(Foto: nel riquadro Aurelio Gatti) – Da molti anni il Movimento Internazionale Tutela Sociale sostiene e valorizza i programmi culturali di grande spessore come è il caso del tour dei Teatri di Pietra, che ha come direttore della rete Aurelio Gatti. Naturalmente auguriamo tutto ,il successo a questa nuova edizione (Rainero Schembri, coordinatore MTS).

Inizia il 26 giugno il tour dei Teatri di Pietra 2023, la rete che porta lo spettacolo dal vivo in siti archeologici e monumentali di cinque regioni italiane. La lunga stagione inizia nel Lazio, a Roma nella Villa di Livia con “Sulle ginocchia di Ananke canto il tuo nome (26 giugno), Guerriere in nome di … (27 giugno), Kairos (28 giugno), l’Aquila e l’Alabastro (29 giugno). Poi proseguirà nel sito di Malborghetto con Eratosthenes, (6-luglio), Acarnesi (7 luglio), Gaius Plinius Secondus (12 luglio), Dante, sommo poeta (13luglio). Ci saranno, inoltre, spettacoli nell’anfiteatro di Sutri (8 luglio – 5 agosto), in diversi siti della SiciliaSolunto, Himera, l’Acropoli di Selinunte (14 luglio) e in Toscana (Teatro romano di Volterra (7 luglio). A seguire il tour toccherà la Campania e la Basilicata, fino alla fine dell’estate. 130

Complessivamente sono 130 le manifestazioni in cuiil circuito Teatri di Pietra porterà 38 diversi opere originali che andranno in scena in 23 siti archeologici; danza, musica, teatro e scritture drammaturgiche inedite compongono il programma, pensato per raccontare il presente in luoghi ricchi di storia – noti e meno noti – attraverso opere classiche e contemporanee. Tante le prime: Gaius Plinius Secundus, per celebrare i duemila anni dalla nascita di Plinio il Vecchio, Clitennestra – il processo, Eurydice, Guerriere in nome di…Il filo d’oro, L’aquila e l’alabastro, Mare nostrum, Prog Symphony, Ulisse racconta Ulisse e altre ancora.

“Ma l’idea di valorizzazione dei siti storici che è alla base dei Teatri di Pietra quest’anno si estende anche ai musei”, spiega il Maestro Aurelio Gatti, direttore della rete; “Parallelamente alla programmazione ordinaria, é partito lo scorso 6 giugno dal Museo Etrusco Guarnacci di Volterra MEMORYCELL#DANCEMUSEUM, progetto che realizza performance e workshop coreografici dedicati alle straordinarie raccolte di alcuni musei italiani. Nasce una relazione magica tra i manufatti esposti e i corpi degli interpreti, una esperienza inedita per lo spettattore-visitatore che si relaziona nel presente con i miti e le evocazioni offerte dalle opere esposte”. Dopo il Guarnacci il ciclo toccherà il Museo Pepoli di Trapani in agosto e Palazzo Doebbing di Sutri a fine settembre.

A sostegno della mission della Rete dei Teatri di Pietra, significativa quest’anno è la collaborazione con la Soprintendenza speciale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Roma diretta da Daniela Porro  che consente la realizzazione degli eventi previsti presso la splendida Villa di Livia e l’Arco di Malborghetto, due siti sulla via Flaminia diretti da Angelina De Laurenzi. Ma vediamo più nei dettagli le trame delle varie rappresentazioni.

Il 26 giugno nella villa di Livia, Opra prima –  la rassegna di inediti per il teatro, si apre con Sulle ginocchia di Ananke, storie di donne reali, contemporanee, come tutte esposte al caso, che mal distribuisce fortune e sfortune. Ananke, dea del destino che sulle sue ginocchia ha deposto il fuso della vita, soccorre queste donne, ciascuna con una storia dolorosa da raccontare, eppure, capaci di brillare, di trovare la felicità nel dolore insieme alla compassione e la cura.

Il 27 giugno è la volta di Guerriere in nome di…dialogo tra Eris, dea della guerra, e tre figure femminili, una madre, una figlia e Giovanna D’Arco. Il 28 giugno va in scena Kairos; Cosa è Kairos, il tempo divino? Le parole dell’attore raccontano i momenti in cui la vita ci concede di cogliere una occasione o ce la fa perdere per un soffio.  Chiude il ciclo il 29 giugno L’aquila e l’alabastro, dialogo tra l’imperatore Tiberio ormai alla fine dei suoi giorni, potente ma infelice e Maria di Màgdala – che lo costringe a confrontarsi con la realtà.

Il 6 luglio apre il programma di eventi presso l’Arco di Malborghetto Erathostenes, spettacolo che con la danza, il teatro e il canto, si offre come riflessione sulla tentazione irrazionale che corrode l’Occidente, minando nell’intimo l’idea stessa di comunità e i suoi principi fondanti: convivenza, coesistenza, libertà, confonto. La figura dell’intellettuale Eratostene è un faro al quale guardare, non solo per le sue conoscenze, ma per la sua profonda aderenza alle realtà. Il teatro di fa portatore di un messaggio che riconnetta le diverse comunità, di cittadini, ricercatori, studiosi, giovani, rendendole di nuovo protagoniste.

Il 7 luglio va in scena Acarnesi di Aristofane; in scena quattro poliedrici attori che, attraverso un gioco continuo di cambio di identità e ruoli, celebrebrano la commedia classica amplificando lo spirito originario della commedia aristofanea: in Acarnesi il conflitto non nasce contro Sparta, il nemico esterno con cui alla fine della prima scena il protagonista stipula senza difficoltà la pace, ma è insito nella società stessa, nella polis, nei vicini. Sono le fazioni opposte che confliggono all’interno della società che cercano di elidersi, sopprimersi. La vera pace è quella da costruire all’interno della propria comunità.

Il 12 luglio debutta Gaius Plinius Secundus – L’ultimo viaggio di Plinio il Vecchio, in occasione del bimillenario della nascita del grande naturalista autore dell’enciclopedica Naturalis Historia. Il progetto è un viaggio immaginario, attraverso le allucinazioni, le speranze, le proiezioni e gli ultimi respiri di Plinio il Vecchio del quale si vuol ricordare soprattutto la levatura morale. Nel corso dell’eruzione del Vesuvio del 79 che seppellì Pompei ed Ercolano, essendo capo della flotta romana Plinio si trovava a Miseno e, volendo osservare il fenomeno il più vicino possibile ed aiutare alcuni suoi amici in difficoltà sulle spiagge della baia di Napoli, partì con le sue galee, attraversando la baia fino a Stabiae (oggi Castellammare di Stabia) dove trovò la morte, a 56 anni.

Chiude la rassegna il 13 luglio Dante, sommo Poeta. La storica compagnia Astra Roma Ballet fondata e diretta da quasi 40 anni dall’étoile Diana Ferrara ha scelto di omaggiare Dante Alighieri con una creazione coreografica originale, un viaggio in danza attraverso i sonetti giovanili della Vita Nova e le celebri terzine della Divina Commedia.  Sfilano le sue adorate figure femminili, le creature di Dio, e i personaggi grandiosi della Commedia. La coreografia è di Giada Primiano e Fausto Paparozzi, mentre le musiche sono state scritte appositamente per questo balletto dal compositore Marco Schiavoni.

Gli Spettacoli Presso La Villa Di Livia Iniziano Alle 18.00, Alle 21.00 Negli Altri Siti; I Biglietti Per La Villa Di Livia E Malborghetto Sono Acquistabili Solo Su Liveticket.It; Negli Altri Siti E’ Aperta Anche La Biglietteria, Con Prenotazione Su Whatsapp 3519072781.

INFO www.teatridipietra.it , teatridipietra@gmail.com

UFFICIO STAMPA Marilena D’Asdia  – marilenadasdia@gmail.com  tel. 342 3186664

Videoclip del ‘Movimento Tutela Sociale’ vincitore del Premio ‘Musica per il sociale’ promosso dalle Radio e Televisioni della REA (con sotto intitolazione in inglese)