Le città invisibili, uno dei testi più visionari di Italo Calvino, viene riproposto in occasione del centenario della nascita dello scrittore, dalla compagnia ARGILLATEATRI, con la regia di Vincenzo Ivan Cozzi, al Teatro in Trastevere di Roma (dal 24 al 29 ottobre 2023). In questa versione il racconto di 13 tra le 55 città che compongono l’opera. A raccontarle, o meglio a illustrarle a Kublai Kan, sovrano di un impero così vasto da impedirne la conoscenza al suo stesso imperatore, Marco Polo, viaggiatore veneziano che in questo spettacolo è interpretato da tre donne. Acuta scelta registica, che richiama immancabilmente al mistero imperscrutabile del femminile. Fascinazione e imperscrutabilità sono infatti le stesse caratteristiche delle città descritte, e tutte hanno non a caso nomi di donna. Scelte fra quelle più prossime alla nostra realtà, per attualità, significati o simbologie, le città illustrate dalle narratrici riportano il ricordo di qualcosa di già vissuto altrove, trovano un nuovo significato e una dimensione temporale che prende forma e concretezza attraverso il racconto dell’esploratore veneziano.

Ogni città è al contempo eterna, segreta, in continua trasformazione. Il dialogo immaginario fra Marco Polo e Kublai Kan, punteggiato e accompagnato dalle musiche originali di Tito Rinesi, si snoda fra segreti, prospettive immaginarie, ambientazioni oniriche, riferimenti mitologici che ambiscono a ritrovare la perfezione.

Le tre viaggiatrici del tempo e dello spirito, che impersonano Marco Polo, suggeriscono la natura corale, arcaica, ancestrale ma anche sfuggente e impersonale del raccontare.

In ogni tappa le nostre viaggiatrici portano al cospetto del sovrano, una testimonianza concreta dell’esistenza delle città: pezzi d’avorio, un elmo, una conchiglia, armi, tamburi e quarzi, mentre una domanda affiora nella coscienza dell’ascoltatore regale: è l’uomo a detenere il potere, o è il potere a detenere l’uomo ?

Lo spettacolo risulta coinvolgente grazie ai significati e agli spunti di riflessione suscitati da uno dei testi più suggestivi e anche inquietanti di Calvino. Un testo che suscita domande più che dare risposte, che si lascia percorrere in direzioni divergenti, qui sapientemente evidenziate da una regia attenta a non trascurare i dettagli del sottotesto. La suggestione dello spettacolo è accresciuta dalle musiche originali con echi orientaleggianti di Tito Rinesi, artista e compositore già collaboratore di Franco Battiato. Le tre sorprendenti e talentuose “signorine Marco Polo” sono interpretate da Claudia Fontanari, Silvia Mazzotta, Brunella Petrini, mentre il ruolo del dubbioso e nostalgico Kan è affidato a Andrea Dugoni.

LE CITTÀ INVISIBILI, di Italo Calvino, regia di Ivan Vincenzo Cozzi con Andrea Dugoni, Claudia Fontanari, Silvia Mazzotta e Brunella Petrini.

Musiche originali di Tito Rinesi.

Scenografie: Cristiano Cascelli. Costumi: Marco Berrettoni Carrara.

Tecnico luci/fonica: Steven Wilson Organizzazione: Isabella Moroni

Teatro Trastevere Il Posto delle Idee

Consigliata Prenotazione

Feriali ore 21, festivi ore 17,30

Intero 13, Ridotto 10 (prevista tessera associativa)

Contatti:

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