Quale sarà il ruolo dei Paesi Latino Americani nell’ambito dell’EXPO di Milano che si svolgerà dal 1 maggio al 31 ottobre 2015? A questa domanda ha cercato di dare una risposta l’incontro diplomatico organizzato a Roma da Mediantrendsamerica (www.mediatrendsamerica.com),  coordinato dal giornalista peruviano Roberto Montoya. Erano presenti tra gli altri l’Ambasciatore del Cile Fernando Ayala, il ministro plenipotenziario dell’Argentina Carlos Cherniak, l’Ambasciatore dell’Ecuador Juan Holguin, insieme ad altri rappresentati diplomatici.

 

L’Ambasciatore Ayala del Cile ha sottolineato l’importanza dell’Expo per valorizzare le produzioni agroindustriali dell’America Latina, ricordando, tra la’altro, che il 35 per cento delle esportazioni cilene sono di origine agricola. Per l’Ambasciatore, il Cile ha aderito all’Expo con grande interesse investendo 28 milioni di dollari, utili per promuovere una partecipazione di alto livello con aziende particolarmente qualificate.  Il padiglione del Cile resterà aperto agli altri Paesi Latino Americani disponibili a organizzare attività, conferenze e spettacoli. Per l’Ambasciatore cileno occorre, comunque, affrontare seriamente la problematica dei sussidi che danneggiano i produttori dei Paesi più poveri. Inoltre, rimane aperta, soprattutto in ambito giovanile, la contradditoria questione dell’obesità, causata da un’ errata alimentazione. In Cile si sta contrastando con forza questo problema. Da registrare, infine, che la Presidente Michelle Bachelet sarà presente il 6 giugno. Nello stesso giorno si volgerà anche la conferenza mondiale della FAO  sull’alimentazione.

 

Per il ministro plenipotenziario argentino Cherniak, l’Expo “rappresenta un’eccellente occasione far conoscere le ricchezze della terra, soprattutto di Paesi come l’Argentina”. Cherniak si è soffermato anche sul delicato tema della sicurezza alimentare, un problema che riguarda tutti i Paesi. In questo contesto l’Argentina farà la sua parte contribuendo ad “alimentare il suo popolo, il mondo, insieme a una maggiore conoscenza in merito ad alcune grandi questioni”. Tra queste figurano certamente i controversi temi del protezionismo e della denutrizione infantile. Per Cherniak l’Expo non rappresenta una grande fiera ma uno speciale momento di dibattito e riflessione sulla produzione e distribuzione degli alimenti. Il ministro ha, infine, assicurato la presenza all’inaugurazione dell’Expo della presidentessa Cristina Kirchner.

 

Per l’Ambasciatore ecudoriano Holguin, è la prima volta che l’Ecuador partecipa a un Expo investendo 10 milioni di dollari. “Con questa cifra sarebbe stato possibile” ha dichiarato l’Ambasciatore, “costruire ben 5 scuole del progetto ‘Milenio’ ma abbiamo ritenuto ugualmente utile partecipare alla manifestazione per far conoscere tutte le potenzialità agrícole ecuadoriane, senza per questo trascurare l’impegno a raggiungere una maggiore giustizia sociale”. Da segnalare, infine, la presenza all’incontro dell’ex presidente della Camera Irene Pivetti che ha voluto ricordare che è stato stato istituito uno spazio espositivo anche a Venezia, utile per svolgere attività commericali dirette.