(Foto: Sullo sfondo della Carnegie Hall di New York il manifesto di Dominika Zamara quando ha cantato per la prima volta a Buenos Aires insieme al tenore Gabriele Capurro e alla pianista Eduviges Picone)

Il 4 aprile, il grande soprano polacco Dominika Zamara canterà nella Weill Recital Hall (268 posti a sedere) della prestigiosa Carnegie Hall di New York. E’ solo una delle tappe della sua lunga  tornée negli Stati Uniti, Europa e Medio Oriente. Considerato uno dei templi mondiali della musica, la storia di questo prestigioso  teatro americano risale al 1891. In tutti questi anni ha ospitato i più grandi cantanti lirici del mondo, tra cui anche  il duo Maria Callas e Giuseppe Di Stefano che ha fatto storia.

La presenza di Zamara è molto attesa. Il Direttore d’orchestra sarà Giacomo Franci che dirigerà la famosa New York Chambers Players. Durante le prove per il concerto siamo riusciti a contattare telefonicamente la Zamara, che in Italia vanta una lunga serie di grandi successi. Ecco cosa ci ha detto.

Per cominciare qual è il suo sogno nel cassetto?

Di tornare, dopo questa affascinante esperienza negli Stati Uniti, a cantare nuovamente in America Latina. Nella mia ormai lunga carriera di soprano lirico in giro per il mondo, due recenti esibizioni mi hanno particolarmente colpita per il calore del pubblico, per i tanti giovani in sala e per l’altissima professionalità degli organizzatori. Entrambe sono avvenute, appunto, in America Latina: la prima a Città del Messico, nel teatro filarmonico Manuel Ponce dotato di una splendida acustica;  l’altra a Buenos Aires, insieme al grande tenore Gabriele Capurro e alla pianista  Eduviges Picone.

Che ruolo può giocare la diffusione della lirica in America Latina?

Io credo che tra le tante cose importanti che hanno fatto gli italiani in questo suggestivo Continente, una è stata certamente quella di diffondere la conoscenza della magia del canto lirico. Una magia che può aiutare moltissimo ad avvicinare culturalmente sempre di più l’Italia e l’Europa all’America Latina. Da polacca amante dell’Italia ho, infatti, deciso dare un mio piccolo contributo al raggiungimento di questa grande obiettivo.

Ma concretamente quando pensa di poter tornare in America Latina?

Molto presto. Già quest’anno a dicembre sono stata invitata a cantare a Buenos Aires. Questa possibilità mi rende molto felice e orgogliosa. Presenterò la cultura italiana cantando arie d’opera di grandi compositori come Vincenzo Bellini e Giuseppe Verdi. Naturalmente non mancherà un piccolo contributo polacco con Fryderik Chopin. Ma ora mi deve scusare,  debbo assolutamente tornare alle prove.

Tanti auguri Dominika, sia per il 4 aprile che per le prossime esibizioni in America Latina.