Foto:  Alex Silipo al piano. Nel riquadro il cantautore con la coppa vinta con la Milano – Sanremo della canzone italiana.

 

Vincitore nel 2016 della Milano-Sanremo della canzone italiana con il brano ‘Sogno le Ali’, Alex Silipo, cantautore ora si presenta con nuovo brano che sta già riscuotendo un grande successo: ‘Andrà tutto bene, resta a casa’. La nuova composizione s’ispira ovviamente al drammatico momento vissuto in tutto il mondo a causa del coronavirus. Inoltre, proietta ancora una volta questo artista come uno dei cantautori più sensibili alle tematiche sociali: attualmente Silipo è anche impegnato nell’ambito del mondo artistico a rafforzare la Rete internazionale per un Nuovo Stato Sociale, che gode del sostegno dell’Università Internazionale per la Pace di Roma e della REA (Radiotelevisioni Europee Associate). 

Nato a Premosello Chiovenda (VB), Silipo vive a Villadossola (VB), paesino di 7000 abitanti situato in alto Piemonte, in Ossola, al confine con la Svizzera. Tra i suoi Album più conosciuti figurano: Scheda, 3, Questa Vita e Favola. Vincitore di diversi concorsi, Silipo è stato protagonista in diversi Festival italiani e internazionali. Attualmente le sue canzoni vengono regolarmente trasmesse in numerose radio. Nel 2015, poi, ha firmato un contratto con la nota etichetta Smilax. L’anno seguente è risultato vincitore della Milano-Sanremo della musica italiana, con tappe a Milano e Roma, dove ha presentato “Sogno le ali”, canzone che tratta il delicato tema della SLA. Ma ecco cosa ci ha detto in occasione della presentazione del suo ultimo lavoro ‘Andrà tutto bene’. 

Come è nata questa canzone dedicata al coronavirus?

Semplice, il brano è nato sia perché siamo ormai bombardati da notizie sul coronavirus,  sia perché molte persone continuano a non capire che per il bene altrui e per il proprio bene dovrebbero semplicemente restare a casa. Viene quasi il sospetto che a qualcuno il cervello si sia scollegato. Ed è così che ho deciso di mettermi al pianoforte per cercare di trasmettere  un messaggio abbastanza semplice: restate a casa. Tutto ciò nella convinzione che la musica rimane sempre un veicolo di forte impatto e, in ogni caso, il mezzo di comunicazione che conosco di più e col quale mi esprimo meglio.

Personalmente come sta affrontando questa crisi?

Naturalmente la affronto rimanendo disciplinatamente a casa. Inoltre mi dedico a tutte quelle attività che normalmente la vita quotidiana finiscono per tenerle continuamente in sospeso, tra cui la preparazione di un nuovo album e la scrittura di un libro-triller: un progetto che sto portando avanti da anni. Infine, mi dedico alla cura della casa.

Cosa pensa dello sforzo che molti stanno compiendo per rafforzare drasticamente lo Stato Sociale nel mondo?

Io stimo tantissimo le persone che quotidianamente, e quindi non solo a tempo perso, si buttano e lottano per lo Stato Sociale. Credo che sia un obiettivo che prima o poi dovremmo raggiungere e, soprattutto, mantenere per il buon vivere da parte di tutti e non solo di alcuni.

Hai qualche suggerimento da dare?

Non ho grossi suggerimenti da offrire. Quello che posso fare è cercare di dare con la musica un contributo a questo sforzo collettivo. Sarò molto lieto se attraverso la mia arte questo nuovo messaggio che arriva da Roma e da altre parti del mondo, possa trovare ampi consensi intesi a rafforzare lo Stato Sociale nel maggior numero di Paesi possibile. In parole povere, sarò felice di essere utilizzato come un mezzo di divulgazione e di promozione sociale.

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Video: Andrà tutto bene, resta a casa

Video: Guerre o Pace