Foto: nei riquadri Rosalia Martinez e il Presidente Manuel Lopez Obrador

 

La bandiera è quasi uguale, la conformazione politica dello Stato un po’ meno. In Messico il Presidente della Repubblica viene eletto da tutto il popolo. In Italia, formalmente lo elegge il Parlamento con una rappresentanza delle Regioni, ma nella realtà sono una decina di capi-partito che scelgono il Capo dello Stato di 60 milioni di italiani, senza contare i milioni di italiani o oriundi italiani residenti all’estero. E’ il caso di Rosalia Martinez Islas, italo-messicana e Presidente della Pyme, associazione delle piccole e medie industrie messicane. La Martinez prende spunto dal nuovo volto sociale promosso dal Presidente Manuel Lopez Obrador per suggerire alla fine dell’articolo che anche in Italia venga eletto un  Presidente con una forte connotazione sociale (come auspicato da molti italo-messicani) e magari in futuro venga scelto direttamente dal popolo. Secondo la Martinez, tutti i Diritti Capitali promossi dal Movimento Tutela Sociale, nato in Italia su iniziativa della REA (Radiotelevisioni Europee Associate) e altre organizzazioni (diventato nel tempo un Movimento d’opinione internazionale) coincidono con gli impegni sociali assunti dal Presidente Obrador, a dimostrazione che ormai l’obiettivo di rafforzamento dello Stato Sociale si sta affermando su scala planetaria. (Raionero Schembri, Coordinatore MTS). 

 

Cosa significa Presidente della Repubblica? Come sappiamo, ogni paese ha un regime politico diverso; Ad esempio, il Messico è una Repubblica Presidenziale, dove il Presidente è stato eletto direttamente dal popolo, questo per la semplice origine del suo significato in latino: PRE= “davanti” SEDERE: “Seduto”: PRESIDENTE: “Seduto davanti”REP= “cosa”; PUBBLICO“popolo”: REPUBBLICA: “Cosa del Pueblo”. In sostanza: Il PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA è una “Persona seduta di fronte al governo per decisione del popolo” Tuttavia, nelle Repubbliche Parlamentari, il Presidente della Repubblica non esegue le decisioni più importanti del potere esecutivo e non è eletto dal popolo, bensì dal Potere Legislativo, dai Deputati e dai Senatori dei vari partiti politici che l’ hanno scelto, come avviene nell’Italia. Il Messico finalmente dopo 80 anni ha scelto un Presidente della Repubblica che ci crede nello Stato Sociale, e questo e stato possibile perché 33 milioni di voti dei messicani, circa 55% del totale dei votanti, hanno voluto veramente migliorare non soltanto lo Stato…. ma bensì lo Stato Sociale.

 

In Messico c’è una separazione tra i poteri esecutivo, legislativo e giudiziario, e questa volta il popolo ha scelto con una notevole maggioranza i deputati e senatori di un nuovo partito appena nato in occasione dell’ultima elezione. Si chiama MORENA, un Movimento politico che scommette sul rilancio) dello Stato Sociale. In parole povere, oggi in Messico per la prima volta dopo 80 anni, sta collaborando con il potere esecutivo per ottenere una maggiore giustizia sociale.  Tutto questo è stato possibile grazie all’apporto costruttivo di molte personalità vicine all’allora candidato e oggi Presidente della Repubblica Andres Manuel Lopez Obrador,  chi fin da piccolo ha vissuto in prima persona l’urgente necessita di implementare una consistente giustizia sociale. Obrador è molto vicino ai bisogni del popolo, ha visitato personalmente più di due mila Comuni nell’ambito dei 2 milioni di km2 del Messico. Intravedo in Obrador una sensibilità molto vicina ai cosiddetti Diritti Capitali promossi in Italia dalla REA e dal Movimento Tutela Sociale. Lui ha espresso ampia condivisione sull’assoluta necessità di garantire il diritto a un sostentamento, a un’alimentazione sana, al diritto a un tetto, alla salute, all’educazione, alla tutela umanitaria e a una corretta informazione.  Lui è riuscito a fare squadra con gente comune del popolo, con le casalinghe, con i contadini e intellettuali dissidenti dai partiti neoliberisti, delusi dalla estrema corruzione. Più che le belle parole è stata la sensibilità della popolazione ha far vincere un Presidente con un marcato profilo personale, economico, politico, culturale e sociale.

 

Per creare un vero Stato Sociale Lopez Obrador ha iniziato a contrastare dalla radice il vero cancro del paese: la corruzione. Questa scelta sta liberando importanti risorse per investire in programmi sociali, sia per la popolazione più vulnerabile che per le regioni più svantaggiate,  senza doversi indebitare sui mercati internazionali e senza dover imporre nuove tasse o aumentare il costo dei servizi pubblici (anzi, li sta diminuendo).ìIl risultato di questa politica è che la miseria in Messico sta diminuendo, stanno migliorando le condizioni dei contadini, indigeni, anziani, handicappati, madri sole, studenti e bambini poveri soprattutto delle regioni più deboli del Messico.  Anche sul piano democratico ci sono importanti cambiamenti: oggi le manifestazioni pacifiche in piazza non solo sono solo autorizzate per tutti ma anche protette dalla legge.  I diritti umani, spesso violati anche in Paesi avanzati, sono stati elevati ai massimi livelli costituzionali: i primi articoli della Costituzione garantiscono il diritto a una vita dignitosa, alla parità di genere, all’alimentazione, alla salute, all’acqua, alla cultura, allo sport, al supporto economico per le persone handicappate, aiuti agli anziani, borse di studio per gli studenti, ecc. Una particolare attenzione viene dedicata anche alla libertà d’informazione, sia quella dei giornali che delle radio e televisioni, anche sul piano delle telecomunicazioni e internet.

 

“Benedette Reti Sociali” ha dichiarato il Presidente Obrador, “riconosco e ringrazio la voce di centinaia e forse migliaia di piccole radio e tv e internet che rappresentano direttamente la voce del popolo messicano, e che nel corso della mia amministrazione avranno tutto l’ appoggio della presidenza della Repubblica: saranno loro ad avere la priorità nell’informazione e non saranno più solo una grande catene di comunicazione”. Collegandomi in conclusione con l’Italia, posso dire che gli italo-messicani e gli italiani residenti all’estero auspicano che anche in Italia venga eletto un Presidente Sociale votato direttamente dal popolo.

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Videoclip del Movimento Tutela Sociale (traduzione in spagnolo).