Il 2 dicembre si svolgerà a Roma presso il Conservatorio di Santa Cecilia un concerto dedicato alla drammatica situazione vissuta in questo periodo dalle donne afghane. Il Movimento Tutela Sociale, un Movimento d’opinione internazionale promosso dalla REA (Radiotelevisioni europee associate) non può che esprimere tutto il suo sostegno a questa iniziativa che si propone di tenere sempre viva l’attenzione dell’opinione pubblica sulla questione afghana. Il dramma delle donne afghane, segregate brutalmente dal regime talebano, non può essere dimenticato a livello internazionale. L’iniziativa promossa da UNIVERSITIES NETWORK FOR CHILDREN IN ARMED CONFLICT (UNETCHAC) merita la convinta partecipazione di tutti coloro che si battono per i diritti umani (Rainero Schembri, Coordinatore del MTS).  
Un concerto per le donne e le ragazze afghane, gli artisti e i musicisti italiani cantano insieme per l’Afghanistan, per difendere la libertà e i diritti umani: si chiama “UNIted. A Voice for Afghan Women and Girls”, è un’iniziativa organizzata dall’Universities Network Children in Armed Conflict (UNETCHAC) in collaborazione con l’Istituto di Studi Politici “S.Pio V” e il Conservatorio Statale di Musica “Santa Cecilia” di Roma, con il supporto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Il concerto si svolge il 2 dicembre a Roma, alle ore 19, presso la prestigiosa sede del Conservatorio “Santa Cecilia” (Via dei Greci, 18).
Ambrogio Sparagna; Eugenio Bennato; Pietra Montecorvino; Grazia Di Michele; CPM Music Institute di Milano; The Shalalalas e il Dipartimento Jazz del Conservatorio “Santa Cecilia”: sono i cantanti e musicisti che si esibiranno per sensibilizzare al dramma che affligge l’Afghanistan, esprimendo la loro vicinanza al popolo afghano, in particolare, alle donne e alle giovani afghane. Insieme a loro, Sergio Iovino, Direttore artistico di UNETCHAC, che presenterà il brano inedito, dal titolo, “Far away yet close”/“Lontani eppure vicini”, ideato e composto da Iovino ed eseguito insieme all’artista afghano Sirat Aziz Ullah e al musicista Claudio Cappelli. Le performance degli artisti saranno alternate dalle letture degli attori Monica Guerritore ed Edoardo Coen.
“La musica è uno strumento potente per avvicinare anime e popoli, per dare voce a chi non ancora può fare sentire la propria voce. Oggi le nostre voci si uniscono per dare voce e speranza alle donne afghane”, ha dichiarato Eugenio Bennato. Oltre alla regista Luisa Mariani, l’evento vedrà anche la partecipazione di rappresentanti di Istituzioni e della società civile che si uniscono all’appello lanciato dal Network. Questo concerto è solo la prima azione che l’Universities Network intende promuovere per il sostegno delle donne afghane che, costrette a lasciare il loro Paese, si trovano ora nella condizione di “costruire” una nuova dimensione privata e professionale all’interno di realtà sociali diverse rispetto alla loro comunità di origine. Prima Rete Internazionale di Università per proteggere i bambini in conflitto armato, l’Universities Network prosegue nel suo impegno con 47 partner tra università e istituti di ricerca internazionali: la ricerca e la cooperazione si uniscono all’arte, amplificando questa “voce”.
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Videoclip del Movimento Tutela Sociale