Riportiamo di seguito il commento del Presidente della REA (Radiotelevisioni Europee Associate) Antonio Diomede che ha partecipato all’incontro che si è svolto il 2 febbraio del 2023 a Palazzo Piacentini nell’ambito del Tavolo Comunicazioni Elettroniche – Settore televisivo, promosso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Si è trattato di un incontro per certi versi storico che potrebbe rilanciare l’intero settore dell’emittenza locale attualmente in grave crisi. Segue il comunicato emesso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

(Foto. Un momento dell’incontro al Ministero. Nel riquadro Antonio Diomede).

Commento del Presidente Antonio Diomede

Questa sera riunione skype alle ore 19,15 per festeggiare la vittoria della REA al Tavolo TV dove, dopo una lunga e faticosa battaglia fatta a colpi di manifestazioni e interventi parlamentari, grazie al Governo Meloni e al Ministro Urso, siamo riusciti a smuovere il mostruoso  DPR 146/17 altrimenti conosciuto come il Regolamento dei milionari contributi erogati nella misura del 95% a favore dei lobbisti confindustriali. Sono stati sette anni di lunga sofferenza dove abbiamo visto arricchimenti indebiti di pochi e licenziamenti di migliaia di lavoratori.

Ora il cielo si è fatto più sereno, ma staremo attenti a che la riforma sia indirizzata per restituire all’Italia e agli italiani il diritto al pluralismo informativo delle emittenti locali attraverso la parallela riforma per la redistribuzione della capacità trasmissiva a tutti e a prezzi di affitto compatibili con i fatturati reali delle emittenti. Ci batteremo per assicurare a tutte le emittenti sufficiente capacità trasmissiva per continuare a svolgere servizio di pubblica utilità  anche in forma associata nei portali multimediali. Il T2 è alle porte, ma dobbiamo guardare oltre. Dobbiamo renderci conto che pian piano l’era del terrestre va spegnendosi  e che il futuro è già presente con l’era dello streaming e delle APP aggregatrici dei portali internet.

Stiamo sperimentando con successo il circuito nazionale Le 100 RADIO Made in Italy, www.reasat.eu/le-100-radio/ ,  a breve passeremo ad aggregare Le 100 TV Made in Italy per approdare sulla piattaforma  congiunta Radio & TV visibile sui telefonini con una  APP collegabile all’autoradio e al televisore di casa. Dunque siamo già nell’era della deregulation ordinata per via di un codice di autoregolamentazione che proporremo ad AGCOM. Pertanto  il nostro impegno associativo si traduce in tante altre battaglie ancora da combattere per assicurare alla nostra nazione piena libertà nell’uso dei mezzi di comunicazione al servizio dei cittadini e delle istituzioni locali (comuni e regioni). 

Tutto ciò è in via di realizzazione grazie alla squadra REA formata dalle 175 radio associate, dalle 85 tv, dal grande impegno operativo della redazione giornalistica nazionale e dalla Agenzia GR News 24 che ci fornisce i notiziari giornalieri. Un particolare ringraziamento va al sindacato Libersind/Confsal  che ci ha sostenuto non poco nella terribile lotta per mantenere in piedi le aziende e i posti di lavoro.  La riunione Skype di questa sera è aperta a tutti per discutere sul futuro informativo italiano, per commentare il risultato ottenuto e per formare proposte concrete da portare alla prossima riunione del Tavolo TV del quale ne facciamo orgogliosamente parte. Grazie Giorgia Meloni, grazie Ministro Urso. 

COMUNICATO DEL MINISTERO DELLE IMPRESE E DEL MADE IN ITALY

Si è tenuto oggi, a Palazzo Piacentini, il Tavolo permanente delle comunicazioni elettroniche – settore televisivo presieduto dal sottosegretario Fausta Bergamotto. Presenti al tavolo le direzioni generali, rappresentanti dell’Agcom e della Conferenza delle Regioni e delle province autonome, le associazioni di categoria dei media televisivi e delle imprese radiotelevisive, le emittenti tv, le società proprietarie dell’infrastruttura di trasmissione e le associazioni del settore dell’elettronica per esaminare i temi di interesse del comparto in un momento di profonda trasformazione, anche a seguito dei processi di liberazione della banda 700 e la dismissione della codifica MPEG2 a favore della più performante codifica MPEG4.

Nel corso dell’incontro è stata confermata la piena collaborazione e sostegno da parte del Ministero e sono state ascoltate le osservazioni e le esigenze tecnico – operative degli stakeholder. Molti i temi trattati dal passaggio progressivo allo standard di trasmissione DVB-T2, all’allocazione della banda televisiva sub-700 (passaggio cruciale per il futuro della televisione su piattaforma terrestre essendo l’ultima banda disponibile a livello europeo per il broadcasting terrestre televisivo), dalla “prominence” (telecomandi smart privi di tastierino numerico) alla riforma del regolamento dei contributi per l’emittenza locale, difesa dei minori.

“A seguito dello spegnimento della codifica MPEG2, avvenuta lo scorso 21 dicembre – ha dichiarato il sottosegretario Bergamotto – ora dobbiamo guardare avanti, alle prossime sfide, al passaggio allo standard di trasmissione DVB-T2 e per conseguire tale obiettivo, è necessario attuare un’azione graduale, che tenga conto del livello di diffusione degli apparati televisivi di nuova generazione, un dato che stiamo monitorando e i cui risultati si potranno avere a marzo”.

Sull’uso mobile della banda televisiva sub-700, oggetto di confronto del prossimo World Radiocommunication Conference 2023 di Dubai, il Sottosegretario ha evidenziato che “al fine di definire la posizione nazionale sui vari item oggetto della WRC, è stato costituito un Gruppo Nazionale con la partecipazione del Ministero della Difesa, del Ministero delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibile, dell’Enac, dell’Agcom, delle aziende e delle associazioni di settore. Attualmente è in discussione una posizione comune a livello europeo sui tavoli internazionali in cui la delegazione italiana continuerà a supportare la posizione del mantenimento (No Change) del servizio televisivo come servizio primario fino alla WRC 31”.

Sul regolamento contributi Emittenza locale, Fausta Bergomotto ha sottolineato la necessità di individuare le misure e le azioni da intraprendere per consentire sia alle emittenti locali di competere sul mercato e sia di sostenere l’emittenza televisiva che investe. A tal fine è necessario utilizzare al meglio le risorse pubbliche per mettere alle emittenti locali e i loro editori una maggiore competitività.

In merito al sistema di tutela dei minori che, attualmente, il Sottosegretario ha sottolineato la necessità di dare organicità alla materia salvaguardando i minori, “pertanto – ha dichiarato la Bergamotto – è intenzione del Ministero convocare al più presto un tavolo con tutti gli stakeholder industriali dei media per aprire una riflessione su cosa vuol dire “media” nel 2023 e su quali possono essere le soluzioni per la tutela dei minori”.

Infine d’intesa con i Ministeri interessati verrà convocato anche un tavolo sul tema “codice media e sport” che andrà ad individuare una serie di misure che emittenti e fornitori di contenuti dovranno osservare al fine di contribuire alla diffusione tra i giovani dei valori di una competizione sportiva leale e rispettosa dell’avversario, per prevenire fenomeni di violenza o di turbativa dell’ordine pubblico legati allo svolgimento di manifestazioni sportive.