Raccontare un Papa non è certamente cosa semplice. Quando parliamo poi di Papa Francesco (il Papa venuto da lontano), allora il compito può diventare una vera sfida: una sfida che obiettivamente è stata vinta dalla giornalista Valentina Alazraky di Televisa Mexico, autrice del documentario ‘Sorpresa! Il Papa suona alla porta’.

Il filmato (della durata di circa 50 minuti, realizzato in spagnolo con sottotitoli in italiano) è stato prodotto in Italia dall’Agenzia Televisiva Rome Reports (che ha già realizzato numerosi documentari trasmessi in tutto il Mondo), in collaborazione con l’Associazione ISCOM, potendo inoltre contare sulla sponsorizzazione della Dr. Ramòn Tallaj Foundation, associazione impegnata nel sostegno sanitario alle minoranze di New York ‘per non lasciare nessuno indietro’.

La presentazione del documentario è avvenuta nell’Aula Magna della Pontificia Università della Santa Croce a Roma per celebrare i 10 anni di pontificato di Papa Francesco.  Erano presenti il decano del Collegio cardinalizio Giovanni Battista Re, la giornalista Valentina Alazraky e il co-regista del documentario Sean-Patrick Lovett. Moderatore del dibattito è stato il vaticanista  de ilfattoquotidiano.it Francesco Antonio Grana.

Il grande merito del documentario è stato quello di riuscire a presentare il Papa latinoamericano in tutta la sua semplicità e umanità, attraverso una serie di gesti e testimonianze sorprendenti. Da queste immagini emerge, infatti, un Papa decisamente vicino alla gente, un sicuro leader religioso, politico e sociale. In concreto, un Papa che si confronta con i carcerati, che dialoga con i protestanti di Svezia, che viaggia e s’interessa delle condizioni sociali umane anche nei Paesi più lontani. Un Papa decisamente predisposto all’ascolto.

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