(Foto: nei riquadri Maria Angela Cozzani e l’antica famiglia Catena) –

Riportiamo di seguito una riflessione mandataci da Maria Angela Cozzani, italo-argentina di Buenos Aires, sull’influenza esercitata dagli emigranti italiani nell’ambito della produzione vitivinicola argentina. Si tratta di un interessante contributo sulla presenza dell’Italia nel mondo, in particolare in Argentina dove vive una delle maggiori comunità italiane all’estero. Per il Movimento d’Opinione Internazionale Tutela Sociale, conoscere la storia degli italiani all’estero è fondamentale per rafforzare il ruolo dell’Italia nel suo insieme e sul piano internazionale.

Servizio di Maria Angela Cozzani

L’Argentina è una terra fertile e diversificata in termini di paesaggio e produzione. Negli ultimi decenni, l’industria del turismo è stata rafforzata nelle sue diverse modalità. Ci sono esponenti meravigliosi sia nel nord che nel sud e nell’est dell’Argentina. Credo sia opportuno menzionare questa volta la parte centro-occidentale del paese. Lì la provincia di Mendoza al confine con il Cile attraverso la catena montuosa delle Ande, con le vette molto alte, offre anche un clima ideale per la viticoltura. Le cantine argentine si trovano in diverse aree della provincia, in particolare a Lujan de Cuyo, Maipú, Agrelo e Valle de Uco.  Questa attività si è sviluppata a partire dall’Ottocento in quella zona e migliorata fino ad oggi producendo vini di altissima qualità al punto da essere competitiva con i migliori vini del mondo. Si è guadagnato una meritata reputazione in tutto il mondo per la sua eccezionale qualità e una vasta gamma di varietà che deliziano gli appassionati di vino di tutto il mondo.

L’influenza italiana sul vino argentino è grande. Va notato che la maggior parte dei pionieri che si stabilirono a Mendoza furono coloni italiani che piantarono i primi vigneti in Argentina e portarono in queste terre la loro esperienza nel processo di industrializzazione della vite. Un altro merito è la volontà di adattarsi e affrontare le sfide e le esigenze della terra e del clima.

È così che sono stati introdotti e cresciuti in quella zona montana (che prende il nome dalle imponenti Ande) vitigni della terra italiana come Bonarda, Sangiovese e Barbera, sapori che hanno prosperato enormemente nella nostra terra oltre a rivoluzionare e migliorare il Malbec che è classico argentino che è di gran moda.

Diverse generazioni di famiglie di viticoltori italiani in Argentina, come le famiglie Zuccardi, Antinori, Rutini e Luigi Bosca.  Queste famiglie incarnano lo spirito del patrimonio vitivinicolo italiano.

Tra i primi coloni italiani che piantarono i primi vigneti a Mendoza Argentina ricordiamo la cantina fondata da Nicola Zapata nel lontano 1902. Attualmente la cantina Catena Zapata è gestita dai suoi discendenti. A Nicola successe Domenico, poi il figlio Nicola e ora Laura figlia di quest’ultimo. Laura Catena, viticoltrice di quarta generazione, è cresciuta nella cantina di suo nonno Domingo nel distretto di Libertad, Mendoza e ora ha la sua cantina ed è fondatrice del Wine Institute (1995) per preservare la natura e la cultura di Malbec e promuoverla nel mondo. 

Gli esponenti di questa cantina sono ad esempio l’Angelica Zapata e i vini “Nicasia” e “Nemico”, pregiati e delicati al palato che prendono il nome dagli omonimi vigneti e appartengono a due donne della famiglia.

Un’altra è la Catena Zapata Malbec Argentino che sulla sua etichetta riporta quattro figure femminili che simboleggiano pietre miliari nella storia di Malbec. Uno rappresenta la nascita di questo ceppo, un altro è l’immigrato che simboleggia gli avventurieri che hanno viaggiato nel Nuovo Mondo, un altro la caduta di Malbec nel vecchio mondo e la sua ricomparsa in America e l’altro è Adrianna Zapata quarta generazione della famiglia che ha guidato la rinascita di Malbec.

Un’altra cantina di eccellenza e sempre nella Valle dell’Uco è la Rutini che dal 1885 si trova ai piedi della catena montuosa delle Ande nell’Alta Valle dell’Uco che insieme a La Rural crea permanentemente vini rossi, bianchi, speciali e spumanti di alta qualità. I marchi salienti includono Trumpeter, Rutini, Rutini Cabernet Collection, Alta Gama Rutini, Felipe Rutini, La Rural Rutini Cabernet e più di venti altre varietà.  Spicca il suo enologo di punta Mariano Di Paola, nato a Palmira in provincia di Mendoza, discendente italiano e anche enologo della cantina La Rural. Attualmente anche il figlio Mariano si distingue nell’elaborazione di alcune varietà di vino molto apprezzate. 

Più moderna è la cantina Zuccardi fondata dall’Ingegner Alberto Zuccardi nel 1963 e sviluppata fino ad oggi dalla sua famiglia. Si trova in un luogo privilegiato di Mendoza: la valle dell’Uco famosa per la fertilità del terreno per la vite e l’olivo. È riconosciuta a livello internazionale per aver raggiunto un’eccellente produzione di vini e oli d’oliva che vengono commercializzati nei cinque continenti o nei paesi 60.

La profonda influenza degli italiani sull’industria vinicola argentina per più di un secolo e mezzo è innegabile. Dalle prime prove con le viti alla costituzione e consolidamento di prestigiose cantine a Mendoza evidenziando lo spirito coraggioso degli immigrati italiani e il loro contributo a questo paese che ha dato loro una calorosa accoglienza.

———

Videoclip del ‘Movimento Tutela Sociale’ vincitore del Premio ‘Musica per il sociale’ promosso dalle Radio e Televisioni della REA (con sotto intitolazione in inglese)