Foto: Volterra, Ospedale e Paolo Moschi

 

Il Movimento Tutela Sociale, promosso dalla REA (Radiotelevisioni Europee Associate), con la consulenza scientifica di UNIPACE – Roma (Università Internazionale per la Pace delle Nazioni Unite) è vicina ai cittadini di Volterra, storica località della toscana. Sono anni che la ‘follia’ della politica dei tagli ad ogni costo costo si accanisce contro la popolazione di questa città. La situazione viene ben descritta da Paolo Moschi in questo articolo. Ebbene, per MTS, che considera la Salute uno dei 7 Diritti Capitali (1 – Diritto al Lavoro o al Reddito Universale; 2 – Diritto a una sana Alimentazione; 3 – Diritto allo Studio; 4 – Diritto alla Casa; 5 – Diritto alla Salute; 6 – Diritto a un’Assistenza Legale Umanitaria; 7 – Diritto a Informare ed essere Informato), occorre avviare una grande mobilitazione anche a livello Regionale e Nazionale. Aiutare Volterra significa contribuire concretamente, dopo la pesante crisi del Covid, alla nascita di una Nuova Era Sociale. (Rainero Schembri, Coordinatore MTS).  

 

L’Ospedale di Volterra da secoli cura la salute dei cittadini della città e della Val di Cecina, un territorio collinare di 750 kmq con strade obsolete e piene di tornanti. Dagli anni Duemila però la sanità volterrana sta vivendo una stagione ininterrotta di tagli. Tra cui ultimamente quello al reparto Utic (Unità di terapia intensiva), incluso lo spostamento nella popolosa, ma vicina a Pisa, Pontedera dei Cardiologi. In sanità spesso piove sul bagnato. Motivo per cui il servizio Cardiologico rimarrà presente solo h12 e non più H24.

 

La Asl Nord Ovest ha deciso unilateralmente questo taglio dall’oggi al domani senza confronto pubblico né istituzionale. La cosa è ancora più grave considerando che a Volterra esiste un polo di eccellenza riabilitativa, l’Auxilium Vitae, a partecipazione pubblica, che ha dentro un importante reparto di Riabilitazione Cardiologica. Per l’Asl questo servizio può essere colmato da altri professionisti o dall’ telemedicina. Ribadendo che i casi gravi si debbono trasferire a Pontedera. Dimenticandosi però che a volte mancano collegamenti, l’elisoccorso non sempre può volare per meteo o vento e che l’ambulanza attrezzata può impiegare troppo tempo.

Per il cuore il tempo è vita, ma pare non interessare. E dire che i cittadini erano riusciti ad ottenere, la promessa dell’attivazione della sub Intensiva, reparto negato nonostante la pandemia, e ottenuto solo grazie all’intervento di Striscia la Notizia. Ora, arrivati gli anestesisti all’ospedale di Volterra, (ma non il reparto sub Intensivo) subito un nuovo taglio, ovvero quello dei Cardiologi.
Ma davvero questi importanti ospedali territoriali, e quindi questi vasti territori collinari, non hanno il diritto a vivere in sicurezza? Davvero per loro la Costituzione italiana è un qualcosa di interpretabile?
A Volterra questi giorni è nato un comitato spontaneo a difesa dell’Ospedale. Un Comitato che racchiude le associazioni cittadine, le liste civiche, semplici cittadini. Sabato si svolgerà la prima manifestazione in Piazza dei Priori. Non sarà possibile, per la pandemia, scendere in molti, ma saranno realizzati e installati centinaia di palloncini bianchi e rossi, in rappresentanza dei cittadini, davanti alla sede del Comune. Per dire che i volterrani ci sono e che lottano per il proprio Ospedale. Per chiedere quello che dovrebbe essere scontato.
x x x x x x
Videoclip sulla Nuova Era Sociale