Di Rainero Schembri

José Napoleon Duarte, attuale ministro del Turismo del Governo di Mauricio Funes di El Salvador, è figlio dell’ex Presidente Duarte (in carica dal 1984-89) che oltre ad essere stato il fondatore del Partito Democratico Cristiano viene riconosciuto come uno dei maggiori protagonisti del ritorno alla democrazia in questo bello ma martoriato paese centro americano. Dotato di una forte carica di simpatia, Duarte figlio (che è anche Presidente della Corsatur, l’associazione degli operatori salvadoregni del turismo) si trova di passaggio a Roma dove ha incontro il ministro del turismo italiano Piero Gnudi per avviare una stretta collaborazione tra i due Paese. Abbiamo avuto modo di incontrare il Ministro all’IILA (Istituto Italo Latino Americano) insieme all’Ambasciatrice Aida Santos de Escobar (vedere la sua intervista rilasciata su Euronews il 28 maggio 2012) per parlare di questa nuova realtà turistica e del contributo che l’Italia può dare al rilancio di questa Nazione.

Signor Ministro, come è stato l’incontro con il suo collega italiano?

 

Molto soddisfacente. Abbiamo proposto al Governo italiano un progetto che dovrebbe aprire una nuova pagina nei rapporti turistici, commerciali e sociali tra i due Paesi. L’Italia rappresenta per noi non solo un mercato molto interessante ma anche un modello di sviluppo turistico. Sono convinto che questo modello potrebbe essere in buona parte trapiantato nel nostro Paese e, in ogni caso, conto molto sulla collaborazione degli operatori italiani. Nell’ambito dell’IILA ho avuto la possibilità d’incontrare diversi imprenditori e mi pare che esista una grande interesse degli italiani per il nostro Paese.

 

Rimane, comunque, il problema della criminalità e della sicurezza delle persone. Come pensate di risolvere questo problema?

 

Il Presidente Funes lo sta già risolvendo. Eravamo il secondo Paese più violento, oggi siamo al venticinquesimo posto. E’ nostra intenzione migliorare sempre di più questa situazione. In ogni per quanto riguarda il turismo abbiamo approntato dei piani speciali per garantire la massima sicurezza nei posti maggiormente visitati. Ci sono mezzi e uomini consistenti destinati a risolvere questo problema che sappiamo perfettamente essere determinante per incrementare il turismo.

 

Indipendentemente dall’aumentare la sicurezza su quali obiettivi puntate per attrarre i visitatori dall’estero?

 

Operiamo nell’ambito di un piano nazionale del turismo che prevede investimenti per oltre 100 milioni di dollari. Il piano punta essenzialmente su quattro obiettivi: incrementare il livello occupazionale; ricostruire l’immagine del nostro Paese ancora spesso legata alla guerra civile; valorizzare il nostro patrimonio culturale, in particolare i siti archeologici della grande cultura Maya; diversificare l’offerta turistica. A questo piano sono chiamati a collaborare tutti i Comuni del Paese, mentre ai visitatori viene chiesto di dare un voto ai servizi offerti nelle diverse località. Questa mobilità generale ha già portato a dei risultati concreti. Quest’anno il numero dei turisti dovrebbe crescere del 6%.

 

Ma quanti sono i turisti che visitano El Salvador quanto costa fare una vacanza nel vostro Paese?

 

Abbiamo circa un milione e mezzo di turisti che ogni anno soggiornano nel nostro Paese. E’ stato calcolato che mediamente le persone spendono poco più di cento dollari al giorno, tutto compreso. Ma la cosa più interessante è che si sta sempre di più diversificando l’offerta e la richiesta turistica: parliamo di amanti delle spiagge, dell’ecoturismo, del turismo nautico, del turismo congressuale e per fino del turismo di tipo religioso e sociale: stiamo riscontrando, infatti, un consistente interesse per la vita di Monsignor Oscar Romero, barbaramente ucciso per motivi politici. Oltre al centro storico dedicato a questo eroe, ci sono diverse altre visite guidate che ripercorrono le varie tappe di questo martire della libertà.

 

Cosa si aspetta dal mondo imprenditoriale italiano?

 

Che esamini con attenzione le varie possibilità che si stanno creando nel Paese usufruendo anche di importanti incentivi fiscali. Oggi è il momento ideale per costruire piccoli alberghi, ristoranti, resort e altri servizi turistici nel Paese. Si tratta anche di inserirsi in progetti finanziati da organismi internazionali come la Banca Interamericana. Ovunque nascono grandi realtà come ad esempio il Golfo di Fonseca e il Parco di avventure. Vorrei inoltre ricordare che stiamo dedicando una grande attenzione anche ai collegamenti internazionali e spero di riuscire a ottenere presto un collegamento diretto o almeno molto agevolato tra l’Italia ed El Salvador. In ogni caso, investire oggi nel turismo del nostro Paese potrebbe rivelarsi un buon affare anche a breve termini. Agli imprenditori italiani lancio, quindi, l’invito a conoscerci meglio contattando, ad esempio, la nostra Ambasciata.