Stefano Schembri

 

Di Stefano Schembri

Gli ultimi incontri che hanno riguardato il Mercosur, il Mercato Comune dell’America Meridionale  e la Celac, la Comunità degli Stati Latino Americani e dei Caraibi, hanno portato a un’ importante svolta nel lento e faticoso processo d’integrazione dell’intero Continente Latino Americano. Ad esempio, il Venezuela con il suo Presidente Nicolas Maduro sta spingendo in maniera consistente sul pedale della nascita di una grande zona economica che unisca il Mercosur all’Alba (progetto di cooperazione tra i Paesi dell’America Latina e dei Caraibi, siglato nel 2004) e il Petrocaribe (un’alleanza tra vari Stati Caraibici con il Venezuela).

 

Se questo progetto prenderà forma riguarderà oltre 400 milioni di persone. Per il Venezuela del dopo Chavez sarebbe un’importante vittoria politica, dopo la piena adesione al Mercosur ottenuta nel 2012, nonostante il prolungato veto del Paraguay: Paese che a lungo era stato sospeso dagli altri membri del Mercosur (Argentina, Brasile e Uruguay), a causa dell’ improvvisa destituzione del  democratico Presidente Fernando Lugo. Il completamento della pratica di adesione del Venezuela (non necessaria ma formalmente significativa) è avvenuto con l’approvazione del ‘Protocollo di adesione’ da parte della Camera dei deputati del Paraguay, dopo che i  paraguaiani sono tornati ad essere membri effettivi dell’Associazione.

 

Tornando alla possibile nascita di una nuova Associazione economica va rilevato che l’obiettivo di tutti i Paesi Latino Americani, anche se con sfumature diverse, è quello di incidere sul nuovo ordine economico internazionale con una grande unione basata sulla complementarietà, sullo sviluppo equilibrato e sostenibile. Naturalmente parliamo di un processo molto difficile e pieno di ostacoli anche a causa delle diverse impostazioni politiche ed economiche dei vari Paesi. Non mancano, infatti, forti contrasti sul piano economico come, ad esempio, tra i due giganti dell’America Meridionale: Brasile e Argentina. Inoltre, molti vedono con sospetto le iniziative intraprese dal Venezuela ritenendo che Caracas tenda sempre a privilegiare negli accordi l’aspetto politico rispetto a quello economico.

 

In effetti, nel sub Continente americano spesso la forte idealizzazione e politicizzazione degli accordi economici e commerciali ha creato dei veri macigni da superare per il raggiungimento di risultati concreti. Solo l’assoluta necessità di arrivare, comunque, a una maggiore integrazione economica e politica fa sperare che alla fine prevalga in tutti un forte senso di realismo.

 

Nota. Stefano Schembri è autore del volume ‘Mercosur-UE: Storia e Prospettive di un accordo Intercontinentale.