(foto: Luisa Mariani sullo sfondo del lungotevere)

Mercoledì 3 Maggio alle ore 18, presso l’Istituto Italiano di Cultura di Marsiglia e in occasione della chiusura della mostra “Rhizomes” di Marco Angelini, l’Istituto presenta la proiezione del cortometraggio “Maree della Memoria” , alla presenza della regista Luisa Mariani e dei due interpreti Marco Angelini e Jan Kozaczuk. Il filmato ha vinto il Gold Award sezione cortometraggi all’International New York Film Festival 2020.

Il cortometraggio della durata di 27 minuti, scritto diretto e interpretato da Luisa Mariani, è un viaggio acronico della Memoria, insieme ad un cast artistico d’eccezione, attraverso un prologo e sei esercizi emotivo-sensoriali e sue declinazioni. Si racconta una serie d’incontri reali nella vita della regista che si tuffa nelle maree dell’anima dei suoi protagonisti, documentando paesaggi interiori, illuminati dal passato, trasfigurati dal ricordo e immersi nel presente.

Si comincia con William Kentridge, sullo sfondo di una Roma maliarda e cialtrona, mentre sfilano nel ruolo di se stessi: la regista, la Prof, Marina Barranger, il giornalista RAI Michael Barranger, l’attore italo-inglese Simon Allder d’Aquino e il suo amico aspirante attore Luca Porfido, il musicista di Ponte Sisto, Hideshi Kibi, Jan Kozaczuk, l’attore e autore polacco, il visual artist Marco Angelini, le curatrici d’arte Giusy Emiliano e Raffaella Salato, lo scrittore-drammaturgo Marco Palladini, l’attore ospite Mario Valdemarin e il cameriere Juan Jesus Alayo Lara.

Ognuno si mette in gioco mediante Esercizi della Memoria mescolandosi a personaggi che sono proiezioni del loro vissuto. Ecco che, impazienti di parlare, si presentano: Robin, il re dei Rom del Tevere interpretato da Mauro Leuce, voglioso di esaltare la memoria orale delle sue tradizioni; Lian Méng (ragazzo cinese di seconda generazione impersonato da Valerio Tseng) che affida al PC, suo inseparabile cult object e scrigno sentimentale, la soluzione delle sue pene d’amore per Abir (ragazza egiziana incarnata da Nada Saad Ismail) causate dal padre di lei (Saad Ismail) che ostacola l’unione per le diversità di religione; poi avanza l’attrice del fiume che ha perso la sua identità (una poliedrica Violetta Chiarini) e dà voce ad una sorta di divinità fluviale, Tryphaena Crepereia; mentre nel giardino esistenziale dei desideri, si aggirano Lu (Luisa Mariani) e Jan (Jan kozaczuck) travolti dal gusto e dal profumo dei ricordi; ed ancora, all’inaugurazione della mostra di Marco Angelini“Caleidoscopio: la Memoria e l’Oblio”, incontriamo la banda Stendhal formata da Malvina Ruggiano nei panni di una scettica visitatrice, sua omonima, sull’orlo di un cambiamento di vita per rivendicare un’autonomia lavorativa, da Emma Ghiurghi, nel ruolo di Olivia, una romantica idealista, orgogliosa dei suoi sentimenti e delle sue scelte e da Giulia Tomaselli, che interpreta Giulia la cinica, la volitiva, grintosa e tenace nelle finalità da perseguire: ritrovare il chip della memoria universale .

Punto di partenza rimane l’opera monumentale di William Kentridge rappresentata sui muraglioni del lungotevere: “Triumphs and Laments”. Un omaggio alla storia di Roma dalle sue origini leggendarie fino ai nostri giorni, attraverso i suoi fasti e le sue miserie. Un racconto iconografico, graffiante, un grande lavoro universale e democratico, progettato per scomparire in breve tempo. E il Prologo avvia il dialogo con William Kentridge sul tema dell’impermanenza dell’arte e del valore della memoria nella vita. Una potente, poetica e ironica riflessione sull’uomo, il tempo e l’oblio, che, in una visione diversificata, continua nelle vibranti opere di Marco Angelini.

Riprese e montaggio Giovanni Pirri, musiche originali composte ed eseguite da Paolo Rozzi, audio editing Fabio Tullio.

Nuova Compagnia di Teatro Luisa Mariani Soc. Coop. Sezione MediArtVision

Via Rodrigo De Trianan.7-00154 Roma

Cell. +39 339 2946389

marialuisamariani@live.it

In conclusione della serata: Chiusura della mostra “Rhizomes” di Marco Angelini in presenza dell’artista.

Protagonisti

Luisa Mariani è regista, attrice, autrice e direttrice artistica di numerosi festival internazionali di musica danza e teatro.
Ha studiato Materie Letterarie presso l’Università “La Sapienza” di Roma, e frequentato l’Accademia di Arti Sceniche di Alessandro Fersen, orientata alla formazione dell’attore a partire dal metodo Stanislavskij e finalizzata ad un teatro interdisciplinare proteso tra filosofia e antropologia. Successivamente, presso il Centro di Formazione Professionale Manuela Mezzelani, ha conseguito la qualifica di cameramen.

Da più di 30 anni si occupa di Cinema e Teatro. Nel cinema ha scritto e diretto numerosi cortometraggi e diversi film documentari che hanno ricevuto menzioni speciali in Italia e all’estero. Nel Teatro esplora le nuove aree della drammaturgia contemporanea mediante la “Nuova Compagnia di Teatro di Luisa Mariani”, riconosciuta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, di cui è fondatrice e direttrice artistica. Si è dedicata alla scrittura sulla base di esercizi di psicologia fisiognomica sperimentati nella sezione di ricerca espressiva interdisciplinare realizzata in collaborazione con le Università “La Sapienza” di Roma, la “Faculty of Arts Ain Shams University” de Il Cairo e la “School for Theater Arts of State Teachers College Seminar Hakibutzim” di Tel Aviv.

Marco Angelini, nato a Roma nel 1971, ha realizzato varie mostre personali a Roma, Milano, Varsavia, Cracovia, Londra, Bratislava, Algeri, Santiago del Cile, Bologna e partecipato a collettive, presso spazi pubblici e gallerie private, a New York, Washington DC, Tel Aviv, Abu Dhabi, Varsavia, Zamość, Stettino, Monaco di Baviera, Essen, Londra, Bruxelles, Roma, Lucca. Laureato in Sociologia studia il fenomeno urbano ed è interessato alle culture e subculture che si creano nelle metropoli del mondo. La sua ricerca espressiva è dominata dalla materia. La forma astratta interpreta perfettamente la sua poetica fluida e mutevole che suggerisce l’esistenza di molteplici realtà. Affronta diverse tematiche di ricerca: natura e tecnologia, tempo e memoria, dialogo interreligioso e dimensione del “sacro”, arte e scienza, energia e sostenibilità.

Jan Kozaczuk, nato nel 1971 a Bialystok (Polonia), laureato presso la Scuola di Cinema, Televisione e Teatro “Leon Schiller” di Łódź, ha sviluppato, nei primi anni di attività, in teatro le tecniche drammatiche, collaborando con i più eminenti registi polacchi. In seguito, si è dedicato alla sperimentazione affiancando al teatro d’impostazione classica nuove espressività e l’utilizzo di tecnologie moderne. Fin dall’inizio della sua carriera ha lavorato in qualità di attore sia in Cinema che in Tv, fiction televisive e pubblicità. Dal 2018 è attivo in qualità di attore nella società “Nuova Compagnia di Teatro Luisa Mariani/ MediArtVision” partecipando come significativo interprete al cortometraggio “Maree della Memoria” vincitore del Gold Award dell’International New York Film Festival 2020 e al sequel “Nei Segreti di Flussi e Riflussi” lungometraggio di Luisa Mariani in lavorazione.