(Foto: nel riquadro Mihaela Gravila) – Riportiamo di seguito un documento elaborato da Mihaela Gavrila, professore associato presso l’Università La Sapienza  di Roma, elaborato per conto del Comitato Media e Minori del Ministero dello Sviluppo Economico riguardante la tutela dei minori di fronte alle immagini atroci del conflitto russo-ucraino trasmesse sugli schermi televisivi.

Di Mihaela Gravila

Mercoledì 23 marzo 2020 il Comitato Media e Minori, attivo presso il Ministero dello Sviluppo Economico, si è riunito in seduta straordinaria per riflettere sulle questioni poste dal conflitto russo-ucraino, anche in termini di tutela delle fasce più vulnerabili come i bambini e gli adolescenti.

Ancora scossi dall’impatto traumatico del Covid 19, i minori si ritrovano improvvisamente catapultati in una nuova realtà, ancor più violenta e lontana da qualsiasi spiegazione razionale, in particolare per i soggetti in età evolutiva: la guerra.

E la guerra non è una situazione di normalità per nessuno dei soggetti coinvolti: né per chi la vive direttamente, né per chi la osserva attraverso gli schermi di ogni tipo e tanto meno per chi la racconta.  Nella piena consapevolezza delle difficoltà che gli operatori dei media stanno affrontando per garantire il diritto fondamentale all’informazione in un contesto operativo difficilissimo e persino molto rischioso, il Comitato Media e Minori, che vede la presenza di rappresentanti delle istituzioni, delle principali aziende mediali italiane e degli utenti, invita tutte le componenti della società civile e in particolare i media di ogni tipo, a prescindere delle piattaforme di trasmissione, a bilanciare l’informazione con l’umanità, evitando di diffondere narrazioni eccessivamente spettacolarizzate e cruenti negli orari che potrebbero vedere la presenza dei minori davanti agli schermi, nel rispetto dei diritti dei bambini e dei ragazzi. Si tratta di istanze che stanno a monte del Codice Tv e Minori del 2002, prese in carico anche da tutte le normative italiane ed internazionali sul tema a partire dalla Carta Costituzionale e dalla Convenzione ONU sui diritti del bambino, per arrivare al recente Testo unico per la fornitura di servizi di media audiovisivi (Decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 208, in vigore da dicembre 2021, a seguito del recepimento della Direttiva Ue 2018/1808).

Proprio in considerazione dell’entrata in vigore del nuovo Testo Unico, il Comitato Media e Minori ha deciso l’urgenza di procedere con l’aggiornamento del Codice di Autoregolamentazione Tv e Minori, alla luce dei cambiamenti tecnologici, sociali e comunicativi e delle forti sollecitazioni delle emergenze degli ultimi anni. In questo processo si ribadisce l’importanza della sinergia tra il Media System e tutte le altre istituzioni impegnate nel garantire la crescita e lo sviluppo armonioso dei minori.

Il Comitato Media e Minori si propone inoltre di estendere la propria mission al di là della semplice valutazione delle trasmissioni segnalate dagli utenti e dell’avvio delle istruttorie per violazione delle norme previste dal Codice di autoregolamentazione, anche nell’ottica di educazione ai media prevista dal nuovo Testo Unico per l’Audiovisivo, portando avanti un progetto culturale, di sensibilizzazione e formazione sui temi rilevanti in questo ambito e sulle principali evoluzioni in atto.

Si tratta di uno strumento culturale importante per contrastare la guerra e le paure negli occhi dei bambini.