(Foto: da sinistra Francesco Bucarelli, Federico Cittadini, Makiko Taguchi, Paola Sarcina) –

Di seguito riportiamo il commento chiesto a Federico Cittadini, Vicepresidente dell’Indo-Italian Institute e uno dei relatori dell’incontro organizzato a Roma nell’ambito del Festival Cerealia 2023, dedicato all’importanza del miglio per l’alimentazione del futuro. Da diversi anni Punto Continenti e il Movimento Internazionale Tutela Sociale seguono con particolare attenzione questo Festival ideato dal direttore artistico e ricercatrice Paola Sarcina. Sappiamo tutti che sarà proprio l’alimentazione a svolgere nei prossimi decenni un ruolo decisivo per la convivenza civile e pacifica dell’intera umanità (Rainero Schembri, Coordinatore MTS).

Servizio di Federico Cittadini

Ritengo che sia stata molto appropriata la scelta dei vertici della tredicesima edizione del Cerealia Festival 2023 di incentrare l’attenzione sull’importanza del miglio come cereale del futuro. La manifestazione è stata organizzata da Theatre International – M.Th.I. ETS e ha potuto contare sulla prestigiosa collaborazione del FOSAN (Ente di Ricerca per lo Studio degli Alimenti e della Nutrizione), dell’Indo-Italian Institute e di Bibliothè che ha ospitato l’evento.

Personalmente ho ritenuto importante considerare l’utilizzo del miglio nell’antica Roma, partendo dalle relazioni diplomatiche e commerciali fra impero romano ed India, sulla base di ricerche storiche fatte dal nostro Istituto a partire dal 2004, fino a presentare l’India odierna quale più grande produttore ed uno dei maggiori esportatori di miglio al mondo, nonché  della ricerca scientifica dedicata, con cui il governo indiano intende far diventare il paese un hub globale.

Su questa linea ho trovato particolarmente interessante l’intervento compiuto da Makiko Taguchi (Agriculture Officer and Lead Technical Officer of International Year of Millets – F.A.O.). La Dott.ssa Taguchi ha parlato della sostenibilità della coltivazione del miglio, della sua capacità di prosperare in terreni aridi, di tollerare molte malattie e parassiti delle colture, oltre a  resistere a condizioni climatiche avverse, contribuendo a sostenere la biodiversità e la salvaguardia del territorio. Per la Dott.ssa Taguchi “il miglio può aiutare a superare la scarsità di cibo, contribuendo alla sicurezza alimentare e alla nutrizione delle popolazioni vulnerabili”.

Un altro intervento che ha attirato una grande attenzione da parte del pubblico porta la firma di Francesco Maria Bucarelli (Professore del comitato scientifico FOSAN). Per il Prof.Bucarelli, occorre tenere nella massima considerazione le straordinarie proprietà nutrizionali e i benefici del consumo umano del miglio, soprattutto per il suo elevato apporto proteico: un apporto ideale nell’abbinamento con i legumi oltre ad essere in grado di sostituire il consumo di proteine animali per l’assunzione del ferro. “Inoltre”, ha aggiunto Bucarelli, “il basso indice glicemico e l’assenza di glutine rende questo cereale ideale per il consumo da parte di persone diabetiche e celiache”.

In conclusione, desidero esprimere un sincero ringraziamento Bibliothè che ha offerto ai partecipanti una degustazione di un piatto e di un dolce a base, naturalmente, di miglio.

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