Nel riquadro: Marco Cuppoletti

 

Il sindacato LiberProf Confsal eroga una serie di servizi in convenzione. Recentemente è stato deciso di ampliare questa attività dedicando una particolare attenzione ai lavoratori autonomi a partita IVA. Per approfondire le ragioni di questa abbiamo intervistato Marco Cuppoletti, sociologo della comunicazione, nonché membro del direttivo di LiberProf Confsal. Ecco cosa ci ha detto. 

 

Da molto tempo oramai e più marcatamente nell’ultimo decennio, l’evolversi e il modificarsi del mercato del lavoro nel nostro Paese ha generato fenomeni particolari mai registrati in precedenza, tra i quali una dilagante crescita dei lavoratori autonomi a partita iva. I motivi sono noti: mentre nel passato il lavoro autonomo era pressoché circoscritto ai professionisti organizzati in albi riconosciuti (medici, architetti, ingegneri, avvocati, commercialisti) e alla realtà dei mestieri e dell’artigianato, oggi il cosiddetto “popolo delle partite IVA” è riferibile ad una tipologia contrattuale che da aziende e datori di lavoro viene spesso preferita rispetto alle forme contrattuali tipiche del lavoro subordinato.

 

E questo cosa comporta? 

Oltre ai soggetti elencati precedentemente, esiste anche un ulteriore “popolo delle partite IVA”, quello formato da quei lavoratori autonomi e da quei professionisti che autenticamente propongono servizi riferibili alla sfera della formazione, dell’informazione, della cultura, dello spettacolo, delle arti, della sanità e dello Sport e delle scienze motorie, oltre a molte altre specializzazioni che ad oggi sono del tutto abbandonati a loro stessi, senza alcuna organizzazione di riferimento in grado di tutelarli. Con la nascita dell’associazione LiberProf Confsal prende finalmente vita una realtà aggregativa che intende creare una filiera di valore aggiunto tra vari soggetti che la compongono, ovvero una sinergia di intenti che genera opportunità lavorative e qualità del servizio reso alla committenza, un “bollino blu” che garantisce la competenza e l’etica professionale degli associati.

 

Ma in concreto che tipo di assistenza offre LiberProf?

LiberProf Confsal eroga una serie di servizi in convenzione quali l’assistenza Fiscale, il Patronato previdenziale, la prima consulenza legale e la necessaria rappresentanza in occasione di tavoli istituzionali attivati sulle politiche del lavoro professionale in quanto aderente alla Confsal,organizzazione sindacale confederale maggiormente rappresentativa, abilitata a questo livello di confronto istituzionale. Sui tavoli istituzionali il sindacato intende discutere di tutele per il lavoro autonomo oggi inesistenti quali ad esempio il diritto all’accesso agli ammortizzatori sociali e alla malattia retribuita, alla previdenza complementare, all’assicurazione professionale, alla formazione professionale continua. LiberProf Confsal inoltre si pone l’obiettivo progettuale di ottenere l’inserimento nella lista attivata presso il ministero di Grazia e Giustizia prevista per le professioni non riconducibili ad albi, avviando così anche un puntuale meccanismo di formazione continua per il riconoscimento dei crediti formativi previsti dalla legge 4/2013 sulle “Professioni non organizzate in ordini e collegi”.

Per informazioni

“LiberProf” –  posta@liberprof.it

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