(Foto: Centro di produzione RAI di via Teulada; Riquadro: Giuseppe Sugamele)

Al termine di due giorni di consultazione referendaria on-line, i lavoratori del gruppo RAI, con una maggioranza del 68,47% dei voti espressi, hanno approvato il rinnovo del Contratto Collettivo di Lavoro che prevede anche l’applicazione strutturale dello strumento del “lavoro agile”. L’accordo, sottoscritto da Fistel Cisl, Uilcom Uil Ugl comunicazione , Snater e Libersind Confsal, oltre a positive modifiche normative a favore degli operai e dei trasfertisti, prevede un adeguato recupero salariale per tutti i lavoratori con un incremento maggiore per i lavoratori assunti dopo il 1995 i quali dispongono di soli 5 scatti di anzianità e una somma “una tantum” a ristoro del periodo di vacanza contrattuale, risultati questi, ottenuti in un momento di particolare difficoltà finanziaria dell’azienda, che non dispone di un chiaro orizzonte economico rispetto alle risorse derivanti dal canone TV e dall’andamento della raccolta pubblicitaria.

Ma ecco cosa ha dichiarato il Segretario Generale della Libersind Confsal Giuseppe Sugamele: Grazie alla grande partecipazione al voto e alla scelta del SI per il rinnovo del contratto  RAI, con la schiacciante vittoria del 68,47% vengono respinte  al mittente tutte le strumentalizzazioni che hanno creato disorientamento e confusione tra i lavoratori. Adesso che la sagra è finita “sostiene ancora Sugamele, “occorre ricomporre i cocci e rimettere insieme tutte le forze sindacali per meglio  difendere il servizio pubblico radiotelevisivo e dare forza all’applicazione del nuovo contratto sia nella parte economica e normativa. Ritengo che non ci sono”, ha sostenuto ancora il Segretario Generale,  “né vincitori e ne vinti: è stato un fatto altamente democratico che ha fatto bene a tutti i partecipanti per meglio costruire un futuro più forte.  Occorre ricomporre i cocci e rimettere insieme tutte le forze sindacali per meglio  difendere il servizio pubblico radiotelevisivo e dare forza all’applicazione del nuovo contratto sia nella parte economica che normativa. Non ci sono né vincitori e ne vinti: è stato un fatto altamente democratico che ha fatto bene a tutti i partecipanti per meglio costruire un futuro più forte”.

Da registrare che l’avvio sperimentale dello strumento del “lavoro agile”, aperto a tutti i lavoratori con omogeneità di applicazione, consentirà di incrementare la qualità dell’alternanza vita-lavoro e getterà le basi per nuovi modelli organizzativi al passo con i tempi.

Il Segretario Generale si è poi dichiarato dispiaciuto per la defezione della SLC-CGIL che pur essendo stata presente fino alle battute finali al tavolo della trattativa non ha ritenuto possibile sottoscrivere l’intesa. Il grande consenso espresso dai lavoratori della RAI in merito al rinnovo contrattuale pone in evidenza, secondo Sugamele,  quanto la SLC- CGIL, questa volta, non abbia saputo interpretare i reali bisogni dei lavoratori.

“La nostra Organizzazione”, ha dichiarato, infine, il Segretario Nazionale, “auspica una rapida soluzione dei problemi intervenuti sul processo decisionale di questa autorevole organizzazione, che la faccia giungere in tempi rapidi alla sottoscrizione del CGIL al fine di ricompattare unitariamente l’azione sindacale a vantaggio e tutela di tutti i lavoratori della RAI”.