Riportiamo di seguito la lettera inviata dalla REA (Associazione Imprese Radiotelevisive), Presidente Antonio Diomede, antonio.diomede@tim.it – 333.7169450 e LiberSind-ConfSal – Sindacato Lavoratori Autonomo, Segretario Generale,  Giuseppe Sugamele – giuseppe.sugamele@libersind.it – 338.1137404 al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, al Ministro per lo Sviluppo Economico, Sen. Stefano Patruanelli, al Ministro del Lavoro delle politiche Sociali Sen. Nunzia Catalfo e al Presidente dell’AGCOM (l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni) Marcello Cardani.  La lettera si basa sul comunicato stampa diffuso il 19 marzo 2020 e che prevede Procedimento Sanzionatorio per la Sospensione della Programmazione dei Canali che ospitano le trasmissioni di Adriano Pancioni e che si conclude affermando: “Per contrastare la diffusione di informazioni false o comunque non corrette, l’Autorità ha invitato i fornitori di piattaforme di condivisione di video ad adottare ogni misura volta a contrastare la diffusione in rete, e in particolare sui social media, di informazioni relative al coronavirus non corrette o comunque diffuse da fonti non scientificamente accreditate. Queste misure devono prevedere anche sistemi efficaci di individuazione e segnalazione degli illeciti e dei loro responsabili”.

 

In data 19 marzo 2020, l’AGCOM ha pubblicato il comunicato stampa allegato avente per oggetto: procedimento sanzionatorio per la sospensione della programmazione dei canali che ospitano le trasmissioni di Adriano Panzironi. La narrativa del comunicato, nella prima parte, è tutta incentrata sulle presunte violazioni commesse dal Signor Adriano Panzironi per le quali evitiamo di entrare nel merito in quanto non di nostra pertinenza. E’ invece di nostra pertinenza è la seconda parte del comunicato lì dove si novella“ Il Consiglio di Agcom ha altresì deliberato di avviare, in concerto con i Comitati regionali (Corecom), procedimenti nei confronti di tutte le emittenti locali private che continuano ad ospitare il format “Il Cerca Salute” nella propria programmazione o comunque le trasmissioni del Sig. Panzironi e le relative inserzioni pubblicitarie: molte di queste emittenti sono già state sanzionate nei mesi scorsi, nel qual caso si tratterebbe di reiterazione della condotta. Inoltre, sulla base degli elementi emersi dal monitoraggio, l’Autorità si riserva ulteriori iniziative, anche interessando le competenti autorità giudiziarie.”

Premesso che, in un momento particolare come l’attuale in cui abbiamo segnalato al Governo la gravissima crisi economica che si è venuta a creare nel comparto dell’emittenza locale con le disdette del 90% dei contratti di pubblicità, la presa di posizione di AGCOM ci sembra lesiva rispetto ai gravi danni che comporterà alla occupazione del settore per la quale, le sottoscritte, hanno chiesto al Governo la erogazione di un contributo a fondo perduto pari al 90% delle spese iscritte nell’ultimo bilancio in modo da poter far fronte alle spese correnti per tutto il 2020 come paghe e stipendi, contributi di legge, spese di esercizio e affitti. REA/Conf Lavoro e LiberSind/ConfSal, hanno altresì chiesto al Ministro Patuanelli che intervenga per la modificazione del DPR 146/17 nel riparto del fondo per le tv locali abrogando lo scalone dei primi 100 beneficiari in modo da assegnare il contributo, a tutte le emittenti in graduatoria, senza distinzione, proporzionalmente alla forza lavoro impiegata; innalzando dal 5% al 20% la quota di riparto per le tv comunitarie; innalzando dal 15 % al 30% la quota assegnata alle radio in considerazione delle ingenti spese che dovranno affrontare per l’attuazione del DAB+ di imminente pianificazione. Per dire che in questo particolare momento, in cui prevale l’interesse nazionale per la prevenzione sanitaria e la tutela della occupazione, l’Autorità farebbe bene ad innalzare l’esenzione del contributo dovuto a stessa almeno a 5 milioni di euro anziché i 500 mila deliberati e ad archiviare d’ufficio tutti i procedimenti sanzionatori in atto conscia del fatto che le emittenti non vi potranno mai e poi mai assolvere non per mancanza di volontà ma per oggettiva mancanza di risorse.

Pertanto, non si condividono atteggiamenti terroristici nei confronti di quelle emittenti che hanno dei contratti in essere da rispettare, mentre si condivide una adeguata reprimenda per la corretta commercializzazione di prodotti da parte del committente Sig. Panzironi che non può in alcun modo essere ottenuta a spese delle emittenti attraverso siffatte delibere ricattatorie.

Si avverte che le sottoscritte REA/ConfLavoro e Libersind/ConfSal, nel caso di azioni giudiziarie contro le emittenti locali, come annunciato da AGCOM nell’annunciato comunicato stampa, si costituiranno ad opponendum in tutti i gradi di giudizio.

Roma, 23 marzo 2020
LiberSind – ConfSal REA – ConfLavoro

REA – Radiotelevisioni Europee Associate/ConfLavoro (Associazione Imprese Radiotelevisive) Presidente : Antonio Diomede – antonio.diomede@tim.it – 333.7169450

Segretario Generale : Giuseppe Sugamele – giuseppe.sugamele@libersind.it

Allegato: comunicato stampa AGCOM

LiberSind-ConfSal – Sindacato Lavoratori Autonomo