(Foto: sullo sfondo della capitale Santiago del Cile, Nello Gargioulo e la copertina del quindicinale)

Fondato il 1 Novembre 1969 da Padre Edoardo De Gaudenzi, il Quindicinale della Comunità Italiana del Cile inizia a calpestare i suoi cinquantun anni di vita. Inizialmente è stata sotto la guida di Padre Edoardo De Gaudenzi, poi Padre Luciano Baggio e, infine, per ben 34 anni da Padre Giuseppe Tommasi. L’attuale Direttore Responsabile Claudio Massone Stagno si propone di continuare in questo difficile compito, senz’altro con l’aiuto, la cooperazione e la comprensione dei lettori, così come di tutte le Istituzioni Italiane distribuite in questo lungo paese. Di seguito riportiamo l’Editoriale pubblicato su ‘Presenza’ da Nello Gargiulo, Rappresentante degli italiani in Cile nell’Ambito del CGIE, il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero.

Editoriale di Nello Gargiulo (Rappresentante degli Italiani del Cile nel CGIE)

Due genererazioni dall’ormai lontano 1969 hanno visto l’evoluzione di quello che nacque come un organo di collegamento per la comunità italiana sparsa lungo il paese.

 Presenza ieri.  Guardando quel primo numero si scopre il seme di un periodico che raccoglie i problemi dell’emigrazione e della comunità italiana dell’epoca proponendo una lettura  della società che inizia a cambiare, alla luce di quella  Fede che la  tradizione migratoria italiana aveva portato nel paese.  La fede alimentata anche  con il senso di comunità  e questo  si fa evidente,  dai primi numeri del periodico che in se portavano l’entusiasmo per la “nuova creatura” ed anche le idee fondanti.  

Presenza oggi. Sono 6 anni  dal 2017 che il periodico sempre con l’ “Identità Scalabrini”  viene portato avanti nella parte redazionale dall’ Architetto Claudio Massone e  dalla Signora Gloria Nocchi per la diagrammazione. Cosi  pure  i corrispondenti  dalle città del Cile  come le Istituzioni (Scuole Italiane di Santiago e Valparaiso, e Stadio Italiano di Santiago) che sono parte della Redazione e del sostegno economico.  Anche la Camera di Commercio italiana per lunghi anni ha avuto una pagina nel periodico. Ci auguriamo che possa rientrare nella nuova redazione che si sta delineando.

Presenza futuro. Da pensare insieme. Intanto un passo avanti si sta facendo nell’amministrazione con un Consiglio di amministrazione  che sta provando a farsi carico di quello che in maniera sistematica ed encomiabile faceva Il Padre Scalabriniano di turno a carico del periodico. Sono diversi di ricordata memoria. Ultimi Padre Tomasi e Padre Giulio.

L’edizione digitale. Arriva a più lettori, ma non dobbiamo trascurare anche quella stampata che ancora connazionali di età si aspettano.  Grazie a due importanti donazioni di questi mesi il periodico garantisce anche un certo numero di copie stampate. Andrebbero raddoppiati  questi tipi di contributi uniti ad una campagna abbonamenti più efficace e sistematica che in qualche momento va fatta. Così pure gli spazi pubblicitari possono dare una mano ancora più consistente dell’attuale.

È in atto anche la strada per riprendere i canali di collaborazione effettiva  con il dipartimento stampa estera della Presidenza del Consiglio dei Ministri in Italia che viene da un momento di affievolimento degli interventi a favore delle testate degli italiani in emigrazione.  

Tutto sommato si fa un pò di fatica ma  ci auguriamo di trovare il modo per adeguare il periodico anche alla realtà delle nuove generazioni di italo-discendenti.

 Intanto in questo anniversario, da qui a Natale possiamo anche proporci   uno “sforzo extra personale” almeno per rinnovare o per fare l’abbonamento. 

Nello Gargiulo

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