Foto: Sullo sfondo di Chioggia (Veneto) Germano Costa e un suo dipinto

Nel 2024 Chioggia, la splendida cittadina veneta, potrebbe diventare la Capitale Italiana della Cultura. Si tratta di un giusto riconoscimento alla sua storia e alle sue numerose opere d’arte. E anche ad alcuni illustri cittadini.  Tra questi spicca certamente il pittore Germano Costa, ormai affermato su scala internazionale.  Lo dimostra il fatto che da molti anni Costa partecipa con successo a importanti esposizioni in Francia (recentemente è stato nominato membro della accademia statale di Francia), Inghilterra, Giappone, Cina, Corea del Sud e Stati Uniti (nel mese di dicembre è stato presente all’Art Fair Spectrum di Miami, in Florida). Ma ecco cosa questo geniale pittore ha dichiarato a Punto Continenti.

Sinceramente, cosa si prova a ricevere tanti riconoscimenti a livello internazionali?

I riconoscimenti  arricchiscono il nostro patrimonio individuale e le sensazioni che ne derivano  ti aiutano a confermare che quello che senti e vedi non è solo una nostra individuale  visione del mondo ma che ogni nostra sensazione fissata su carta o tela fa parte del mondo di tutti. Ogni artista vive delle sue solitudini nei suoi drammi e nelle  sue paure. Ricevere un  riconoscimento è sempre importante per se stessi e per gli altri, ma soprattutto per  la città dove si vive. Ho sempre forti emozioni quando ricevo un riconoscimento o anche dei semplici complimenti e messaggi di stima da persone che amano l’arte.

A questo punto quali sono le sue aspettative?

La mia non è la ricerca della fama ma di far conoscere il messaggio divino che mi è giunto dentro e che spesso, grazie a Dio, riesco a fissarlo su una tela o a riportarlo su un mio testo scritto, all’interno di una poesia o di un dialogo, ecc. In Italia, purtroppo, simo legati consapevolmente o inconsapevolmente all’estetismo e sovente capita che artisti che  hanno un messaggio divino da dare siano poco o per nulla riconosciuti, differentemente da quello che avviene all’estero. Un aneddoto: nei primi anni duemila  partecipai a una mostra negli Stati Uniti e un mio dipinto fu riconosciuto  ed esaltato dai critici americani per l’idea innovativa che racchiudeva in sé. Beh lo stesso dipinto due anni dopo fu esposto in una mostra in Italia tra moltissime opere raffigurative contemporanee. Beh, questo mio stesso quadro, che era in tema ma a dir loro  astratto ed incomprensibile, non fu nemmeno inserito in catalogo perché molto criticato dai visitatori che sostenevano che era un dipinto che non si capiva,  che era fuori contesto, quando invece rispecchiava profondamente il  tema della mostra.

Come vede il futuro?

La mia prospettiva futura è di continuare a fissare le mie idee che mi giungono come un fiume in piena su tela e lasciarle ai posteri. Da quando mi sono gravemente ammalato mia moglie sta catalogando tutti i riconoscimenti che ho ricevuto in questi anni, nonché gli inserimenti in catalogo.  Poi se riesco che il mio messaggio sia riconosciuto, oltre che a  livello internazionale, anche in Italia, come sta avvenendo in questo momento, posso solo sentirmi onorato di portare il nome di Chioggia in giro per il mondo.

Cosa pensa della candidatura di Chioggia a Capitale della cultura?

Credo che dobbiamo essere tutti orgogliosi dei talenti di questa Città che malgrado tutti i suoi problemi cerca di essere un’icona dell’arte in Italia e nel mondo. Grazie agli artisti di ogni ordine i quali  si mobilitano per fare  conoscere la  loro arte, la loro musica  e le loro  performance, la città di Chioggia viene continuamente valorizzata. Dal canto loro, ritengo che i cittadini di Chioggia debbano essere orgogliosi per il fatto che la loro città sia stata inserita tra le dieci finaliste candidate a diventare la capitale della cultura. Il merito di questa splendida iniziativa è legata anche persone e artisti come Penzo e Nichetto, giusto per citare qualche nome. Per la sua bellezza, accoglienza e socialità, Chioggia ha le carte in regola per diventare la capitale della cultura: ma, affinché ciò avvenga, è necessario che tutti facciano la loro parte, sia gli artisti che ogni singolo cittadino.

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Videoclip del Movimento Tutela Sociale

https://youtu.be/Q3GUChqDO2c Inglese