(foto: da sinistra Massimo Ciccozzi e Mario Ciotti) – Il Covid-19 sarà l’ultima pandemia? Questo lungo periodo di cambiamenti e limitazioni ci ha insegnato qualcosa? La scienza e la medicina faranno tesoro degli errori commessi? Quali sono nel XXI secolo, i virus verso i quali gli studiosi dovranno riservare una particolare attenzione? Sono le zoonosi il vero pericolo per l’umanità? A tutti questi quesiti ha cercato di dare una risposta Massimo Ciccozzi, Professore Ordinario di Statistica Medica ed Epidemiologia presso la Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia dell’Università Campus Bio Medico di Roma, nonché Vice Direttore della Scuola di Specializzazione in Patologia Clinica, tra i primi al mondo a studiare le mutazioni del virus.

A porre le domande , è stato Mario Ciotti, giornalista , scrittore e criminologo AICIS, nel libro intervista “Covid-19 l’ultima pandemia?”, pubblicato da Davide Ghaleb editore e presentato all’Auditorium Cellimontano di Roma, con i patrocini dell’Associazione Culturale Medicina e Frontiere; della Guang Hua Cultures et Media e della REA (Radiotelevisioni Europee Associate) nel corso di un ampio dibattito. Ad aprire la tavola rotonda è stato Prof. Michele Guarino, Presidente dell’Associazione Culturale Medicina e Frontiere, al quale è spettato anche il compito di presentare il parterre di relatori composto da: Marco Silvestroni, Senatore della Repubblica, segretario della Presidenza del Senato, membro della 2 commissione permanente giustizia; Roberto Rossi, Vice Presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Lazio; Francesco Sidoti, Professore emerito dell’Università degli studi L’Aquila e già preside del corso di laurea in scienze dell’investigazione; Giulio Valesini, giornalista Rai – Report; Rainero Schembri, giornalista – responsabile relazioni internazionali della REA (Radiotelevisioni Europee Associate); Margherita Lopes, giornalista scientifica capo servizio Fortune Italy e Isabella Di Chio, giornalista Rai Tgr Lazio, moderatrice della serata.

“Ho cercato di fare luce”, ha spiegato il Prof. Massimo Ciccozzi, “sui tanti, troppi luoghi comuni che circolano intorno al Coronavirus. Informazioni che il più delle volte creano solo apprensione nella gente, già tanto provata da questo lungo periodo di sofferenza. Ogni variante, si cerca di descriverla come un’imminente nuova catastrofe, mentre nei fatti sono mutazioni, del tutto naturali per un virus come il Sars Cov 2. Anzi, più mutazioni avvengono, e più il virus tende ad indebolirsi. Certo, va tenuto sotto stretto controllo per evitare qualche colpo di coda, ed è quello che facciamo ogni giorno. Proprio perché adesso abbiamo molte più informazioni di quelle che avevamo all’inizio, si deve guardare al futuro con una maggiore serenità”.

“Nel testo”, ha aggiunto Mario Ciotti, giornalista e autore dell’intervista, “è stato analizzato l’importante ruolo avuto dai media nella gestione delle informazioni riguardanti la pandemia, non sempre coerenti con la realtà dei fatti. Non a caso sono state riportate alcune indicazioni adottate dal Consiglio Europeo su quella che viene definita una vera e propria infodemia e sulle tante fake news che ancora oggi circolano nella rete, generando apprensione all’interno della collettività. Ampio spazio è stato riservato al capitolo vaccini, ma senza alcun intento, se non quello di informare il lettore, cercando di utilizzare un linguaggio comprensibile a tutti, al fine di poter aiutare le persone in una decisione consapevole, rispettando però ogni scelta individuale”.

Da sottolineare che il giornalista e conduttore radiotelevisivo Tiberio Timperi, ha scritto nella prefazione del libro: “Il Covid-19, ha squarciato la cortina delle nostre certezze e lasciato intravedere nuovi scenari. Ha smascherato la debolezza del capitalismo, fondato su consumismo e globalizzazione. Ha dato forza alla rete e implementato il commercio on line oltre ogni ragionevole previsione. Ha amplificato la capacità aggregativa dei social, formidabili armi di distrazione di massa. Ha trasformato in uffici le nostre case e ridisegnato città e vite”.

  • – – – – —

Videoclip del ‘Movimento Tutela Sociale’ vincitore del Premio ‘Musica per il sociale’ promosso dalle Radio e Televisioni della REA (con sotto intitolazione in inglese)