Di Maurizio Miranda

Arelate, oggi Arles, è una città della Gallia Narbonense stabilita come Colonia Romana nel I secolo sull’area di un più antico stanziamento celto – ligure. Il suo sviluppo economico fu favorito dalla costruzione di un canale che la collegava al mare e dalla vantaggiosa posizione sulla via dall’Italia alla Spagna. Costantino ne fece la capitale delle Gallie. Cristianizzata, fu sede di importanti concili (314 d.C condanna del donatismo).

 

Conserva monumenti tra i maggiori dell’Età imperiale romana: oltre alle rovine del teatro, del tempo di Augusto, su tre ordini di arcate, restano l’anfiteatro, edificato sotto Adriano, su due ordini e capaci di 26.000 spettatori (ancora oggi in uso per spettacoli di tauromachia), le terme erette da Costantino nel secolo IV, la necropoli romana-cristiana.

 

Lo scavo nel 102 a.C. delle “fosse mariane”, il canale navigabile nei pressi di Arelate voluto da Mario, diede inizio alla romanizzazione della zona. Il nome di Arelate, citato da Giulio Cesare, significava ‘vicino allo stagno’. La città nella guerra civile, fra  Cesare e Pompeo, si schierò con il primo il quale, dopo la vittoria, la premiò con l’assegnazione di buona parte del territorio di Marsiglia, che aveva parteggiato per Pompeo.

 

Arles divenne colonia nel 46 a.C. con l’insediamento dei veterani della Legio VI. Ne conseguì un consistente sviluppo del Porto fluviale e la crescente prosperità derivante dallo sfruttamento del fertile territorio acquisito. Nel IV secolo fu una delle residenze preferite da Costantino e divenne capoluogo della prefettura delle Gallie. Subentrò a Nimes come il più importante centro delle Gallie meridionali, conservando la sua preminente funzione politico-militare ed economica fino alla caduta dell’Impero Romano d’Occidente.

 

L’Anfiteatro, decretato dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità, fu costruito nel secondo secolo, forse da Adriano. Misura 136 metri per 107; ha due ordini  di archi, dorici in basso, corinzi in alto. La sua capienza era di 26 mila spettatori. E’ il più grande di Francia.

 

Parte della gradinata e due colonne superstiti della scena possono dare l’idea del grande teatro, del primo secolo. Nelle adiacenze sorgevano le terme di Costantino, delle quali sussistono la elegante abside delcalidarium ed i massicci muraglioni del tepidarium.

 

Nella lista del patrimonio mondiale dell’UNESCO figura anche la cattedrale di Saint Trophime, uno dei monumenti più ragguardevoli del romanico provenzale. Venne incoronato qui il re di Arles Federico Barbarossa. Dante la nomina nell’Inferno. La sua bellezza è stata immortalata anche dalle tele di Gauguin e di Van Gogh.

 

Les Alyscamps. Nella zona orientale della città una necropoli romana allinea per un buon chilometro i suoi sepolcri all’ombra di  alberi secolari. Sono “ i Campi-Elisi”, Dante  ne parla nell’Inferno (IX, 112/115) e famosi pittori, come Van Gogh, li hanno immortalati nelle loro tele.

 

NOTE

L’ Istituto Mercati Internazionali (IMI), con sede a Roma, è un’Associazione senza finalità di lucro incentrata sullo studio dei rapporti culturali, economici, archeologici, turistici e sociali che legano ancora oggi i Paesi che hanno fatto parte del mondo romano. Nell’ambito delle sue attività l’IMI organizza convegni, dibattiti, mostre, filmati, viaggi culturali, studi e pubblicazioni. Molti dei documenti, foto e filmati raggruppati negli archivi dell’IMI sono frutto di donazioni dei propri associati. Per maggiori informazioni: Tel. 3393479223 – Fax. 065744836; istitutomercatiinter@libero.it

 

Precedenti servizi:

Dripisinum (Vicenza): Viaggio tra le città di età Romana (2)

Aquincum (Budapest): Viaggio tra le città di età Romana (1)

 

Filmati.

Cliccando su www.puntocontinenti.it è possibile visionare diversi video sulle ‘Città di età romana’. Si trovano in alto a destra nella Rubrica ‘Video Notizie’ sotto la voce ‘Città di età romana’.

Suggerimenti da e per gli associati IMI.

Notizie utili. La città di Arles è situata sulle rive del fiume Rodano e costituisce la porta della regione fisica della Camargue. Nel territorio del Comune sono comprese anche le regioni delle Alpilles a nord e della Crau  a sud-est. Il comune è quello più esteso della Francia metropolitana. Oltre ad Arles comprende  numerosi altri borghi (Albaron, Gageron, Gimeaux, Le-Sambuc, Mas-Thibert, Moules, Pont-de-Crau, Raphèle, Saliers, Salin-de-Giraud, Villeneuve).

Alberghi. Dagli associati IMI sono pervenute ottime referenze su questi due alberghi:

Hotel Arles Plaza, tre stelle, 45 Avenue Sadi Carnot. Situato a soli 10 minuti a piedi dalle rovine romane nella parte vecchia di Arles, offre una grande piscina all’aperto con giardino al coperto e una vasca idromassaggio.

Hotel Julus Cesar, quattro stelle, 9 Boulevard des Lices, Arles, è un antico convento carmelitano, è situato nel centro di Arles e presenta una piscina esterna e un giardino fiorito.