Di Alessandro Serra

Il Macbeth di Shakespeare recitato in sardo e, come nella più pura tradizione elisabettiana, interpretato da soli uomini. L’idea nasce nel corso di un reportage fotografico tra i carnevali della Barbagia. I suoni cupi prodotti da campanacci e antichi strumenti, le pelli di animali, le corna, il sughero.

La potenza dei gesti e della voce, la confidenza con Dioniso e al contempo l’incredibile precisione formale nelle danze e nei canti. Le fosche maschere e poi il sangue, il vino rosso, le forze della natura domate dall’uomo. Ma soprattutto il buio inverno. Sorprendenti le analogie tra il capolavoro shakespeariano e i tipi e le maschere della Sardegna.

La lingua sarda non limita la fruizione ma trasforma in canto ciò che in italiano rischierebbe di scadere in letteratura. Uno spazio scenico vuoto, attraversato dai corpi degli attori che disegnano luoghi e evocano presenze. Pietre, terra, ferro, sangue, positure di guerriero, residui di antiche civiltà nuragiche. Materia che non veicola significati, ma forze primordiali che agiscono su chi le riceve. 

dal 15 al 19 marzo 2022

dal martedì al venerdì ore 21 – sabato ore 19

M A C B E T T U

di: Alessandro Serra

tratto dal Macbeth di William Shakespeare

con: Fulvio Accogli, Andrea Bartolomeo, Alessandro BurzottaGiovanni Carroni, Maurizio Giordo, Mirko Iurlaro, Stefano Mereu, Felice Montervino

traduzione in sardo e consulenza linguistica: Giovanni Carroni

collaborazione ai movimenti di scena: Chiara Michelini

musiche: pietre sonore Pinuccio Sciola

composizioni pietre sonore: Marcellino Garau

Tecnico della luce e Direzione Tecnica: Stefano Bardelli

Tecnico del suono: Giorgia Mascia

regia, scene, luci, costumi: Alessandro Serra

produzione: Sardegna Teatrocompagnia Teatropersona
distribuzione: Danilo Soddu

con il sostegno di: Fondazione Pinuccio Sciola e Cedac Circuito Regionale Sardegna

lingua: sardo con sovratitoli in italiano