E’ sicuramente impegnativo. Ma per chi ama chiudere la giornata assistendo a un lavoro teatrale ricco di risvolti psicologici e umani, possiamo senz’altro suggerire di non perdere ‘Il Gabbiano’ di Cechov, in scena al Teatro Vascello di Roma sotto la puntuale regia di Fabiana Iacozzilli e con un cast di attori di ottimo livello. Sono diversi i momenti ‘alti ed emozionanti dello spettacolo, tra le quali una corsa in cerchio e senza remore di una delle protagoniste  dell’opera, con in sottofondo un crescendo wagneriano da brivido. Non sono da meno anche le scene e i costumi che non mancano di originalità e incisività.

 

Il dramma si svolge in una tenuta estiva in riva a un lago. Protagonista della vicenda è Kostya, figlio della famosa attrice Arkadina, che è appena giunta nella tenuta con il suo amante, Trigorin, un noto romanziere, per una breve vacanza. Kostya, innamorato di Nina, che sogna il teatro e la gloria, decide di scrivere drammi allo scopo di attirarsi le sue grazie e di diventare famoso come scrittore. Ma quando prova a rappresentare una sua opera, sua madre fa fallire la rappresentazione, trovandola ridicola e incomprensibile. Testimone di questo fallimento, Nina si allontana da Kostya e si infatua di Trigorin, che seguirà a Mosca. Diventata attrice, conoscerà tuttavia amarezze e delusioni. Abbandonata da Trigorin, continuerà a rifiutarsi a Kostya, che finirà per suicidarsi.

 

Il percorso di Kostya è l’avvincente storia di un fallimento, un fallimento artistico ed umano. Tutto ha inizio con l’interruzione del suo spettacolo, momento in cui, in un solo istante, scivola nel vuoto della solitudine e tutti lo abbandonano proprio come accade nella vita. La sua solitudine, da questo momento in poi, è di struggente bellezza ed il suo continuo dialogo con la vita e con la morte, alla ricerca di un senso, è raggelante. Non sa come andare avanti, per continuare a vivere vorrebbe uccidere l’amore che prova per Nina ed invece finisce per “baciare la terra dove ha camminato la sua amata”. È completamente vinto dalle passioni, odia quello che scrive e si uccide perché sa di non aver raggiunto nulla nella vita: essere uno scrittore geniale ed avere accanto a sè l’amore della madre e di Nina. E noi lo capiamo, lo capiamo profondamente, perché in fondo non è proprio l’amore l’unica cosa al mondo per cui valga la pena di vivere?

 

La Fabbrica dell’Attore – Teatro Vascello
in collaborazione con Compagnia Lafabbrica

IL GABBIANO
di Anton Cechov

regia Fabiana Iacozzilli
con Simone BarracoJacopo Maria Bicocchi, Elisa BongiovanniLuigi Di Pietro, Francesca Farcomeni,Guglielmo Guidi, Anna, Mallamaci, Ramona NardòBenjamin Stender, Paolo Zuccari
collaborazione artistica Matteo Latino
regista assistente Marta Meneghetti
aiuto regia Giada Parlanti
assistente alla regia Gabriele Paupini
scene Matteo Zenardi
disegno luci Hossein Taheri
costumi Gianmaria Sposito

 

Teatro Vascello – www.teatrovascello.it

Prezzi: Biglietto studente € 15,00 euro posto unico – 10 euro solo per gruppi di almeno 10 persone  

Via Giacinto Carini 78  – 00152 Monteverde Roma  Info 065881021 – 065898031