(Foto: Cris Forte sullo sfondo Porto Alegre)

Giornalista, scrittrice editrice, Cris Fortte è residente a Porto Alegre, capitale del Rio Grande do Sul (lo Stato più meridionale del Brasile). Esperta anche di pubblicità e comunicazione aziendale, nonché studiosa di tendenze, Forti da quarant’anni si occupa di informazione, curando rubriche dedicate ai valori etici, ai collegamenti virtuosi, alle connessioni sentimentali e operative. E’ stata anche coordinatrice di diversi progetti editoriali della ‘Casa de Escriba’ e presentarice di programmi Tv.

In passato la Forti si è occupata inoltre di teatro, ha lavorato con varie Tv, radio, riviste e giornali (Radio Bandeirantes, Ulbra TV, Tv Record, Rede Sul, Rivista Magazine News, ecc.) e curato l’immagine di alcuni settori produttivi e professionali. Per quanto riguarda, specificatamente,  i rapporti con l’Italia, per un lungo periodo è stata impegnata con il programma La Domenica italiana: un progetto che ora è in via di riformulazione ed è molto atteso dalla comunità italiana.

Per cominciare ci racconti cosa sta facendo in questo momento e qual sono i suoi progetti futuri anche per quanto riguarda il suo impegno radiofonico?

Innanzitutto vorrei esprimere la mia soddisfazione per essere stata invitata a partecipare alle iniziative di Punto Continenti riguardanti l’America Latina. Attualmente sono concentrata a creare una nuova produzione radiofonica, che riguarderà anche gli italiani, e che si propone di soddisfare il bisogno di informazioni preziose, etiche, organiche e positive, capaci di promuovere nuovi pensieri e percorsi efficaci. Io punto molto sulla necessità di avviare un circolo virtuoso in grado di alimentare una vita degna di essere vissuta.

Parliamo del Rio Grande do sul, lo Stato brasiliano dove lei vive. Come è strutturata in questa Regione la Comunità italiana, di cosa si occupano prevalentemente gli italiani e da dove provengono originariamente?

Nel Rio Grande do Sul vivono circa 3 milioni di cittadini con origini italiane, cioè, un terzo dell’intero Stato. Le tradizioni e le usanze portate dagli immigranti italiani rappresentano l’anima di molte città dell’interno e delle campagne. Parlo di unità familiare, cibo, lingua, religiosità, tutti aspetti coltivati con grande orgoglio dai discendenti.

Gli italiani sono riconosciuti per la loro forza e grande capacità lavorativa. Sono visti come infaticabili creatori di ricchezza. Si distinguono come importanti viticoltori, come grandi mobilieri e tante altre attività, soprattutto nei servizi. Nel loro insieme rappresentano una delle culture più rilevanti dello Stato. Le loro origini sono essenzialmente venete, campane, calabre e lombarde.

Nel XIX secolo c’è stata una durissima guerra tra il Rio Grande do Sul e il resto del Brasile alla quale ha partecipato anche l’eroe risorgimentale italiano Giuseppe Garibaldi. In passato i ‘gauchos’ hanno sempre considerato Garibaldi, che stava dalla loro parte, un grande combattente e amico mentre per il resto dei brasiliani è stato uno straniero che si è mischiato negli affari interni brasiliani. Di quale immagine gode oggi Garibaldi?

Garibaldi è stato forse il più eroico degli eroi romantici del XIX secolo. In Brasile ha conquistato l’ammirazione e la gratitudine di gran parte della società del Rio Grande do Sul per le sue azioni e per il coraggio dimostrato nella cosiddetta rivoluzione ‘Farroupilha’. Il suo rapporto, poi, con Anita Garibaldi ha certamente contribuito a conquistare ammiratori e simpatizzanti nell’animo dei brasiliani.

Torniamo alla Comunità italiana. Qual è la prima cosa che il Governo italiano dovrebbe fare per soddisfare le aspettative degli italiani residenti in Brasile?

Si tratta di compiere un grande sforzo per riattivare e rafforzare i rapporti con gli italiani residenti all’estero . Abbiamo tutti lo stesso sangue e le stesse origini, indipendentemente da dove viviamo nel mondo. L’amore per l’Italia è sempre vivo nei nostri cuori. C’è tanto orgoglio e ci tante cose che ci legano profondamente.


Videoclip del ‘Movimento Tutela Sociale’ vincitore del Premio ‘Musica per il sociale’ promosso dalle Radio e Televisioni della REA (con sotto intitolazione in portoghese)