(Foto: l’autrice e la copertina del libro)ù

Nata a Roma nel 1893 e scomparsa nel 1975, Drosophila Melanogaster, pseudonimo di Europa Pesante, è una delle tante artiste destinate all’oblio ed emarginate dalla cultura ufficiale, vissuta in un contesto storico che certamente non favoriva le donne, soprattutto se facevano scelte di vita in contrasto con i dictat di una società rigida e patriarcale.

Drosophila infatti aveva scelto di fare l’artista, era scrittrice e anche pittrice, e questo al tempo appariva oltremodo scandaloso, anche perchè in giovanissima età era rimasta incinta, e questo aveva comportato che fosse scacciata dalla casa paterna, di un ufficiale governativo che non volle mai occuparsi del figlio. Nel romanzo “La folla delinquente”, che potremmo senz’altro definire autobiografico, la vicenda che coinvolge la protagonista è praticamente la stessa: una giovane dell’alta borghesia rimane incinta di un ufficiale, viene ripudiata dal padre, costretta a vivere e occuparsi da sola della figlia.

L’unica differenza è che Drosophila ebbe un figlio maschio, che tra l’altro fu varie volte ricoverato per problemi psichici. Il talento e la visione ante litteram di un’idea di femminismo che aleggiava anche nel nostro paese in quel periodo è evidente dai suoi scritti: influenzò tra l’altro la produzione letteraria di Massimo Bontempelli. Inoltre ebbe il sostegno e l’amicizia di un’altra grande donna che determinò una svolta sociale e culturale impensabile all’epoca, Maria Montessori., e a cui la accomunava un identico destino personale: “Maria Montessori mi ha confidato di essere anche lei una ragazza madre, ma il suo segreto rimarrà tale per sempre”, scriverà nel diario che per sua scelta sarebbe dovuto essere pubblicato postumo.

Dobbiamo all’acutezza e alla sensibilità di Massimo Napoli, anch’egli artista eclettico: attore, pittore, autore, l’aver scoperto un’artista che come tante, pur talentuose e significative, sarebbe stata destinata all’oblio. Da notare inoltre che la prima edizione del romanzo, è stata pubblicata dalla casa editrice “Edizioni della palude”, fondata da Drosophila come casa indipendente dopo che la Einaudi aveva rifiutato di pubblicare i suoi manoscritti. La valorizzazione di questa artista voluta da Massimo Napoli, che ha curato anche mostre a lei dedicate, ha permesso di recuperare un frammento importante della nostra cultura, destinato altrimenti a perdersi, affossato dal pregiudizio dell’epoca. “L’esistenza è fango, ma devo fertilizzare la gioia di vivere per amore di mio figlio, e allora scrivo e disegno, e sono circondata da bellezza e dolore” (dal diario pubblicato postumo).

“La folla delinquente”

di Drosophila Melanogaster

Edizioni La Palude