Foto: Il Quirinale

 

Pubblichiamo in ordine alfabetico i nuovi commenti sulla battaglia del Movimento Tutela Sociale per indurre il Parlamento a eleggere, nel febbraio del 2022, un Presidente dei cittadini intenzionato a stimolare la nascita di una Nuova Era Sociale. Per il prossimo futuro è invece auspicabile che l’elezione del Capo dello Stato avvenga direttamente da parte di tutti gli italiani (vedere articolo su Punto Continenti: http://puntocontinenti.it/?p=18498 ).  Sono gradite anche valutazioni sulle reali possibilità di avviare importanti riforme nel Paese (in grado di ridurre i gravi squilibri sociali esistenti) e sul ruolo della libertà di stampa, anche a livello locale. Chi volesse partecipare a questa raccolta di impressioni può scrivere a nuovostatosociale@gmail.com 

 

Bertoldi Lia (casalinga)

Ci vuole un Reddito Universale 

Per ridurre i forti squilibri sociali, diventati ancora più gravi e grandi con la pandemia, ci vorrebbe un ‘Reddito Universale’ a sostegno della povertà di tutti i cittadini bisognosi del mondo. Le tematiche sociali dovrebbero essere la massima preoccupazione  dei politici e del Presidente della Repubblica, che dovrebbe essere votato direttamente dai cittadini. Non ho particolare simpatia verso i media italiani. Auspico maggiore garanzia per una stampa non asservita ai partiti.

 

Biscozzi Valentina – Pubbliche Realazioni e Coordinatrice MTS per l’Area Castelli Romani.

Donna Sì, ma competente e orientata al sociale

Come donna non posso che auspicare che il prossimo Presidente sia una donna. Del resto abbiamo avuto diversi esempi nel mondo di donne che hanno svolto il loro incarico in maniera veramente egregia, alla pari degli uomini.  Però, attenzione, non basta essere donna per poter essere un ottimo Presidente. Fatta questa precisazione, ritengo che una donna, soprattutto se è stata madre e forse anche nonna, abbia comunque una naturale predisposizione a interessarsi delle problematiche sociale e a cercare di risolverli.  Infine, lasciatemelo dire, una donna Presidente sarebbe in ogni caso una bella novità per l’Italia.

 

Bruschini Vito – Scrittore e Coordinatore MTS del Gruppo Scrittori

Le scelte delle segreterie politiche sono spesso disastrose 

Ottima la proposta del Movimento di Tutela Sociale di far eleggere il presidente delle Repubblica dai cittadini. Fino ad oggi il nome del futuro presidente è sempre scaturito dagli accordi sottobanco delle segreterie dei partiti che certo non pensavano a eleggere un candidato superpartes e i risultati infatti sono sempre stati disastrosi (e per alcuni persino vergognosi, dispiace dirlo). A eccezione di De Nicola, Luigi Einaudi e Sandro Pertini, gli altri nostri presidenti non sempre si sono comportati come “buoni padri di famiglia”. Sarebbe una buona cosa quindi far intervenire la volontà del popolo nella scelta di colui che dovrebbe rappresentarci davanti al mondo. Sceglierlo direttamente ritengo che sia un’utopia. Magari potremmo accontentarci di seguire il meccanismo attuale dell’elezione dei Sindaci: le forze politiche propongono i loro candidati e noi scegliamo il meno peggio. Ma la strada è ancora molto lunga per arrivare a tutto questo. Nel frattempo sembra che i nostri rappresentanti abbiano già pensato a un nome per il prossimo febbraio. Sarà il settennato di Draghi?

 

D’ascolto Elena – Impiegata

Sapremo riconoscere il candidato giusto? 

A differenza di molte persone non credo che si stiano maturando le condizioni per un radicale rafforzamento dello Stato Sociale. Sono convinto, invece, che se usassimo al meglio le risorse che sono arrivate dall’Europa e che continueranno ad arrivare sarà possibile almeno ridurre gli enormi squilibri sociali esistenti. Certo, avere la possibilità di eleggere direttamente un Presidente con una forte predisposizione verso il sociale sarebbe ottimo: il problema è quanto spazio avrà poi questo Presidente per incidere concretamente sulla realtà odierna? Infine, c’è da domandarsi: il popolo sarà in grado di riconoscere il candidato giusto per una vera riforma sociale? Confesso, personalmente avrei molte difficoltà a orientarmi, poiché allo stato attuale devo ancora trovare un partito con la P maiuscola.

 

Doria Emilio – Scrittore

Un uomo maturo con un grande bagaglio culturale 

Condivido con convinzione che il Capo dello Stato debba essere eletto dai cittadini comuni, però sotto stretta sorveglianza dei capi partito, perché la parola del comune cittadino deve necessariamente rimanere in secondo piano, essendo la politica un mondo a parte, di spessore storico culturale molto elevato. Detto ciò, non ha importanza che piega abbia preso la nostra società, con le più svariate mode, progressi, stili di vita, lavori, musiche, programmi televisivi ed economie sul piano mondiale.  A mio modesto parere, il Capo dello Stato dovrebbe essere un uomo maturo di età, con un grande bagaglio culturale alle spalle e con una lunga esperienza politica.

 

Fracasso Ugo  Ristoratore

Una persona che abbia un ideale

Noi siamo un popolo e il popolo deve scegliere chi lo guida. Debbo essere io a indicare la persona adatta e che abbia un ideale. Non va bene che questa scelta lo faccia un gruppo di politici legati ai propri interessi. Il Presidente deve essere scelto da noi cittadini italiani per i nostri interessi. E’ naturalmente difficile suggerire dei nomi. Essendo io di destra avrei scelto in passato come Presidente Giorgio Almirante. Comunque amo i politici che amano la loro terra e il loro popolo. Il politico deve fare come il padre che deve pensare ai suoi figli. Noi siamo tutti figli di questa terra e noi paghiamo qualcuno che faccia i nostri interessi e non i propri.

 

Palese Raffaele – Artigiano del legno

Preferisco la Tv di Stato 

Spero che la pandemia porti anche a un cambiamento di pensiero. Di riforme da fare ce ne sono tante: penso alla giustizia, al sistema elettorale, al lavoro, ecc. Sicuramente le problematiche sociali vanno risolte condecisione. E questo è un compito del Parlamento e anche del Presidente della Repubblica che, a mio avviso dovrebbe essere eletto direttamente dal popolo. Sono, infine, rammaricato per la perdita dei posti di lavoro nelle tv locali ma ritengo che in passato il comparto delle Tv locali sia cresciuto a dismisura arricchendo molti volponi senza scrupoli. Personalmente preferisco la TV di Stato.

 

Sensini Claudio – Funzionario del Comune di Venezia e Coordinatore MTS Venezia

Rendiamo veramente libera la stampa 

Non credo che per il prossimo futuro possiamo aspettarci grossi cambiamenti reali, solo qualcosa di formale. Importante, comunque, è avviare una riforma del sistema sanitario che consenta veramente a tutti di accedere ai servizi anche di alta specializzazione, nonché una grande diffusione dei servizi territoriali. Purtroppo non credo che sarà così. Il prossimo Presidente dovrebbe essere una donna che si è distinta nella difesa della Costituzione e di alta levatura morale anche nel privato.  Visto l’andamento elettorale dove si vota di stomaco non credo che ora sia possibile. A cosa serve un Presidente eletto direttamente se poi i governi li fanno i partiti?  Per quanto riguarda la libertà di stampa e l’indipendenza dai gruppi politici ed economici, si tratta di un problema esistente  dappertutto.  Bisognerebbe trovare un sistema di finanziamento autonomo ma chi detiene il potere non lo vuole.

 

Spaziani Myriam – Naturopata e Coordinatrice MTS per Formia

Deve avere la capacità di vedere oltre l’orizzonte 

Un presidente della Repubblica italiana, espressione della volontà popolare, rappresenterebbe, con i dovuti ‘pesi’ aventi lo scopo di contenere l’arbitrio o l’eccesso di potere, una prospettiva auspicabile. Come auspicabile sarebbe conoscere e valutare, da parte dei cittadini, non solo le competenze ma anche (e direi soprattutto) l’equità, l’indipendenza di giudizio e l’onestà specchiata di coloro che si propongono all’incarico. Bisognerebbe modificare la nostra Costituzione….con tutto quanto significhi riguardo al ‘potere’ che le forze politiche non intendono perdere. In questo momento, pensare a un nome da proporre mi risulta difficile…ma sceglierei, tra le varie competenze che un capo di Stato dovrebbe possedere, oltre ai requisiti umani di cui ho detto, competenze ad es. di carattere giuridico, economico e simili, ciò che mi renderebbe sicura della capacità di ‘vedere’ oltre l’orizzonte dell’oggi è la profonda conoscenza del pensiero filosofico e della struttura delle relazioni umane

 

Ugolin Bertilla – Operatrice sociale e Coordinatrice MTS per Chioggia.

Un Presidente vicino soprattutto ai fragili

Considerato che lo Stato siamo  noi cittadini trovo giusto che  a scegliere il nuovo  Presidente siano i cittadini e non una decina di Capi partito. La scelta del prossimo Presidente deve essere nostra,  deve essere una persona umile e vicina ai tanti problemi delle persone comuni: penso ai disabili, ai disoccupati e ai tanti problemi sociali che ci affliggono, specie in questo periodo di pandemia. E, soprattutto, non deve essere contaminato dalla politica spicciola e affaristica ma molto vicino ai fragili e agli ultimi per garantire a tutti una vita dignitosa.