(Foto, Bridgetown, Barbados)

Prosegue l’indagine di REA INTERNATIONAL* e del Circuito delle 100 Radio sulle reali motivazione dei singoli Paesi in occasione della votazione all’ONU sulla mozione di condanna della Russia per l’invasione dell’Ucraina. In questa puntata parliamo di cinque Paesi che hanno condannato la Russia (l’elenco dei Paesi esaminati precedentemente si può trovare a fondo pagina). Complessivamente 141 Stati hanno votato a favore, 34 si sono astenuti, 13 non hanno votato e solo 5 si sono opposti alla condanna.

AUSTRIA

Sicuramente una delle più grandi sorprese della politica austriaca degli ultimi anni è stata l’elezione a sindaca di Graz (la seconda città più importante dopo Vienna) della comunista Elke Kahr. Per la cronaca a Graz è nato anche l’attore austro – americano Arnold Scwarzenegger, già Governatore della California.

Alla vittoria di Khar,  ci credevano in pochi. Tutto sembrava favorire la rielezione di Siegfried Nagl del partito Popolare austriaco. Invece ha vinto lei e ora guida la città insieme a socialdemocratici e i verdi.

Per la verità, l’Austria vanta una lunga tradizione di politiche socialiste. In questo Paese l’assistenza sanitaria e l’Università sono completamente gratuite. Il servizio per le madri e gli anziani è tra i migliori del mondo. Eppure l’elezione di una comunista è stato come un fulmine a ciel sereno. Ma la Kahr non è una politica come tanti, anzi, il suo profilo personale ha dell’eccezionale.

Nata nel 1961, è stata adottata da una famiglia poverissima. Per alcuni anni ha lavorato in una banca, prima di diventare consigliera comunale. Ebbene, come politica per vent’anni ha aiutato con soldi di tasca propria i più poveri per un ammontare complessivo di circa un milione di euro. Inoltre, si è sempre mossa con l’autobus e il tram, facendo acquisti in negozi economici e vivendo in affitto in un appartamento modesto. Politicamente si è molto occupata dello sviluppo dell’edilizia popolare e dei trasporti pubblici, attraverso anche la concessione di abbonamenti ampiamenti scontati. Attualmente è impegnata nella progettazione di un nuovo ufficio per i servizi sociali e abitativi, in grado di offrire un’ampia consulenza gratuita.

Da registrare che pochi mesi dopo l’elezione di Khar, il 3 dicembre del 2021 è diventato cancelliere per il Partito Popolare austriaco Karl Nehammer, a seguito delle dimissioni del Presidente del Partito Sebastian Kurz e del Cancelliere Alexander Schallenberg.

L’Austria può contare attualmente su un consolidato comparto agricolo e industriale, nonché su importanti risorse minerarie ed energetiche. In continua crescita è anche il turismo. Per quanto riguarda i rapporti tra l’Italia e l’Austria, le esportazioni italiane riguardano soprattutto macchinari e prodotti della metallurgia, seguiti da prodotti chimici e farmaceutici, prodotti alimentari, autoveicoli e prodotti in metallo.

Da registrare, infine, il costante sviluppo degli investimenti italiani in Austria. Oltre all’acquisto della Bank Austria da parte  del gruppo Unicredit, hanno investito in Austria anche società come le Generali (nel campo assicurativo), ENI, Gruppo Snam, Autogrill e Geox.

ANDORRA

Con i suoi 468 km² e una popolazione inferiore ai 100mila abitanti, Andorra è uno degli Stati più piccoli del mondo. In pratica vive solo di turismo anche se rappresenta un importante paradiso fiscale. Questo minuscolo principato si trova sui Pirinei, tra la Francia e la Spagna. Le sue origini risalgono al IX secolo quando Carlo Magno concesse l’autonomia alla popolazione in cambio dell’alleanza contro i mori.

Nota curiosa: il Paese dal 1993, anno in cui ha varato una nuova costituzione democratica, fa parte delle Nazione Unite e del Consiglio d’Europa ma non ha aderito all’Unione Europea. Inoltre è retto da due coprincipi: il vescovo della diocesi catalana di Urgell,  Joan Enric Vives i Sicília  e il Presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron. Insieme a San Marino Andorra è l’unico Paese al mondo ad avere formalmente due Capi di Stato.

Ogni anno visitano Andorra circa 9 milioni di turisti che oltre a sciare o sfruttare le località estive, sono molto attratti dal commercio duty-free.

BAHAMAS

Una delle aree che tradizionalmente evoca particolari suggestioni esotiche è certamente l’arcipelago corallino delle Bahamas, composto da 700 isole nelle vicinanze di Cuba. Con capitale Nassau, le Bahamas fanno parte del Commonwealth. Sul piano istituzionale sono una monarchia costituzionale, con capo dello Stato la Regina Elisabetta II d’Inghilterra.

Scomparsi da secoli gli originari abitanti, gli Arawak, la popolazione dell’arcipelago è formata in prevalenza da neri e mulatti (85% del totale), mentre il resto è di origine europea. Complessivamente sono circa 400mila.

Scoperte, nel corso del primo viaggio di Cristoforo Colombo le Bahamas sono diventate inizialmente parte della corona spagnola per poi essere conquistate dagli inglesi nel XVII secolo. Da registrare che per un paio di secoli (XVII e XVIII) le Bahamas sono state un importante covo di pirati come Morgan e Francis Drake.

L’indipendenza è stata raggiunta il 10 luglio del 1973. L’attuale primo ministro è l’avvocato Philip Davis per il Partito Liberale Progressista. La maggior parte della popolazione vive in poche isole, tra cui New Providence.

Sul piano economico la ricchezza del Paese è basata essenzialmente sul turismo che può contare su 2milioni di visitatori all’anno. La seconda attività riguarda il turismo, favorito da un buon clima temperato. Molti prodotti tropicali vengono esportati. Le Bahamas sono anche conosciute come paradiso fiscale (le aziende ubicate sul territorio si trovano, infatti, in una lista nera) e sede di numerose società offshore. Per la cronaca, gli Stati Uniti hanno accusato pubblicamente le Bahamas di riciclare denaro proveniente dal narcotraffico.

BARBADOS

Tra i 50 Paesi più ricchi del mondo in termini di Pil pro capite figura Barbados, lo Stato insulare delle Antille nell’America Centrale. Scoperta nel 1536 dal portoghese Pedro Campos, l’isola  è stata prima conquistata dagli spagnoli e poi occupata nel 1625 dagli inglesi.

Fino alla metà del XX secolo Barbados è stata una monarchia parlamentare. Nel 1966 ha ottenuto l’indipendenza dal Regno Unito. Solo nel 2021 è diventata una repubblica parlamentare. Come primo Presidente è stata eletta una donna: Sandra Mason.

Sul piano economico, mentre in passato Barbados era caratterizzata da una consistente produzione di zucchero, oggi, grazie alle sue enormi bellezze naturali, può contare su un turismo internazionale di alto profilo, avvantaggiato anche dal fatto la lingua ufficiale è l’inglese. Inoltre, a partire dal 1970 è iniziata una sostanziale diversificazione produttiva, in particolare nel settore manifatturiero. In questo quadro la capitale è Brigetown, è diventata un grande centro economico e turistico su scala internazionale

In questi ultimi anni l’economia dell’isola ha poi registrato importanti incrementi anche sul piano degli investimenti esteri, soprattutto nell’ambito dell’edilizia, della costruzione di alberghi, case, uffici. In aggiunta il Governo ha varato un’articolata politica di privatizzazioni su larga scala, oltre a trasformare le Barbados in uno dei tanti paradisi fiscali. Non a caso nel 1999 l’isola è stata inserita in Italia in una lista nera che pone delle limitazioni fiscali ai rapporti economico commerciali tra le aziende italiane e i soggetti ubicati in tale territorio.

Attualmente i principali partner commerciali sono il Canada, la Comunità dei Caraibi (in particolare Trinidad e Tobago), il Regno Unito e gli Stati Uniti. La disoccupazione si mantiene su livelli molto contenuti e il benessere dei cittadini è attestato sui massimi livelli nell’area caraibica.

BELIZE

Con una popolazione inferiore ai 500mila abitante, l’ex colonia britannica del Belize è confinante con il Messico e il Guatemala: Paese con il quale ha mantenuto  un’ infinita disputa sui confini territoriali. Ma facciamo un passo indietro nella storia.

Attraversato nel 1524 dall’esploratore spagnolo Hernan Cortes, il Belize è stato abbandonato per due secoli dagli spagnoli. Da registrare che nelle sue foreste si trovano rovine dell’Impero dei Maya: da Caracol, famosa per le piramidi a torre a Lamanai, affacciata sulla laguna, e Altun Ha.

Il disinteresse degli spagnoli ha comportato che per secoli il Belize si sia trasformato in un importante rifugio per i bucanieri che godevano del sostegno dell’Inghilterra, molto interessata a contrastare le attività commerciali degli spagnoli.

Indipendente dal 1981 il Belize fa parte del Commonwealth. Mentre il capo dello Stato è la regina Elisabetta II d’Inghilterra, l’attuale primo ministro è Johnny Briceño. In politica estera il Belize è quindi sostanzialmente allineato alla Gran Bretagna.

Anche se dal 1970 Belmopan è diventata la nuova capitale, il principale porto e centro economico del Paese rimane l’ex capitale Città del Belize. In passato l’economia del Paese si basava essenzialmente sullo sfruttamento delle risorse forestali. A partire dal secolo XX è andata a svilupparsi un’intensa attività agricola, insieme all’industria del legname, della pesca di crostacei nonché le varie attività legate all’eco-turismo. Da segnalare che il Belize è uno degli Stati che presentano la più elevata biodiversità. Infine, per la cronaca, va detto il Belize è inserito nella lista nera dei cosiddetti “paradisi fiscali

PUNTATE PRECEDENTI

Puntata n.1 (http://puntocontinenti.it/?p=19857) – Bielorussia, Corea del Nord, Siria, Eritrea

Puntata n.2 (http://puntocontinenti.it/?p=19877) – Cina, Cuba, India, Iraq, Iran

Puntata n.3 (http://puntocontinenti.it/?p=19916) – Algeria, Sud Africa, Vietnam, Pakistan, Bolivia 

Puntata n.4  (http://puntocontinenti.it/?p=19986) – Kasakistan, Mozambico, Angola, Congo e Sudan

Puntata n.5 ( http://puntocontinenti.it/?p=20025) – El Salvador, Mali, Armenia, Uganda

Puntata n.6 (http://puntocontinenti.it/?p=20064) – Sri Lanka, Senegal, Bangladesh, Sud Sudan e Tanzania.

Puntata n. 7 (http://puntocontinenti.it/?p=20080– Laos, Khirghizistan, Zimbabwe, Burundi e Madagascar

Puntata n. 8 http://puntocontinenti.it/?p=20117 ) – Mongolia, Namibia, Nicaragua, Repubblica Centrafricana e Tagikistan

Puntata n.9 ( http://puntocontinenti.it/?p=20188 ) – Azerbaigian, Burkina Faso, Camerun, Etiopia

Puntata n.10 ( http://puntocontinenti.it/?p=20213 )- Guinea, Guinea Bissao, Guinea Equatoriale Marocco

Puntata n.11 (http://puntocontinenti.it/?p=20274) Eswatini, Togo, Turkmenistan, Venezuela)

Puntata n.12 (http://puntocontinenti.it/?p=20284) Messico, Ecuador, Costa Rica, Rpubblica Domenicana e Guatemala.

Puntata n.13 (http://puntocontinenti.it/?p=20310) Haiti, Honduras, Panama, Argentina e Brasile).

Puntata n.14  (http://puntocontinenti.it/?p=20324) Cile, Colombia, Paraguay, Perù, Uruguay

Puntata n.15 (http://puntocontinenti.it/?p=20421) Arabia Saudita, Bahrein, Emirati Arabi Uniti, Kuwait, Qatar

Puntata n.16 (http://puntocontinenti.it/?p=20443) Finlandia, Svezia, Norvegia, Danimarca, Timor est

Puntata n.17 (http://puntocontinenti.it/?p=20453) Lituania, Lettonia, Estonia, Polonia, Ungheria

Puntata n.18 (http://puntocontinenti.it/?p=20473) Repubblica Ceca, Slovacchia, Spagna, Portogallo, Grecia

Puntata n.19 (http://puntocontinenti.it/?p=20493) Australia, Nuova Zelanda, Canada, Sud Africa, Giappone

Puntata n.20 (http://puntocontinenti.it/?p=20502) Slovenia, Serbia, Bosnia, Montenegro e Croazia

Puntata n.21 (http://puntocontinenti.it/?p=20543 Corea S., Filippine, Albania, Macedonia N., Georgia

Puntata n. 22 (http://puntocontinenti.it/?p=20621) Oman, Afghanistan, Kenya, Antigua e Barbuda

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* REA International fa riferimento alla REA (Radiotelevisioni Europee Associate) e al Circuito delle 100 Radio  

Consulenza scientifica: UNIPACE (Università Internazionale per la Pace) dell’ONU – Sede di Roma

Videoclip del ‘Movimento Tutela Sociale’ vincitore del Premio ‘Musica per il sociale’ promosso dalle Radio e Televisioni della REA