Nei riquadri (da sinistra) Antonio Diomede e Gabriele Betti,rispettivamente Presidente e Segretario Generale della REA

 

Per Antonio Diomede, Presidente della REA (Radiotelevisioni Europee Associate) il collegamento REA con il Tavolo TV 4.0 presso il Ministero per lo Sviluppo Economico è stato un atto storico. “Per la prima volta”, sostiene Diomede, “le emittenti hanno potuto entrare nelle misteriose stanze del ministero per giudicare ciò che si dice e si decide. La REA continuerà a rendere trasparente l’attività associativa con altre parallele iniziative. Nella chat su Skype si è deciso di portare avanti il progetto di realizzare stabilmente collegamenti nazionali unificati per trasmettere programmi utili alla utenza in modo da catturare ascolti per richiedere la pubblicità istituzionale e commerciale”.

 

Nell’ambito del Progetto REA verranno realizzati programmi radiotv e azioni sindacali da porre alla attenzione del pubblico e dei politici per attuare modifiche di legge. La REA è divenuta una realtà internazionale con la formazione del gruppo REA International diretto dal giornalista professionista Rainero Schembri. Obiettivo immediato di REA International è di realizzare programmi per gli italiani all’estero. Gabriele Betti, delegato REA al Tavolo TV 4.0, nella sua relazione in chat, ha evidenziato il deficit di attenzione del sottosegretario Mirella Liuzzi relativamente alle problematiche delle emittenti sulla necessità di riformare il regolamento sui contributi, su equo e immediato indennizzo per il rilascio delle frequenze, sul rifinanziamento del fondo covid per aiutare le emittenti che hanno subito l’azzeramento della pubblicità non ricomprese tra quelle già aiutate col decreto Rilancio di luglio, sui bandi lcn e capacità trasmissiva accessibile a tutte le emittenti a prezzi calmierati.

Nel dettaglio la REA ha chiesto al Ministero per lo sviluppo economico:

1) La definizione risarcimento per il rilascio volontario delle frequenze con riapertura dei termini ;

2) L’ammissione al risarcimento delle emittenti con autorizzazione provvisoria;

3) Il rifinanziamento del fondo COVID 19 per quelle emittenti escluse che non hanno potuto o voluto partecipare al bando contributi 2019 secondo DPR 146/17;

4) La revisione del DPR 146/17 in seguito alla situazione venutasi a creare per via della pandemia che ha costretto la maggior parte delle emittenti ad utilizzare la cassa integrazione per la qual ragione è venuto meno il requisito  del numero minimo di dipendenti per poter partecipare alla Piattaforma SICEM;

5) Il migliore utilizzo del fondo per la Pubblicità istituzionale per la comunicazione al pubblico relativa al T2.

La REA hai poi raccomandato al Ministero dello Sviluppo Economico di applicare l’articolo 41 del Testo Unico RadioTv innalzando dal 15% al 30% la quota di spettanza delle locali tenuto conto dell’azzeramento in atto della pubblicità commerciale.

La trasmissione radiotelevisiva a reti unificate  in concomitanza della riunione del Tavolo TV 4.0 presso il Ministero dello Sviluppo Economico è stata realizzata negli studi televisivi di Linea 1 di Arezzo con diversi interventi esterni.