(Foto: nel riquadro Rodrigo Guerra sullo sfondo della celebrazione alla presenza del Papa).

Il professore e filosofo messicano Rodrigo Guerra Lopez, che  attualmente ricopre il ruolo di Segretario della Pontificia Commissione per l’America Latina, ha voluto fare un collegamento tra le recenti lacrime versate da Papa Francesco mentre leggeva una preghiera alla Madonna pensando al popolo ucraino, alla celebrazione a San Pietro della ‘Nostra Signora di Guadalupe’.

Per la cronaca, tra il 9 e il 12 dicembre 1531, sulla collina del Tepeyac  a nord di Città del Messico, Maria sarebbe apparsa più volte a Juan Diego Cuauhtlatoatzin, uno dei primi aztechi convertiti al cristianesimo, facendolo guarire da una grave malattia. Il veggente Juan Diego è stato proclamato santo  da Papa Giovanni Paolo II il 31 luglio 2002.  Inoltre, dal 1976  Città del Messico ha dedicato una Basilica a questo avvenimento. Da aggiungere che la Madonna di Guadalupe è venerata dai cattolici come patrona  e regina di tutti i popoli di lingua spagnola e del continente americano in particolare. La sua festa si celebra il 12 dicembre, giorno dell’ultima apparizione. In Messico il 12 dicembre è festa nazionale. Ma ecco la riflessione e l’accostamento fatto da Rodrigo Guerra.  

Quando la nostra coscienza si schiarisce e ci rendiamo conto che “non possiamo”, viene proposto a tutti noi il cammino che San Juan Diego intraprese nel 1531. È proprio la consapevolezza della nostra impotenza che apre lo spazio al potere che viene dall’alto. Per questo è provvidenziale che i vescovi messicani invitino il mondo intero a preparare il V Centenario dell’evento e il II millennio della Redenzione, da celebrare nel 2031 e nel 2033. In questo momento è necessario riscoprire questa ardua ma profonda pedagogia: la ristrutturazione del tessuto sociale attraverso la fraternità si realizza solo a partire dalla conversione del cuore. La pace tra le persone e tra i popoli verrà solo con l’aiuto del cielo e una disponibilità radicale che renda possibile ciò che oggi sembra impossibile.