Riquadro: Mario Ciotti sullo sfondo della grande muraglia. 

 

Per de Coubertin un evento sportivo a livello mondiale è un collante fondamentale per la pace, l’amicizia ed il progresso. Questi elementi sono essenziali in una società moderna, che va oltre i confini dei paesi e delle etnie. Il precursore dei moderni Giochi Olimpici praticati fin dall’antichità, riteneva che le competizioni sportive, non sono solo sfide ginniche, ma rappresentano un grande passo in avanti per la convivenza pacifica dell’intera umanità. Per la  prima volta, a causa di motivi legati alla salute pubblica, i vertici del governo giapponesi, sono stati costretti a posticipare di un anno la 32° edizione delle Olimpiadi, rinviandole all’estate del 2021 e con delle grosse limitazioni di pubblico.

 

Nessuna restrizione almeno per il momento è invece prevista per l’apertura dei  XXIV Giochi Olimpici Invernali, ribattezzati Pechino 2022, i quali  si svolgeranno  nei tempi programmati nella capitale del colosso asiatico dal 4 al 20 febbraio 2022, città deputata anche alle competizioni riservate ai XIII Giochi Paralimpici Invernali. Pechino diventerà così, la prima città ad avere ospitato sia i Giochi Olimpici Estivi che quelli Invernali. Le competizioni sportive, tra i paesi partecipanti, si svolgeranno anche  nella regione di Yanqing che dista a circa 90 chilometri dalla capitale, ed  in quella di Zhangjiakou.  Fitta la collaborazione della Repubblica Popolare Cinese con il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, la Federazione Italiana Sport Invernali e la Federazione Italiana Sport del Ghiaccio per la preparazione delle kermesse mondiale di  Pechino.

 

Per quanto riguarda l’emergenza sanitaria legata al Coronavirus, lo svolgimento delle Olimpiadi Invernali, potrebbe essere l’occasione per verificare le modalità attraverso le quali, le autorità cinesi sono riuscite a contenere con successo il dilagare della pandemia. Infatti ad oggi i risultati raggiunti sono ben visibili e, tutto ciò ha permesso al Paese di tornare in gran parte alla normalità. Quindi non solo gare per stabilire chi salirà sul podio, ma anche scambi di esperienze legati alla gestione sulla sicurezza sanitaria. Il principale obiettivo degli organizzatori è che le Olimpiadi Invernali si svolgano nella massima sicurezza e serenità per tutti coloro che parteciperanno, anche perché nei momenti difficili la cooperazione tra i popoli è fondamentale per l’intero pianeta.

 

Un elemento da non sottovalutare è lo sforzo che la Cina sta affrontando per divulgare lo spirito olimpico.  Le statistiche evidenziano che tra tutti gli atleti cinesi vincitori di medaglia d’oro olimpica, le donne rappresentano circa 70% degli atleti che hanno portato lustro al loro Paese. In costante crescita anche gli atleti di altre etnie minori presenti nella Repubblica Popolare Cinese, un segnale da non sottovalutare, il quale sta ad indicare la diminuzione del divario sociale all’interno della popolazione.  La presenza di aree remote in cui vivono eccellenti atleti svantaggiati  a causa delle povere condizioni economiche in cui versano, ha spinto il Partito Comunista Cinese a mettere in campo numerose misure atte a favorire l’inserimento di tutti coloro che vogliono cimentarsi nello sport senza distinzione alcuna.

 

Lo spirto olimpico oggi come nell’antica Grecia di ieri entra nei cuori dei governi ed elimina ogni polemica o incomprensione. In queste occasioni ci si accorge che il mondo è cambiato e, che c’è bisogno di collegialità e di buon senso da parte di chi ha il potere di imporre scelte che riguardano non solo il nostro futuro, ma anche quello delle generazioni del domani.