(Foto: sullo sfondo di Canosa Giosue Gilberto di Molfetta). A subire per tre giorni l’umiliazione di dover andare in Emilia Romagna a Canossa (con due ‘s’) è stato nel 1077 l’imperatore Enrico IV che per tre giorni ha dovuto aspettare, scalzo e vestito solo di un saio, che il Papa Gregorio VII lo ricevesse e perdonasse. Per subire l’umiliazione di dover andare da malato in un vecchio e per molti versi fatiscente Ospedale, è sufficiente recarsi in Puglia a Canosa (questa volta con una ‘s’ sola). A farsi paladino della costruzione di un nuovo Ospedale (in tempi possibilmente non biblici) è Giosue Gilberto di Molfetta, candidato a diventare Consigliere Comunale per la lista civica di centro Borgo Antico alle prossime elezione del 12 giugno.

Come spesso avviene, il Movimento Tutela Sociale se da un lato ha come obiettivo rilanciare lo Stato Sociale su scala internazionale, dall’altro si occupa anche delle località minori, nella convinzione che le grandi riforme iniziano proprio dalla mutazione dei piccoli centri.  In questa direzione va decisamente l’impegno di Molfetta per la costruzione di un moderno ospedale a Canosa di Puglia.

“Dobbiamo impegnarci tutti”, dice Di Molfetta, “per riuscire a portare a termine questo importante progetto che dovrà essere all’avanguardia nei criteri strutturali ed organizzativi. Penso, quindi, a nuove strutture tecnologiche ed informatiche al passo coi tempi, in grado di agevolare l’informatizzazione dei cittadini per metterli in grado operare sui nuovi protocolli informatici che la ASL sta mettendo a disposizione. In sostanza, occorre modificare radicalmente  l’attuale sistema per poter accelerare tutti i servizi sanitari sul territorio”.

Imprenditore agricolo con una vasta esperienza in campo internazionale, Di Molfetta da molti anni è impegnato a valorizzare i prodotti pugliesi nel Mondo.  Ma si è sempre occupato anche di problemi sociali. E la sanità è certamente uno di questi.

“Il nostro Ospedale”, prosegue Di Molfetta, “dovrà  accogliere tutti i restanti servizi sanitari; dai poliambulatori alla riabilitazione, allo scopo di porre le basi per una assistenza sanitaria al passo con il progresso tecnologico e rispettosa della qualità della vita dei degenti. Continuare a combattere vecchie battaglie campanilistiche, con fatiscenti politici che proteggono situazioni di retroguardia o rendite di posizioni oramai non è più possibile. Mi riferisco a un passato che ostacola la nascita di un’assistenza moderna e più adeguata al progresso e alla oculata amministrazione della spesa pubblica. In ogni caso, sappiamo come poter Finanziare l’Ospedale per Canosa e i Canosini”.

“Questa nuova struttura”, conclude Di Molfetta, “dovrà naturalmente accogliere anche tutti i restanti servizi sanitari; dai poliambulatori alla riabilitazione. Si tratta di porre le basi di una assistenza sanitaria al passo con il progresso tecnologico e rispettosa della qualità della vita dei degenti”.

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Videoclip del Movimento Tutela Sociale