo verso del Vangelo di Giovanni che recita “In principio era il Verbo”, Gamaleri si sofferma sul senso di vicinanza che trasmette la radio. “Oggi”, sostiene, “c’è un forte risveglio, specie nei giovani, di questa sensibilità, di questa immersione nella soggettività audio-tattile della vicinanza, quasi a compensazione dell’eccessivo stimolo ai sensi della lontananza indotto dall’eccesso delle immagini, dai messaggi dell’oggettivazione e del distacco”.

 

In conclusione appare corretto ricordare che a questa iniziativa hanno partecipato con articoli anche: Barbara Valotti, Gabriele Falciasecca, Cosimo Alvati, Eduardo Montefusco, Dario Busolini, Alessandra Maria Tocci, Enrico Meduni, Luigi Cobisi, Gianluca Teodori, Federico Lombardi SJ, Gianluca Nicoletti, Fabio Martini, Marianna Milo, Gianpiero Gamaleri, Paola Gallo, Massimiliano Coccia, Sabrina Alessia Mastrangeli, Marcello Lazzerini, Federica Gentile, Fabio Colagrande, Anna Lucia Natale, Mino Caprio, Andrea Borgnino, Elena Farcasia, Fabio Cruciani, Mathilde Imberty, Enrica Bonaccorti, Walter Lobina, Giorgio Simonelli, Anna Benassi, Roberta Gisotti, Carlo Posio, Cristina Del Sordo, Nestor Pongutà, Elisabetta De Toma, Giuliano Canevacci, Maria Luisa Di Blasi, Jan-Cristoph Kitzler, Raffaele Vincenti, Lorenza Garbarino e Silverio D’Arco, Fabrizio Noli, Lucio Adrian  Ruiz, Mariù Safier, Elio Pandolfi, Jorge Milan Fitera, Giulia Carnevali, Adriano Mazzoletti, Carlo Sacchettoni, Paolo Lombardi, Adriano Vitali, Massimo Vallati con Alessandra Bonifazi e Roberto Pagano, Laura De Luca.

 

Cara Radio

Curatore: Laura De Luca Editore: Armando Editore Collana: Comunicazione e mass media Anno edizione: 2019; In commercio dal: 7 novembre 2019 Pagine: 191 p., ill., Brossura EAN:9788869926013

Nota: la Armando Editore per le feste natalizie ha fatto anche un’ampia proposta di libri per bambini tra cui possiamo citare La valigia delle favole(Anna Coen – Edizioni Sovera), Gioco e imparo con cappuccetto Rosso (Francesca Donnola), Il Mio primo dizionario di inglese illustrato(Emily Schenkman e Virginia Simpson), Le avventure di Peggy(Letizia Iacometti) e Il Clan di Giano e altre avventure (Mariella Vadiserri).

 

Video sugli obiettivi del Gruppo di Pressione REA